Nei giorni scorsi sono stato invitato da un’associazione giovanile di Belpasso, “Pensiero libero”, per organizzare – in occasione del ventesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta – una manifestazione in ricordo della strage di Capaci.
Assieme a me sono stati invitati alla riunione cittadini ed associazioni, che, come me, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, lanciando idee e proposte per la fiaccolata del 23 maggio e per il successivo dibattito sulla mafia.
Torno a casa contento, consapevole che – dopo anni di indifferenza, di immobilismo o, peggio, di complicità nei confronti della peggiore classe politica della città – finalmente anche nella mia comunità qualcosa si stesse svegliando, soprattutto nelle coscienze dei giovani.
Passa qualche giorno e qualcuno mi segnala che su facebook – in occasione del 25 aprile – c’è un intervento del presidente di “Pensiero libero”, che, a proposito della resistenza e della Lotta partigiana scrive: “Liberazione??? e da cosa? dagli stessi italiani solo che si chiamano fascisti anziché partigiani? Dai tedeschi che giustamente ci hanno invaso perché, come nostro solito, ALL’ITALIANA abbiamo voltato le spalle all’alleato due secondi dopo aver capito che era tutto finito? Dalla dittatura che ha lasciato il posto alla schiavitù… di matrice statunitense? Ma finiamola!!!”.
Dunque i tedeschi ci hanno invaso “giustamente”…
Sogno o son desto? Strabuzzo gli occhi, mi do un pizzicotto e cerco di capire se è tutto vero. Proseguo la lettura e apprendo ancora: “Partigiani d’Italia, trovate altre argomentazioni per risorgere dalle vostre fogne che per 70 anni avete solo rotto con sta falsa storia della liberazione…”.
Dalle vostre “fogne”, i partigiani, che evidentemente si sono inventati la “falsa storia della liberazione”. Non credo ai miei occhi…
Quindi il finale: “L’Italia fascista è stato e rimarrà l’ultimo momento aureo della storia d’Italia!!!”.
Resto basito. Con il presidente di questa associazione – un ragazzo vivace e intraprendente, figlio di un caro amico d’infanzia – e con diversi giovani della stessa, avevo parlato poche sere prima di tanti argomenti (dalla mafia all’antimafia, dalla destra alla sinistra) intraprendendo un dialogo fresco, spontaneo, simpatico. Tutto mi sarei aspettato tranne che un intervento del genere.
Ora ovviamente ognuno è libero di esprimere le proprie idee (anche quelle apologetiche del fascismo?), che mi astengo dal commentare per evitare di addentrarci in polemiche che non voglio fare con dei bravi ragazzi e che ci porterebbero lontano.
Mi limito solo a dire che il presidente di un’associazione non è un semplice cittadino. È il rappresentante legale, morale e culturale di quel sodalizio. Il quale, se lo ha eletto, evidentemente ne condivide il pensiero.
Qualcuno potrebbe obiettare che all’interno del club ognuno è libero di esprimere le proprie idee. Giusto! Ma quando lo fa il presidente e per giunta pubblicamente – proprio perché rappresentante di quell’associazione -, quell’idea, all’esterno, viene percepita come la sintesi del pensiero dei soci. Di tutti i soci. I quali, se non sono d’accordo con quelle dichiarazioni, hanno il dovere di esprimersi ed eventualmente, di fronte alla eventuale gravità delle stesse, di prendere una posizione, compresa la richiesta le dimissioni di chi le ha pronunciate.
Ma questo, naturalmente, non tocca a me suggerirlo. Mi limito solamente a dire cosa avrei fatto io nel caso in cui fossi stato un semplice socio. Perché una cosa è certa: se fossi rimasto in silenzio, implicitamente sarei stato d’accordo col mio presidente. O no?
Stessa cosa dicasi per le associazioni e i cittadini coinvolti in questa iniziativa: “Pensiero libero” non è una delle tante associazioni coinvolte nel progetto, è “il” progetto, in quanto sodalizio proponente.
Eh no, cari signori, è troppo comodo starsene in silenzio, accendere una torcia e passeggiare per le vie del paese per mettersi in pace con la propria coscienza. Antimafia vuol dire prendere una posizione, denunciare, mettersi contro se è necessario, pagare un prezzo.
I valori dell’antimafia sono gli stessi di quelli dell’antifascismo perché la mafia e il fascismo – come tutte le dittature – sono negazione della libertà. E noi abbiamo il dovere morale di tenerne alti i principi sanciti da una Costituzione scritta con il sangue di chi si è fatto trucidare per garantire a tutti – a tutti! – la cosa più importante per un essere umano: la libertà. Bisogna farlo senza se e senza ma.
Per quanto mi riguarda – seppure a malincuore – sono costretto a prendere le distanze da un’iniziativa condizionata da posizioni ideologiche di tal fatta, senza pretendere che altri seguano i mio esempio. Mi limiterò, come sempre, a prendere atto dell’ennesimo silenzio di una città ridotta allo sbando e in balia di se stessa.
Bravo Luciano su certe cose non si può far finta di niente. Se i giovani non riescono a capire lo stretto legame che vi è fra la mafia e il “fascismo” di Stato non riusciranno mai a capire come mai oggi il grosso ginepraio di concussioni fra la mafia e lo Stato sia così difficile da dipanare. E’ probabilmente questo il motivo principale delle nostre arretratezze rispetto alla Comunità Europea perchè è un fenomeno che investe la politica, le istituzioni, la spesa pubblica, la comunicazione e anche l’indebolimento delle coscienze e della capacità critica. In un periodo di recessione vi è ancora più spazio se non vi è un’inversione di tendenza ed un maggior controllo. Probabilmente dovremo attendere la morte di qualche altro coraggioso giudice. L’alito “fetente” del fascismo è purtroppo, anche attraverso la “mafia”, sempre vicino a noi e pronto a ripresentarsi sotto nuove vesti populiste e anche scissioniste (v. recenti vicende scoperte sulla Lega nell’ultimo Espresso).
Per quanto mi riguarda,sono contenta di non aver conosciuto questo tipo di associazione dicesi per Giovani Falcone e come può essere contraria ai partigiani. Non mi meraviglio però dei fanatismi che continuano a complotare per arrestare la Resistenza che c’è e continuerà ad esserci e arrestare qualsiasi forma di sistema di poteri loschi e denigrante, grazie ancora per la tua informazione e ottimo articolo che condividerò. Resistenza sempre cari Partigiani di tutti tempi!!
Luciano, le parole del presidente dell’associazione da te citata, scritte come commento su fb su un post di un suo amico le ho sempre ritenute inaccettabili, quanto meno dal punto di vista della valutazione storica, o solo anche del valore morale delle stesse.
L’ho scritto pubblicamente su uno dei commenti in cui si è ribadita la discussione.
Ma tu conosci la persona in questione, l’hai appena scritto. La conosco pure io, molto bene. E, sebbene condivida il tuo imbarazzo, anche io al leggerle mi sono stupito che provenissero dalla persona cui facciamo riferimento. Perchè lo conosco come una persona pulita sotto ogni punto di vista, e, per di più come ventiquattrenne, non si è mai dimostrato un fanatico o uno sprovveduto. Per certi aspetti dimostra più maturità di quanto noi “più vecchi” pretendiamo di avere. Ha sbagliato. Per alcuni aspetti l’ha anche riconosciuto. Non siamo abituati, Luciano, a vedere le persone della nostra età a riconoscere gli sbagli. Per certi altri aspetti sulla stessa questione, farebbe bene a riconoscere altrettanto di aver sbagliato. Ma non posso che riconoscergli buona fede. E ti dico perchè. Primo. E’stato quello che più di tutti ha voluto la partecipazione di rifondazione comunista nell’organizzazione della manifestazione, contro chi gli diceva che non ci dovevano essere bandiere politiche. E di questo merito gli dànno atto pure alcuni membri del prc di belpasso. Secondo. Il partito della rifondazione comunista è stato l’unico invitato all’organizzazione dell’evento, gli altri al massimo avrebbero potuto partecipare a titolo personale, se volevano. Terzo. A differenza di altri, contrari, si è detto disponibile alla partecipazione come ospiti relatori di personaggi schierati politicamente a sinistra, anche radicale, alla manifestazione.
In quelle sue parole, io ci vedo un errore, grave per i profili prima rilevati, ma pur sempre un errore che nella foga di chi commenta certi post su fb è possibile. Ripeto un errore che bisogna sottolineare, proprio perchè la nostra società, imperfetta…imperfettissima, ma pur sempre democratica è figlia (anche) della resistenza partigiana.
Come Scout, lo sono stato per vent’anni, non posso non ricordare come il fascismo abbia sanzionato nel 1931 la chiusura del movimento scout in tutta Italia e, in genere, l’abolizione di ogni libertà, oggi costituzionalmente riconosciuta e garantita, anche se non sempre attuata. Non posso non ricordare come anche gli scout abbiano partecipato alla resistenza (Aquile randagie).
Ma coerenza avrebbe voluto che tu, in quanto coorganizzatore dell’evento ponessi il problema alla scorsa riunione. Dopo tutto avevamo detto nel precedente incontro di dirci tutto fraternamente, senza nasconderci nulla. Non hai sentito questa esigenza, secondo me è un errore.
Come è un errore che nella redazione di questo articolo, proprio perchè conosci sin dalla sua nascita la persona in questione, tu non abbia sentito l’ulteriore esigenza di sentirlo e carpire, non dico le sue motivazioni, che ripeto inaccettabili, ma quanto meno se avesse intenzione di fare un passo indietro su quanto detto. Magari tutti ci saremmo fatti un’idea più esaustiva sulla questione.
Anche secondo me antifascismo e antimafia sono legate inscindibilmente, ma l’ideologia non dovrebbe essere discriminante in un discorso più ampio come la lotta alla mafia.
Soprattutto perchè conosciamo la persona di cui stiamo criticando le parole avventate, e che sappiamo tutti e due una persona per bene. E che non è presidente di un’associazione di fascisti, o neofascisti. Anzi, dai commenti che ho potuto leggere su fb molti di quei soci, hanno idee politiche completamente diverse da quelle del presidente. E mai, nella loro attività hanno predicato azioni violente, e men che meno si sono mai azzardati a giustificare la dittatura fascista.
Premetto che scrivo in veste di socio dell’Ass. Pensiero Libero. Ho letto attentamente quest’articolo notando in alcuni punti delle incongruenze, o meglio, dei modi di pensare e vedere la vicenda nettamente diversi dal mio. Da “pensatore libero” ritengo che il presidente dell’associazione testè citata ha commesso un errore nel pubblicare un post di quel tipo, – nonostante fosse indicativo del suo modo di pensare- che in modo troppo diretto andava a colpire gli animi nobili e sensibili dei lettori, incauto delle ire che gli si sarebbero scagliate contro. Ho l’impressione però che “si faccia di tutta l’erba un fascio”. Non dimentichiamo e questo un osservatore attento dovrebbe notarlo che il post è scritto dal presidente a nome proprio, sfruttando il proprio profilo e non servendosi dell'”immagine” o tantomeno del profilo dell’associazione.Di conseguenza a mio parere in questo specifico caso pare ardua la pretesa di sostenere che “quando (il pensiero è espresso)dal presidente e per giunta pubblicamente – proprio perché rappresentante di quell’associazione -, quell’idea, all’esterno, viene percepita come la sintesi del pensiero dei soci”. Secondo questo criterio allora nessun presidente di nessuna associazione,fondazione ecc… si ritroverebbe libero di esprimere il proprio pensiero senza temere che la sua opinione fosse confusa con quella dei soggetti che rappresenta. Inoltre osservando il post, salta subito agli occhi come alcuni soci, lungi dal rimanere in silenzio e a dimostrazione dell’indipendenza di pensiero e dello spirito critico che accomuna i ragazzi di Pensiero Libero, abbiano preso le distanze (pubblicamente) dal proprio presidente, precisando di non essere d’accordo “con quelle dichiarazioni”, sia in prima persona, sia come membri dell’associazione stessa.
Adesso non solo da socio, ma anche da cittadino belpassese, apprendo con grande dispiacere e accetto allo stesso tempo l’intenzione di non voler partecipare all’iniziativa di una persona dall’Associazione (proponente) ritenuta valida e per questo invitata all’evento. Ovviamente rimane l’amaro in bocca pensando che la mancata adesione è legata ad un distacco verso posizioni ideologiche che non riguardano Pensiero Libero.
Consapevoli (nonostante giovani) che dagli errori e dalle critiche se ne trae giovamento, continueremo per la nostra strada come abbiamo sempre fatto, con un pizzico di maturità in più e con la “Libertà” che da sempre ci contraddistingue!
Buona fede??
Non conosco personalmente il presidente di Pensiero Libero, ma basta andare sul suo profilo Facebook, dare un’occhiata alle foto e ai commenti (che ovviamente ora l’interessato, con la tipica temerarietà dei suoi modelli di riferimento, provvederà a cancellare, come ha già fatto con il post su Partigiani e fogne) per capire di quale buona fede stiamo parlando.
Mafiosi e fascisti d’oggi hanno molti elementi in comune, e tra questi c’è un comportamento che spesso sottovalutiamo: entrambi tendono a nascondere il proprio credo. A meno che non si trovino esclusivamente tra animali della propria stessa specie. Allora, protetti nel loro habitat, possono esprimersi liberamente (da qui, probabilmente, la loro esigenza di abusare dell’aggettivo “Libertà”) e mostrarsi per quel che sono davvero. Peccato che, a volte, la sguazzata nel fango avvenga in un luogo pubblico, seppur virtuale.
Ma non si può sempre lasciar correre, giustificare sempre, in nome dello stato di democrazia in cui viviamo, ogni scorreggia che ci scappa di bocca. Le parole hanno un peso, perchè dalle parole alle “azioni” il passo è molto più breve di quanto immagini, caro Antonino.
A meno che, in questo caso, non si tratti (a me non sembra) del classico ignorante ragazzetto di paese, che non ha avuto modo di crescere confrontandosi col resto del genere umano, che dal disagio esistenziale che incombe nelle periferie del mondo si è lasciato inghiottire e, ora che ha un’età sufficiente ad avere percezione della sua grettezza, si illude sia sufficiente un libretto universitario, un account Facebook e una tessera ad un’associazione dal nome ridicolo per sentirsi meno banale della banalità che lo circonda, o magari meno plagiato dei loro coetanei. Si tratta davvero di questo? Comunque, foss’anche così, ciò non basterebbe ad invocare alcuna buona fede. Perchè, al contrario di settant’anni fa, oggi i mezzi per non rendere atrofizzato il cervello di un ventenne ci sono, sono a disposizione di tutti e a buon mercato. Chi fa apologia di fascismo oggi, dunque, ha più responsabilità di quanto il tempo e la smemoratezza ci facciano credere. Chi oggi denigra i Partigiani e la Resistenza, chi usa iniziare con “Nobis!!!” discussioni nostalgiche sulle gesta eroiche di m***e fasciste del calibro di Ettore Muti, chi decanta onore alla RSI e al Duce non può che essere impregnato fradicio di ignoranza e malafede.
Certo, grazie al cielo, per aprire gli occhi, vergognarsi e cominciare a ragionare sul serio con la propria testa c’è sempre tempo. Almeno finchè qualche altro idiota, da qualche altra trincea avversaria non troppo distante, con la bandiera della libertà di espressione in una mano e una Hazet 36 nell’altra, non decida di passare dalle parole all’azione. Allora, da bravi benpensanti democratici, riconosceremo anche a lui buona fede?
anarchicoindividualista, nome fantasioso direi! forse però è meglio essere un pò meno codardi e un attimo più maturi da mostrare la propria identità; proprio come tutti gli interlocutori che hanno preso parte a questa discussione. addirittura azzardi giudizi e commenti di ogni sorta sui nomi altrui. ci vuole veramente una grande preparazione e una buona dose di incoscienza ad essere così. apprezzo molto anche il tuo gergale forbito, sintomatico dell’ eccesso di democrazia che ti caratterizza e che ti porta al punto di dire certe che da se rappresentano un biglietto d’ingresso nelle migliori paludi acquitrinose dove andare a sguazzare pubblicamente, proprio come coloro che tu critichi. ricordati che le “parole hanno un peso”.questa si che è COERENZA.
riguardo ai commenti sul fascismo ti ricordo solo l’operato del prefetto Mori, giusto x trovare qualche differenza fra fascismo e mafia. se la poniamo sulla negazione della libertà, ci sono stati nel tempo svariati “ismi” che si sono posti in una condizione di totale estraneitá dalla libertà.
ricordati pure che gli strumenti che consigli x rendere meno atrofizzato il cervello, sono, come tu ben dici a disposizione di tutti, proprio tutti!
è interessante apprezzare anche la tua superioritá nel dispensare giudizi, una sorta di giudicatore supremo, al di sopra di tutti e tutti. insomma un supereroe della schiettezza di pensiero, il pastore capace di recuperare la pecorella smarrita, l’illuminatore delle masse!
“grazie al cielo, per aprire gli occhi, vergognarsi e cominciare a ragionare sul serio con la propria testa c’è sempre tempo.” per quanto mi riguarda il presidente di Pensiero Libero l’ha già fatto, qualcuno è ancora in ritardo.
Saluti
Bravissimo. Per le rime. Vedo che parli a nome del presidente di Pensiero Libero, quindi mi rivolgo a te come tale. Eventualmente, riferisci. Intanto tranquillo, niente di personale, non ti conosco e credo continueremo a vivere entrambi facendo a meno di questo privilegio reciproco. Niente giudizi, da parte mia. A giudicare i fascisti ci ha già pensato la storia. E niente consigli. Solo pareri, magari espressi con rabbia, peraltro sacrosanta quando c’è nell’aria puzza di fascio, ma sempre e solo pareri.
Eccola, la libertà. Se ci fosse stato ancora quel porco del tuo amico Benito, a quest’ora io avrei ricevuto una buona dose di manganello e purga per un’opinione espressa. In una dittatura di stampo speculare, il destinatario di certe attenzioni saresti stato tu. Invece siamo qui, pensa che schifo, a scontrarci senza timore di rimetterci per forza la flora intestinale o un paio di gambe o la vita. Cittadini, stando alla nostra carta di identità, di un paese semi-libero. Più che paese colonia americana, zerbino di lobby e politicanti, siamo d’accordo, ma pur sempre un paese fornito di un margine di libertà appena più ampio del nulla. Un piccolo punto di partenza che, se non altro per il sangue che è costato, non mi va sia messo ogni volta in discussione dalle stesse ondate cicliche di rigurgito revisionista spacciate per ricetta originale. Ora, anche in un paese semi-libero bisogna tuttavia assumersi la responsabilità di quello che si dice o si scrive. Qualche rischio c’è sempre, ad esempio quello di sputtanarsi. E stavolta, lo sai anche tu, è andata così. Ti sei sputtanato. Quel che ancora non sai è che non è andata poi così male. Una possibilità concreta per uscirsene c’è. Quale? Beh, l’esperienza mi dice che saranno intraprese tutte le strade possibili per chiarire le cose, avverrà un incontro tra te e l’autore di questo blog, vi saranno parole di pace e fratellanza. Solo che io ho come l’impressione che sia, diciamo, tutta fuffa. Magari mi sbaglio… Mi sbaglio, vero? Allora dimostramelo: scrivi qui, su Facebook, sul tuo giornalino, dove ti pare, ma pubblicamente, cosa pensi davvero del fascismo e di Mussolini. Scusati con i partigiani, coi loro figli o nipoti per quello che hai detto. Dichiarati, senza reticenze e trucchetti, antifascista. E non farlo mica per me, ma per chi ti conosce, chi ti reputa un bravo ragazzo, un amico, uno con cui il dialogo ci può ancora essere. Dimostrami che ho commesso il grave errore di essermi lasciato prendere da arroganza e supponenza. Avrai le mie pubbliche sincere scuse, firmate con nome e cognome. Sei libero di rifiutarti, ovviamente. Io resterò il nessuno che sono sempre stato. E tu quel che sei.
Anarchicoindividualista mi sa che sei stato nuovamente precipitoso e incosciente; a quanto pare sarà un tratto dominante del tuo essere date le varie cadute di stile durante questa discussione. Sarò stato poco chiaro io prima o forse tu non hai (non) letto bene, oppure, ancora peggio credi che tutti usiamo il tuo stesso metodo meschino di nascondersi dietro un nome di fantasia o dietro l’identità di qualcun’altro. Posso garantirti che parli con Giuseppe Borzì, socio dell’associazione Pensiero Libero e autore dei commenti precedenti.
Se intendi parlare col presidente dell’ass.,puoi recarti nella sede di quest’ultima.
I tuoi non sono pareri ma offese, bisogna discernere bene queste concetti!
Leggo che il nostro presidente si è sputtanato. Bene. Ognuno ha il suo pensiero. Qualcosa non mi torna però. Tu che da buon predicatore impartisci morali puoi spiegarmi il tuo atteggiamento come si può definire? Cosa rappresenta un signor Nessuno che arriva su un blog e comincia ad offendere e a dispensare giudizi? Parli che è giusto prendersi la responsabilità di ciò che si dice ma tu lo fai dietro il nome di anarchicoindividualista? Chiunque può nascondersi dietro il nome di anarchicoindividualista o uomo tigre e scrivere idiozie su dei blog! Sono curioso di capire cosa ti fa sentire in grado- nonostante quello che fai- di giudicare gli altri.
A mio parere un primo passo nella tua “crescita” consiste nel rivelare la tua identità agli interlocutori con cui parli. Se non fai questo e come se i tuoi pensieri fossero campati in aria, parole senza padrone, ” inchiostro sprecato”.
Il presidente di Pensiero Libero è una persona conosciuta da buona parte del paese, anarchicoindividualista cos’è?
Finiamola di strumentalizzare tutto! Siamo tutti con le coscienze così pulite da poter dispensare giudizi?
Antonino, scusa la schiettezza ma il “ragazzino” è indifendibile. Di figli della lupa(ra) come lui ne ho visti e sentiti a decine negli ultimi anni. Per centinaia di volte li ho sentiti ripetere slogan e vulgate talmente grossolane e ripetitive da far sembrare la Curva Scirea una fucina di idee e creatività. E tutta questa idiozia oramai più che rabbia mi produce nausea. Diciamo che quando mi trovo davanti a un fascista ho la stessa reazione di quando mi trovo davanti a un Campari-Gin , almeno da quando a 17 anni presi la prima vera sbornia e mi intossicai a tal punto da non poterne più sentire neanche l’odore. In un’espressione: conati di vomito. Di conseguenza di solito preferisco ignorarne l’esistenza. Ma stavolta il conato si è mutato in rigurgito. Quel mondo, quella ripugnante dimensione politico-sociale non può assolutamente permettersi di ospitare una figura come Giovanni Falcone. Le fogne sono già troppo piene e gli Uomini non vivono in simbiosi con i topi. E mi sorprende caro Antonino, conoscendo il tuo spessore civico, che tu non provi sdegno per un tale accostamento. Neanche comprendo gli argomenti che rivolgi a Luciano quando l’articolo, pur nella sua incisività, mi sembra un monumento al tatto e alla gentilezza (in puro stile partigiano potremmo dire). La “giovane” età (personalmente a 24 anni ritengo le persone in grado di intendere e volere) non è un’attenuante, il discreto livello di istruzione è un’aggravante. Ma istruzione e cultura non sono sinonimi e l’idiozia, oltre ad essere una “condicio sine qua non” per appartenere alle gloriose, luminose squadre d’azione antipartigiane, è un talento naturale a cui difficilmente la “maturità” può porre rimedio. D’altra parte neanche Legge è sinonimo di Giustizia, in punta di legge l’amnistia firmata da Togliatti nel 1946 era inevitabile, in punta di giustizia dopo quasi 70 anni le circostanze ci costringono a considerarla ancora un errore.
Meglio tardi che mai direbbe qualcuno! Sicuramente sarà arrivata ora la notizia dal solito uccellino che informa tutti.
I campari-gin saranno stati un pò troppi anche questa volta? Figli della “lupara”? E un festival alla denigrazione migliore? Mi sa che ognuno adesso sta dicendo la propria papalata. E pensare che si “cerca” di giudicare la papalata di un’altra persona. Si sono consumati milioni di aggettivi, adesso però è arrivato il momento di assegnare l’oscar. FIGLI DELLA LUPARA, questa è la frase vincente, la più insensata e inadeguata.
Ricordo agli ultimi arrivati che Pensiero Libero, compreso il suo presidente hanno organizzato una manifestazione antimafia, quindi figli della lupara mi sembra uno strafalcione bello e buono.
Riguardo al fatto che l’ignoranza è una aggravante e l’idiozia è un talento naturale a cui difficilmente la maturità può porre rimedio sono pienamente d’accordo. E’ proprio così e mi fa piacere vederlo scrivere a gente come te.
L'”uccellino” mio caro si chiama facebook, luogo in cui hai dato sfoggio di tutto il tuo spessore e di tutta la tua arguzia.
p.s. la dicitura corretta è FIGLI DELLA LUPA(RA), diversamente verrebbe a mancare quel non so che di stuzzicante che solo il Campari-Gin e il Fascio riescono a darmi.
“in cui hai dato”? un altro che non capisce con chi parla. ti invito a leggere il mio nome sopra ogni commento, scoprirai che c’è una leggera differenza col nome dell’autore del commento su fb!
per il resto preferisco vedere e leggere le cose x come sono, invece che nascondermi fra le parentesi.
basta ammettere di averla detta veramente grossa!
Andrea, ti invito a rileggere quanto ho scritto. Ti accorgerai che quella indignazione l’ho espressa nell’analisi di cui sopra, e ne ho fatto oggetto dei vari commenti su fb.
Non vorrei neppure ricordarti che di responsabilità verso l’indebolimento del fronte antimafia, in passato ed nel presente, sono ascrivibili a tutto l’arco costituzionale, ed anche al di fuori di esso. Perchè lo sai già.
Ha sbagliato, lo sa, e ne ha dato testimonianza lo stesso Luciano nell’articolo successivo.
Sai che sono giustizialista, ma non forcaiolo. Mentre tu dovresti (se non erro) essere garantista, ma invece qui ti trasformi in forcaiolo.
Non dobbiamo certo arrivare al punto di dire “scurdammose ‘o passato, simme e ‘Napuli paisà”. Non si deve dimenticare ciò che è stato il fascismo, e cosa ha provocato per la società italiana. Ma non dobbiamo arrivare neppure al punto di ritenere che l’amnistia di Togliatti sia stata un errore. Anzi, è stata una lezione di democrazia che molti “democratici” persino oggi si sognerebbero.
Non vorrei neppure imbarcarmi in discorsi sul rapporto tra comunismo e democrazia che necessiterebbero di libri.
E’ comprensibile che concentri tutta la tua rabbia verso “quelle parole” su cui tutti ci siamo inalberati. Ma se ci sono dei passi indietro, persino delle scuse, e financo una proposta di dimissioni (per ricondurre Prc alla manifestazione), dovremmo considerarle, dovremmo valutarle positivamente.
Dobbiamo essere noi per primi, noi gli “sdegnati”, a cercare una strada per quella pacificazione nazionale, che per molti appare come un colpo di spugna, ma che a me è sempre sembrato un atteggiamento da democrazia compiuta, conscia del proprio passato.
Forcaiolo? in che senso?…la presunzione di innocenza non vale in flagranza di “reato”…non capisco: nella discussione la persona in questione si è apertamente dichiarata appartenente a quel mondo culturale quindi francamente mi sembra che il termine sia inappropriato. Sull’amnistia del 46 inutile tornarci mi sembra evidente che l’intento di quelle considerazioni sia stato puramente provocatorio e che lo scopo ultimo era far risaltare appunto la superiorità etica e morale della lotta partigiana e del suo spirito nei confronti di quella dimensione culturale. Per quanto riguarda il rapporto fra comunismo e democrazia (questione che personalmente ritengo estranea alla discussione) anch’io eviterò di addentrarmi ma mi sembra fin troppo evidente che in Italia il rapporto sia stato assolutamente simbiotico. Anzi credo che in Sicilia (per notorie ragioni storiche) la guerra di Liberazione si sia espressa dopo il 1945 proprio nella lotta alla mafia.Per quanto mi riguarda nella costruzione dei principi profondi su cui si fonda la repubblica la lotta alla mafia deve essere accostata alla guerra di Liberazione. Il ricordo di decine di compagni trucidati è ancora vivo e sta lì a ribadircelo.Infine sulla questione della pacificazione nazionale personalmente mi lascio condurre da un principio guida: “essere tollerante con tutti tranne con gli intolleranti”. Permettimi in conclusione di citare Antonio Gramsci:
“Quando discuti con un avversario prova a metterti nei suoi panni, lo comprenderai meglio…Ho seguito questo consiglio ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire”.
Io mi chiedo, Vi chiedo, dove stanno scritte le scuse del Presidente di Pensiero Libero per quello che è stato da lui detto e scritto? Mi dovrei accontentare di parole riportate dopo una chiacchierata ad un bar? Ci fosse una registrazione audio, un’intercettazione telefonica (come oggi spesso capita sui media)…sarebbe ancor più ridicolo.
SCRIPTA MANENT. Qui vedo solo commenti di altre persone. Ad oggi non mi è dato sapere dove sono le considerazioni ultime di chi ha espresso cotanta incoerenza storica e morale nei confronti della storia del popolo Italiano.
Io personalmente non tollero che chi rimpiange oggi una dittatura, un regime, uno dei periodi più grigi della storia italiana e non solo, abbia l’incoerente coraggio di usare e approfittare di parole come LEGALITA’ o LIBERTA’…dove sta il PENSIERO LIBERO? Colui si sente libero solo di dire tutte le cavolate che gli passano per la testa ed insultare la storia di persone morte senza approfittare della libertà di sperimentare personalmente, e pubblicamente, la capacità di rielaborare un pensiero, ove espresso caldamente e incautamente, in un modo sicuramente più democratico e meno incivile?
Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perchè tu possa dirlo!!
Voltaire
Magari questa frase può aiutare un pò tutti a riflettere su se stessi, prima ancora di giudicare ( condannare relativamente a certi commenti) gli altri, dall’alto della propria sapienza e del proprio spirito e pensiero libero!!
Giuseppe Borzì, sei un altro che inneggia a qualche dittatura? o per meglio dire, un altro nostalgico del regime fascista? hai 90 anni? …ma dimmi, sono curioso di sapere e apprendere dalla tua esperienza, ti prego di dire tutto ciò che pensi al riguardo! la piazza virtuale ti ascolta.
Roberto Bruno non inneggio a nessuna dittatura. Devo dire anzi che mi suona strana questa tua domanda. Cosa ti spinge a chiedermi ciò? Non mi pare di aver difeso il regime fascista! Sarà magari un punto fisso che vi farà vedere nero dapertutto?
Ho semplicemente pubblicato quella frase nel commento precedente, perchè credo che ognuno può avere i suoi ideali e può dire e scrivere quello che pensa. Proprio come tutti quelli che hanno commentato quest’articolo.
Non tollero lo strumentalizzare una frase scritta da una singola persona in nome proprio x gettare nell’ombra un’intera associazione. I ragazzi di Pensiero Libero hanno il pensiero veramente libero e svincolato, al contrario di chi appartiene ad un partito politico!
E’ facile sfruttare una frase per giustificare una mancata adesione ad una manifestazione con un’ ideale nobile come quella dell”antimafia, celando allo stesso tempo dissidi interni al partito.
Riguardo al tuo invito a parlare del fascismo devo dire che il modo in cui lo scrivi mi fa ridere, nonostante tutto se Roberto Bruno desidera sapere come la penso sono pronto a incontrarlo di presenza, anche perchè la piazza virtuale non mi ha chiesto niente e questo blog non credo sia stato creato per queste finalità. Concludendo ritengo che per discutere sul fascismo non occorra avere 90 anni per forza, il fatto che scrivi questo, aimè, fa riflettere tanto nonostante la mia minima esperienza.
L’unica cosa che mi spinge a scrivere è l’aver constatato che ancora c’è chi crede in dottrine passate, regimi dittatoriali che si esprimevano al meglio nell’uso politico della violenza. Qui vorrei evidenziare che qualsiasi colore non ha mai coperto abbastanza le nefandezze di tali sistemi. Detto questo posso essere contento per te e per Belpasso che tu non sia un aspirante dittatore, bensì una persona democratica!!! o sei un fascista? va beh, sarebbe un difetto tuo, io invece faccio ridere 😀 ahahaha cmq. non credo che sia il caso di sprecare il mio tempo a parlare di fascimo, se vuoi possiamo parlare del perchè oggi parlare di questo sia quantonemo ridicolo. Chissà chi è adesso il comico!!! Non posso biasimare qualcuno che ha dovuto spendere la propria giovinezza in ideali in cui l’uso della violenza e l’annientamento della libertà, di cui tu oggi ti pregi nel tuo “Pensiero libero”, ovvero un novantenne soldato del regime f., che magari ha visto morire il fratello o l’amico per la ipotetica gloria di vincere insieme al peggior sanguinario degli ultimi millenni della storia umana. MI preoccupa che invece un ventenne oggi, e soprattutto oggi, 20 maggio, all’indomani di un evento tragico, violento come l’attentato a Brindisi, mi debba parlare di regimi vincenti grazie all’uso violenza. Andiamo a berci una birra se vuoi ma prima troviamo degli argomenti quantomeno più sani, democratici e soprattutto su problemi concreti di oggi. Come combattere la violenza, come comunicare alle nuove generazioni i principi del rispetto, della fratellanza e della pace.
SIGNORI BORZI’ qui si aspetta ormai incautamente che non vi nascondiate in chiacchierate dentro un bar, la curiosità per il vostro pensiero storico politico ormai ci entusiasta. Nonostante questo, Giuseppe Borzì, ma ti rendi conto che il tuo continuare a dire che “I ragazzi di Pensiero Libero hanno il pensiero veramente libero e svincolato…!” e continuare a non prendere le distanze nei confronti di dottrine politiche basicamente violente e illiberali è un pò un ossimoro? Questo implica il fatto che tra di voi ci possono essere persone democratiche, fascisti, nazisti, comunisti, anarchici, gente violenta a priori, pacifisti …e chi più ne ha e più ne metta….che invidia chissà com’è bello stare insieme, tutti liberi. Tutti amorevolmente in accordo col proprio personalissimo e solitario pensiero libero! Che grande bella famiglia! che invidia!!! Come fate? Complimenti! E infine esprimo un parere, tu che dai del codardo all’uomo tigre perchè non mostra il suo nome, non pensi che tale appellativo possa calzare a pennello anche anche al vostro, ormai famosissimo, sig. Presidente? Si fosse sforzato 5 minuti ad esprimersi (fuori da un bar, per iscritto) sarebbe stato tutto più pacifico e lineare, e forse anche più elegante. Vedere e potere leggere le parole del Presidente della vostra Associazione, la presa di coscienza del marcio espresso da lui stesso. Solo questo ad oggi manca a parte che, Giuseppe, visto il cognome, che siate fratelli o parenti o altro, ti consiglio, se vorrai fare ancora l’Avvocato di qualcuno in futuro almeno fatti dare una delega.
Ribadisco. A quanto pare non sono stato chiaro o gli interlocutori con cui mi trovo a parlare non si sforzano di capire, rimanendo immobilizzati nelle proprie idee.
Giuseppe Borzì per caso ha dato dimostrazione di essere legato a “dottrine passate, regimi dittatoriali che si esprimevano al meglio nell’uso politico della violenza”? Non credo per quanto mi riguarda. Non sarà la voglia di giudicare tutto e tutti?
Viene da chiedermi come mai ignori completamente il rinvio alla strumentalizzazione di cui scrivevo nel commento precedente.
Continuo a notare con grande rammarico che ti ostini a giudicarmi dicendo che ho speso la mia giovinezza in ideali incentrati sull’uso della violenza e sull’annientamento della libertà. Pensare che nemmeno mi conosci! Sarà nuovamente la voglia di giudicare?
Se ti può interessare ho speso e spendo parte della mia giovinezza a studiare ed osservare la storia a 360 gradi, senza radicarmi in preconcetti, ne tantomeno facendomi influenzare dalle persone vicine a me, a dimostrazione del mio pensiero libero! Ovviamente gli occhi con cui guardo e commento la storia sono quelli di un ventenne, che credo non si allontanino tanto dalla visione che può avere un trentenne (che di certo non è paragonabile ad un novantenne).
Se non ti andava di parlare di fascismo perchè hai commentato quest’articolo che parla di ciò? Sarà lo spirito di difesa e strumentalizzazione comune? Mi pare di aver trovato diversi spunti su cui discutere, ma prima di qualunque discorso occorre liberarsi la mente e staccarsi per un attimo dalla visione che si ha, cercare di capire quello che pensano gli altri, senza cadere nella mania del giudizio e nella puerile intenzione di continuare a giocare sul concetto di Pensiero Libero, anche perchè in questa discussione di gente col pensiero libero non ne ho trovate!
Pensiero libero e svincolato…mi risulta che abbiate sostenuto l’attuale Presidente del Consiglio Comunale, ossia Nino Rapisarda, alle scorse elezioni comunali.
Sbaglio?
Giandomenico-Prc Belpasso
Arivva il segretario del Prc di Belpasso. Secondo te avere il Pensiero Libero signiifca non avere ideali o orientamenti politici? Tra L’Ass. Pensiero Libero e il Prc di Belpasso c’è e ci sarà sempre una differenza, chi vuole far parte del vostro partito deve sposare in toto i vostri ideali politici e accompagnarvi nelle vostre MISSIONI elettorali, chi vuole far parte di Pensiero Libero può avere gli ideali che vuole e nel caso in cui L’ass. dovrebbe appoggiare qualche candidato, se fosse in disaccordo può esimersi tranquillamente. Pensa quando è democratico questo sistema!
Nel volantino che avete scritto per favore spiegate i reali motivi per cui voi (unico partito invitato alla manifestazione antimafia)vi siete astenuti dal partecipare, e non prendete in giro chi legge.
P.S. ti invito ad informarti meglio su quello che fa l’ass. Pensiero Libero
Il volantino è de “La locomotiva”.
Per il resto, non prendiamo in giro nessuno.
Alla prossima.
Giandomenico
“La locomotiva”, composta in gran parte dagli stessi membri del Prc è solo un’ulteriore presa in giro alla cittadinanza! Abbiate l’onestà di scrivere realmente come stanno le cose, o almeno riunitevi tutti e stabilite una versione dei fatti unica.
Saluti
Premetto che la risposta erroneamente scritta subito dopo il commento di PIAZZA VIRTUALE era destinata a Roberto Bruno.
Riguardo a PIAZZA VIRTUALE, ci risiamo, è arrivato lo spunto ed è nato un nuovo nome fantasioso!! Questa è classe!
Ti comunico uomo X poco attento, che dei signori Borzì al bar ce ne stava solo uno, quindi magari informati per bene e poi vai a sparare le tue baggianate con un attimino di incoscienza in meno e un pò più di informazioni.
In realtà mi viene da pensare che non saprei se veramente la PIAZZA VIRTUALE ha piacere ad essere rappresentata dall’uomo X dei blog, specialmente a giudicare dalle sue performance!
Addirittura si è arrivati a scomodare una figura retorica per esprimere l’inadeguatezza di ciò che dico. Mi stupisci continuamente. Quando io dico che i ragazzi di Pensiero Libero hanno il pensiero veramente libero e svincolato non faccio altro che descrivere la realtà. Basta chiedere a qualsiasi membro dell’associazione se si sente vincolato a qualche ideale solo per il far parte di Pensiero Libero. Cosa c’è di così assurdo in un’ associazione dove i membri possono avere ognuno i suoi ideali? Ti invito a rispondere a questa domanda per capire qual è l tuo ragionamento. Mi pare che un’associazione debba avere un fine in comune non degli ideali!
Ti posso assicuare che non è così difficile convivere con gente che può avere degli ideali diversi dal proprio, anzi ti dirò di più si riesce a dire il proprio parere senza nascondersi dietro la maschera della PIAZZA VIRTUALE, pensa un pò che bello!
Riguardo infine al tuo parere sul presidente della nostra associazione, ti invito, uomo X poco attento, a discernere la persona in quanto tale e la persona in quanto presidente di un’associazione.
In tutti i casi avrebbe dovuto cercare il signor anarchico individualista, o il signor piazza virtuale? Levati la maschera, mostra la tua identità e parla come hanno fatto tutti quelli che hanno preso parte a questa discussione.
Riguardo alla delega, ti dico soltanto che io non difendo il presidente dell’Ass. Pensiero Libero, bensì l’associazione e i suoi membri.
In tutti i casi penso che tu che hai la pretesa di rappresentare la piazza virtuale, hai bisogno di molte più deleghe di quelle che servono a me!
Nauseante….ma non trovo una tua smentita, ne l’espressione del tuo credo politico, non prendi le distanze dal fascismo, o sbaglio? Io sono di sinistra, una persona libera e di sinistra. Vedo che viene difficile a te ed altri rispondere alle domande o prendere una posizione netta.
Il giudizio sul quel periodo storico credo che la storia l’abbia già lasciato e gli storici si siano già espressi. Io non sono uno storico, io nego la violenza. Affermo la pace e tutti i principi annessi. La libertà di esprimere il tuo pensiero non la usi se non per insultare e fare giri e rigiri di parole. Qui non si tratta di giudicare il Presidente. Lui ha reso pubbliche il suo credo, basta guardare la sua bacheca. Ma tutto ciò è già stato scritto.
Nauseante perchè dico liberamente ciò che penso? Queste sono le tue idee? Sono spiacente di comunicarti che ti sbagli, il sottoscritto insieme all’associazione ha chiarito pubblicamente,a gente che neanche ci conosce, chi siamo e quale è lo spirito del nostro gruppo, ahimè se non ci hanno capito o meglio voluto capire. Al solito si vede solo ciò che si vuole e conviene. Tu sei di sinistra e io mi sento di destra, ma io ti rispetto in quanto tale, senza darti del comunista per partito preso. Torniamo al vedere il nero ovunque! Io ho risposto a quello che tu hai scritto, tu piuttosto perchè continui a non rispondere alle varie domande che ti ho posto nei commenti precedenti? La mia posizione è netta, se non ti bastasse ho ribadito nuovamente come la penso. La storia credo si sia espressa sempre, su tutto!
Giunti a questo punto, date anche le condizioni in cui versa la nostra cara Italia, credo che ci siano argomenti più importanti di cui parlare di un commento scritto in un social network (in cui tra l’altro si usa un verbo al passato). E’ inutile risponderti e vedersi riuscire subito dopo un altro discorso, non ci sarà mai una fine! Troverete sempre una banalità da strumentalizzare. Non si riesce ad accantonare la faziosità e la politicizzazione nemmeno di fronte alla lotta contro la mafia. Questo FATTO si commenta da solo e descrive con chi si ha a che fare!
Detto ciò non mi resta altro da dire che è Pensiero Libero a prendere le distanze da chi ha tentato e ancora tenta di vestire di un abito politico-ideologico una manifestazione che sin dalle prime riunioni si era detto non doveva essere politica o politicizzata. Evidentemente 25 associazioni dalle idee politiche, culturali, sociali diverse hanno inteso l’antimafia una lotta senza bandiere ed al di là delle legittime divisioni ideologico-partitiche mentre ,invece, i locomotori settari hanno avuto intendimenti diversi, dopo aver preso formale impegno con -ripeto- 25 associazioni. Questo è quanto, sul resto potremmo continuare a discutere all’infinito, ma non ne abbiamo nè il tempo, impegnati come siamo sul reale e non sull’ideale, nè la voglia dato la disponibilità al dialogo dei nostri interlocutori. Pertanto ritengo di aver già speso tante, troppe parole su questo tema. Chi non vuol sentire, continui a tapparsi le orecchie! Saluti…
Non hai nemmeno gli attributi mentali sufficienti per esprimere il tuo credo politico e i tuoi ideali? Permettimi ormai ho il serio dubbio che tu sia una persona corretta. Sei bravo solo ad insultare e continuare a rigirare parole su parole? Evidentemente SI. Io non sono mai stato in un bar con nessuno di voi signori Borzì, e spero proprio che ciò non accada mai.
Giudica le tue di performance, non etichetto Mr. Santi Borzì, si è etichettato da solo. Qui tutti, hanno chiesto un’ufficiale pentimento, una dimostrazione di intelligenza e maturità nel comprendere che inneggiare a regimi violenti sia moralmente condannabile. Sai siamo in un paese democratico, e persino cattolico, la libertà di pentirsi è data a tutti. Io sono disposto a scusarmi se solo ci fosse una benchè minima intenzione da parte vostra ad esprimere concetti pacifici, democratici, cosa che non avete fatto. Io e queste altre persone, vi abbiamo invitato, ognuno a proprio modo, a replicare liberamente. Ma ciò non è stato fatto, Una grande occasione mancata, peccato per Lui. Quanto a te, Mr. Giuseppe, sei proprio un INGENUOTTO se ti attacchi e ti innervosisci così tanto per l’uso di appellativi fantasiosi. Questo è il mio Pensiero Libero!!! E sono anche libero di decidere di dirti o meno io chi sia. Sono contento per l’associazione Pensiero Libero, se riesce a fare a meno di sentire la puzza di menti insanamente ILLIBERALI. Perchè tu di fatto a parte il nome dell’associazione, non hai espresso alcun contenuto, alcuna ideologia, a parte la facoltà di dire liberamente tutte le cose che ti passano per la mente senza, ripeto, la facoltà di esprimere una tua posizione. In un paese democratico ho il dovere morale di far capire, di farmi ascoltare e ascoltare, ma tu critichi solo, sempre liberamente. Ho solo chiesto di chiarire che persone siate, e mi riferisco ai Borzì, non a tutta l’associazione (complimenti agli altri per la capacità di “avere un fine comune senza ideali” tua cit.). Questo vi è stato chiesto. In un paese libero, come in un’associazione libera, dovreste essere in grado di esprimere voi stessi, o lo stretto regime che ti sei imposto te lo vieta oppure hai paura della reazione degli amici camerati? Io non ho bisogno di delega, perchè mio caro, ebbene si!!! ti confesso una cosa, non lo dire a nessuno però!, IO non rappresento NESSUNO. Solo me stesso. Sei tu che parli a nome della tua Associazione!!! Non ho mai detto di essere il rappresentante di tutto il web. Sei proprio ingenuo, mi dispiace dirtelo ma è così. Purtroppo sei deludente. Speravo di trovarmi una persona matura ed intelligente. Usi discretamente le parole, sicuramente meglio di me, sai io non ho neanche una laurea, tu hai detto che stai studiando giusto? Io mi sforzo parecchio. Cmq, vuoi sapere? Ero un comunista, un vecchio comunista. Vecchio ma cosciente del fatto che oggi queste ideologie sono anacronistiche, i regimi dell’est del ‘900 non hanno portato nulla di buono, tutt’altro e non mi metto a sbandierare falce e martello. Anche se la storia del comunismo italiano ha avuto tutt’altra storia. Ricordati che devi ringraziare quei partigiani, molti di colore rosso, se oggi puoi parlare liberamente!!! Ho fatto la mia personale rivoluzione, ho rimesso in discussione me stesso e ciò in cui credevo. E se l’ho fatto io, spero che lo possiate fare pure voi giovani fascisti. I regimi sono sbagliati. Punto e basta. Rifletti su queste parole, non inveire e dimostra ora che puoi essere una persona democratica. L’uguaglianza è la base per la libertà, la legalità, per la Pace.
Vedi da che pulpito proviene la predica! Anch’io nonostante la tua identità sconosciuta, pensavo di ritrovarmi a parlare con una persona matura, capace di parlare senza offendere, a quanto pare pretendevo troppo. In effetti cosa ci si può aspettare da chi codardamente non spende nemmeno il suo nome? Critichi me dandomi dell’ ingenuo e accusandomi di inalberarmi per l’uso di appellativi fantasiosi, ti ritrovo però a scrivere un commento dove non fai altro che insultare e colpire sul personale, evidentemente in assenza di contenuti non riesci a fare di meglio. E’ così che tu sei una persona democratica? Io userò le parole discretamente, ma penso quantomeno di discernere il singolare dal plurale e quando leggo PIAZZA VIRTUALE mi viene subito da pensare che non alludi a rappresentare solo te stesso. Sulla base di ciò il tuo commento, ahimè, lascia il tempo che trova.
Il tuo modo di analizzare la situazione è piuttosto sommario direi, i “Borzì” ti ricordo sono due persone distinte, che hanno anche espresso idee diverse, perchè accumunarli?
Nonostante l’articolo non si incentrasse su questo, se ancora non l’avessi capito, il mio ideale l’ho espresso, ho detto di non essere e non sentirmi un fascista, soltanto una persona orientata a destra. Non ho messo in dubbio minimamente l’operato dei partigiani, ho solo preso le difese dell’associazione di cui sono fieramente socio che è stata sommariamente e pretestuosamente attaccata. Se leggessi i commenti precedenti lo noteresti con i tuoi stessi occhi. Se continui a battere su questo punto non so più che pensare, o non capisci o non vuoi capire. Scrivi come se stessi parlando con Santi Borzì, è facile notare però che il cognome è uguale, ma il nome è diverso.
In ogni caso apprezzo la tua vena “tipicamente comunista” di cercare sempre di costruire il nemico ovunque con le armi della generalizzazione e dell’ingigantimento di questioni bagattellari come il commento su cui tanto vi accapigliate dove un giudizio sereno e scevro da “mala fede” e pretestuosità non potrebbe che condurre a capire che chi si è espresso in quel commento l’ha fatto parlando e considerando il fascismo un fatto passato e più che altro abbia puntato il dito contro quella parte dei partigiani, non tutti viva Dio, che da 70 anni a questa parte proprio come voi vedono, quasi ossessionati, nero ovunque predicando una cultura della tensione verso chi la pensa in modo diverso da voi ed un totalitarismo intellettuale di sinistra cui, grazie al cielo, l’Italia non si è piegata mandandovi lì dove, evidentemente, il corpo elettorale vi vede meglio: fuori dal parlamento. Detto ciò ripeto quanto espresso in precedenza: ho speso troppe parole a parlare con i sordi e con i fantasmi dato che non hai un’identità concreta. Libero di chiamarti e farti chiamare come vuoi, ma io ancora sono abituato a confrontarmi con identità concrete fatte di nomi, occhi, persone. Lascio i fantasmi ai racconti di fantasia. Saluti vecchio comunista…
Facciamo come a scuola, elenchiamo le tue domande e ti do una risposta:
1) Giuseppe Borzì per caso ha dato dimostrazione di essere legato a “dottrine passate, regimi dittatoriali che si esprimevano al meglio nell’uso politico della violenza”? –> No, visto che credo tu sia il fratello di uno che inneggia ai regimi, e visto che hai preso le sue difese, si chiedeva che tipo di persona tu fossi, vista la veemenza delle tue risposte. Finalmente hai confermato che tu sia di destra, non hai ancora smentito il fatto di essere un fascista “intransigente”, che per me vuol dire essere uno che va in giro con l’olio di ricino nel suo mondo ideale, per convincere la gente come me!!!…se mi sbaglio, ti chiederò scusa, ma RINNEGA LA VIOLENZA E AVRAI LE MIE SCUSE E ANCHE UN CAFFé OFFERTO…
2) Non sarà la voglia di giudicare tutto e tutti? –> no, voglio sapere chi ho davanti (virtualmente), al bar vado con gli amici, non con i violenti…(il caffè di sopra, se sarà meritato, te lo lascio pagato, non ti preoccupare) o presunti tali. Visto il ruolo sociale che un’Associazione in un paese come Belpasso può avere, dovete ricordarvi, scusa se mi permetto, che bisogna salvare le nuove generazioni da principi violenti. Io, ripeto, rifiuto la violenza. La mia spada, forse, sono le parole. Quelle le uso per partecipare alla crescita morale e civile del mio paesino. Gli atti, i fatti sono del mio quotidiano.
Se non ho capito male, allora sei una persona per bene? giusto? no sei un violento? giusto? rifiuta qualsiasi forma di dittatura vero? SE LO FARAI AVRAI ULTERIORI SCUSE, MA SOLO SE LO FARAI.
3) Se non ti andava di parlare di fascismo perchè hai commentato quest’articolo che parla di ciò? –> perchè credo nella democrazia, nell’uguaglianza, nella NON VIOLENZA, nella pace, e nel mio piccolo, con i miei pochi mezzi, provo a sensibilizzare le persone che sono distanti, o che sembrano distanti da ideali, umanamente e globalmente condivisi (parlo della pace, non della violenza).
4) Sarà lo spirito di difesa e strumentalizzazione comune? –> forse ho strumentalizzato, ma non tanto quanto chi da una parte sputa sulla resistenza, inneggia a regimi, non ha il coraggio di redimersi pubblicamente, ma solo in un bar, e coerentemente con tutto ciò si fa bello davanti la cittadinanza per organizzare una sfilata in memoria di una santa persona democratica, che neanche lontanamente condivideva il 5 % di quello che pensa il vs. caro presidente. Questa è incoerenza, per te è libertà, per me è incoerenza……ma andiamo avanti con le risposte alle tue domande….vedi che compitino democratico mi tocca fare!!!
5) Nauseante perchè dico liberamente ciò che penso? Queste sono le tue idee?
–> sei nauseante, a mio modesto e libero parere, perchè purtroppo non mi hai smentito, fai giri e rigiri di parole, senza ancora negare alcuna tendenza politica che inneggia alla violenza. Non hai mai scritto 3 parole di seguito che inneggiano alla pace, alla non violenza, alla democrazia, al rispetto degli uomini, alla fratellanza, al rispetto della Costituzione Italiana, alla carta dei diritti umani internazionali. Continui a dire che sei libero di pensare quello che vuoi…..santo cielo!!!
Spero di non avere dimenticato altre domande, eventualmente chiedi…..
Cordialmente! …..
La tua ironia mi stupisce.
“Nonostante l’articolo non si incentrasse su questo, se ancora non l’avessi capito, il mio ideale l’ho espresso, ho detto di non essere e non sentirmi un fascista, soltanto una persona orientata a destra. Non ho messo in dubbio minimamente l’operato dei partigiani, ho solo preso le difese dell’associazione di cui sono fieramente socio che è stata sommariamente e pretestuosamente attaccata.”
Queste parole ti bastano per dimostrarti che non sono un fascista e che l’ho sostenuto anche nei commenti precedenti?
Nonostante la tua poca attenzione, ti ricordo che il fatto di essere il fratello di uno che (ti ricordo) non ha inneggiato ai regimi, non giustifica la tua voglia matta di sapere quali sono i miei ideali. In tutti i casi eccoti soddisfatto. Sicuramente ora uscirai qualche altra novità, ormai è una scena vista e rivista.
Riguardo alla voglia di giudicare tutto e tutti,non fai altro che strumentalizzare un commento, proclamandoti salvatore della comunità. Le nuove generazioni sono salve! Nessuno li spinge alla violenza o quantomeno ne io ne chi fa parte dell’associazione Pensiero Libero. Dici di volermi conoscere, ma già mi hai giudicato! Lo trovo a dir poco incoerente come atteggiamento. Credo nella mia vita di aver dimostrato sempre di non essere un violento, nelle parole e nelle azioni, perchè continui ad inventarti questi interrogativi? Riesci a spiegarmi dove ho dimostrato di essere violento? Non mi sono mostrato d’accordo con quel commento, ho detto di non essere legato al regime fascista, o solo difeso l’ass. di cui faccio parte. Perchè non riesci a capirlo?
Ti ringrazio per la tua grande bontà, mi scuserai ma non posso accettare, purtroppo non prendo caffè. Riguardo al fatto che lo lascerai pagato, noto con piacere che scrivi coerentemente con quello che è il tuo stile.
Riguardo al resto, non ti avrei detto niente se commentavi da persona libera, ti dico che strumentalizzi perchè sfrutti un commento scritto da una singola persona per gettare fango su un’intera associazione. Le scuse del nostro presidente, tu e tutti gli altri, se faceste attenzione e vi fidaste meno dei vostri uccellini informatori, potreste trovarle sullo stesso social network dove è stato scritto il commento.
Riguardo alle mie intenzioni pacifiste posso dirti che ho smentito quello che hai detto e te ne ho data dimostrazione in questo stesso commento. In generale sono un uomo di pace, rispettoso della Costituzione Italiana e della Carta dei diritti umani internazionali che sei arrivato a scomodare 🙂
Credo che noi due non abbiamo nient’altro da dirci. Cortesemente non continuare ad arrampicarti sugli specchi, uscendo altre banalità.
Nella speranza che questo possa essere l’ultimo commento.
P.S. Io con la bandiera della Pace nelle mani e nel cuore faccio del bene a chi ne ha bisogno, non ci copro le insegne del PD della sede in cui tento di operare!
イタリア語、スパゲッティ、マンドリン、お母さん、ベニート·…私は私の貧しい人々のために暴力を使用しました。あなたのファシズム、独裁政権は常に裕福な少数に暴力を使用しています。虎は平和と平等のための男です。
私の顔は何も、いなくても私の名前を知りませんでした。そして、それを止めてください!あなたはどの国です!ベニート、法王、マフィア。と “このイタリア?
Italian, spaghetti, mandolin, mom, Benito … I’ve used violence for the sake of my poor people. Your fascism, dictatorships have always used violence to a wealthy few. The tiger is a man for peace and equality.
My face did not know anything, not even my name. And stop it! What country are you! Benito, Pope, Mafia. Is this Italy?
Italiani, spaghetti, mandolino, mamma, Benito…io la violenza l’ho usata per il bene della mia povera gente. Il vostro fascismo, le dittature hanno sempre usato la violenza per pochi ricchi. L’uomo tigre è per la pace e per l’uguaglianza.
Il mio volto non lo conoscerete mai, nemmeno il mio nome. E finitela! Che paese siete! Benito, Papa, Mafia. E’ questa l’Italia?
1 – finalmente dopo tante parole hai espresso la tua posizione. Ti dichiari non violento? allora SCUSA.
2 – Non m’invento niente. Tuo fratello ha inneggiato al regime. poi il bar, gli uccellini ecc ecc.. Io, tuo fratello l’ho pure voluto conoscere personalmente. Prima di giudicare, gli ho anche scritto privatamente. Cosa che saprai benissimo. Se oggi poi è diventato un moderato sarebbe veramente una grande cosa per tutti, ma soprattutto per lui!!!
3 – L’esigenza di sapere con chi sto parlando e in cosa crede il mio interlocutore, penso che sia legittimo, o sbaglio? A tuo fratello ho quasi subito chiesto chi fosse, ho subito detto anche io chi sono. Con te ci son volute centinaia di righe. Lui è più maturo di te, permettimi! (da notare che persino lo sto elogiando!!!). Non ho problemi a riconoscere, pregi e difetti, miei. Le scuse te le ho già fatte. Ma tu sei superiore, o un superuomo. Io sono piccolo e tale mi sento, ma dalle piccole cose si costruiscono quelle più grandi.
4 – Io mi chiamo Roberto Bruno, non mi chiamo Salvatore Della Comunità. Hai la tendenza a leggere e ad ingigantire le parole? Ti ringrazio per la stima se pensi che io possa essere un Salvatore!!! ma ripeto, sono un piccolo uomo, piccolo di statura, piccolo nel potere, faccio il mio, buono o cattivo che risulti. A modo mio cerco di dare un contributo.
5 – Non ho attaccato la vostra Associazione, mi ponevo delle domande, come potessero coesistere persone libere con dei “ipotetici” fascisti fanatici. Meno male siamo tutti salvi!!! Non lo siete, siete delle persone moderate. Bene. Anche se continuo ad avere più dubbi per te che per tuo fratello…è un dubbio Libero e Personale.
6 – NON HO MAI DETTO DI VOLERTI CONOSCERE. GRAZIE, MI RISPARMIO UN CAFFE’.
7 – Non ti conoscevo, ora un pò di più. Avevo il legittimo dubbio e mi chiedevo con chi stessi scambiando opinioni. La tua non VIOLENZA non era stata espressa a parole fino a quest’ultimo messaggio, ma con le parole devo ammettere che ci sai fare e sai essere anche violento, al limite per una querela. In gamba. BRAVO ( ammuccamu, ti sei preso anche un bravo, vedo che miglioriamo!!!).
8 – Visto che continui a fare giochetti dialettici, avrei molto più piacere ad offrire il caffè a tuo fratello.
9 – Scusa, ma pensi che io sia comandato da qualcuno? Plagiato? Ti prego che se fosse così e non me ne sono accorto fammi sapere. Sai credevo fino ad adesso di essere libero!!! e di avere anche io un PENSIERO LIBERO, pensa un pò!!!
10 – Non ho il contatto FB di tuo fratello, non vedo cosa scriva. L’ho pubblicamente invitato a farle qui le sue scuse e i suoi ripensamenti. Anzi, visto lo sforzo mio e tuo in tutta questa grande tragedia creata ad arte dagli uccellini informatori e da noi 2, ti chiederei un’ultima cortesia. Potresti fare un bel COPIA – INCOLLA di queste scuse e del suo pensiero? del suo rinnegare dittature e regimi fascisti? Grazie anticipatamente.
11 – Mbare! Mi pigghiasti pii l’Uomo Ragno? io non mi so arrampicare sugli specchi. Tu mi sa che potresti insegnarmi qualcosa in merito. O per lo meno suggerisci a chi rivolgermi…Non si finisce mai d’imparare.
12 – Mio caro Giuseppe, non capisco che cosa c’entra quel P.S., ma perchè non ti guardi la tua di sede e la tua insegna? Siamo arrivati al classico cortile paesano??? ‘nchia taliaaaa!!! usano la bandiera della pace per…. Avaia, dopo tanto stile mi cadi così proprio all’ultimo??? AVAIAAAA….quasi quasi stavi conquistando la mia stima! peccato ma so benissimo che non ci tieni! tornando all’insegna….quella non è più la sede del PD, e ognuno fa quello che vuole con le risorse che ha. Tu sarai più benestante. Ognuno si arrangia come può.
P.S.: piuttosto se dovessi sapere in giro di qualche manigoldo che ha distrutto la “nostra” misera ma dignitosissima bacheca esterna, ti prego d’informarci, invoco per questo il tuo senso civico. Non credo che sia stata l’invidia per la nostra stupenda, e ormai usurata dai venti, bandiera della PACE ad aver scatenato cotanta rabbia e frustrazione dal distruggere la nostra bacheca. Ragazzini stupidi sicuramente.
THAT’S ALL FOLKS
Comunque, caro Giuseppe Borzì, voglio ringraziarti.
Perchè hai sempre combattuto per difendere le tue idee, la tua associazione e tuo fratello. E’ un bel gesto.
Forse è vero! Sembri, sembri proprio un bravo ragazzo.
Ti ringrazio tanto anch’io Roberto, vuoi per il complimento, vuoi per il dialogo che abbiamo avuto!
Sarei onorato di conoscerti e dimostrarti nei limiti dei miei limiti chi sono veramente.
Mi piace affrontare la realtà per come la vedo, rispettando i punti di vista altrui e sostenendo le mie idee.
In fondo è meglio una discussione del genere, piuttosto che nascondersi dietro il velo dell’ipocrisia!
Io non ho mai avuto dubbi, nonostante non ti conoscessi, della tua genuinità.
– Credo di aver espresso la mia opinione già da tempo e te l’ho ricordato anche nel commento precedente. Perchè insistiamo ancora su questo punto? Perchè sarei immaturo allora? In tutti i casi non ho la presunzione di spacciarmi per una persona matura, quantomeno ho la giovane età che gioca dalla mia parte, io per maturare dovrei avere ancora del tempo credo.
– Reputo sia ovvio e legittimo sapere con chi stai parlando, per questo io stesso ero indignato e non ho più risposto ai vari tiger man, piazza virtuale, anarchico individualista e chi più ne ha più ne metta. Almeno con te sto avendo il piacere di parlare con qualcuno che scrive il suo nome e parla assumendosi le sue responsabilità. C’è solo una cosa che non mi torna. Se non sbaglio tu mi hai chiesto chi fossi dopo avermi già giudicato! Come ti scrivevo precedentemente, non lo trovo coerente e corretto come atteggiamento. O vuoi sapere chi sono o già lo sai al punto di poter dispensare giudizi di ogni sorta!
– Non mi pare che per capire io che ideali avessi ci siano volute centinaia di righe. A mio parere quest’articolo non è stato creato per questo fine, tu hai incentrato tutto su questo aspetto, nonostante tutto sei stato accontentato. Io non sono un superuomo, soltanto un cittadino, un socio dell’associazione Pensiero Libero, indignato per la pretestuosità con la quale l’ass. di cui faccio parte è stata attaccata e ho speso centinaia di righe per difenderla.
Si riesce a capire che il presidente di un associazione può esprimere i propri ideali giusti o sbagliati che siano in prima persona? Mi spieghi allora qual è il motivo di giudicare sommariamente l’intera associazione? E’ stato utilizzato per caso il profilo facebook dell’associazione per scrivere quel commento? Perchè continuare a martellare sull’associazione? Credo che qualsiasi comune mortale veda tutto ciò come un attacco!
– Perchè usi il plurale dicendo fascisti fanatici, violenti e così via? Mi pare che è stato soltanto una la persona che ha scritto quel post su facebook, semmai è solo uno il fautore del regime. Perchè continui ad offendermi dandomi del fascista violento? Non credi che anche queste dichiarazioni si collocano al limite della querela?
– La violenza delle parole credo abbia accumunato tutti nei vari commenti che si sono succeduti in questa discussione, in molti casi addirittura ci si è anche allontanati volutamente o meno dal reale centro del discorso.
– Riguardo a me, “liberamente”, puoi continuare ad avere tutti i dubbi del caso, specialmente quelli che può avere una persona che non mi conosce.
– Per il discorso caffè, da persona matura quale ti considero, credo puoi ammettere che nei commenti precedenti il dire che non dovevo preoccuparmi perchè l’avresti lasciato pagato era una battuta un pò infelice, no?
-Io non credo che tu sei plagiato, semplicemente puoi essere dominato dal pensiero nobile di partecipare insieme ai tuoi compagni a questa critica, un pò lo stesso principio che a me può spingermi a difendere l’associazione di cui faccio parte e il suo presidente.
– Le scuse puoi trovarle al commento numero 40 della famigerata discussione fra l’autore del commento e Vallone. Credo che andarle a vedere su fb sia più veloce ed emozionante! Eppure credevo conoscessi il contatto di fb di mio fratello data la discussione privata che avete avuto sullo stesso social network.
– Ovviamente il P.S. non è una critica alla bellezza dell’insegna, per questo tipo di critiche lascio spazio a chi si è già dimostrato più bravo di me distaccandosi notevolmente dal cortiletto paesano. La mia precisazione è solo un mettere in risalto l’incoerenza con cui predichi la Pace a parole e la traduce nei fatti.
Anch’io devo riconoscere “che con le parole ci sai fare e sai essere anche violento”; basta vedere la delicatezza con cui lasci alludere riguardo gli autori dell’attentato alla tua insegna per credere! In tutti i casi non credi che questi ragazzini dovevano essere troppo stupidi per fare ciò, specialmente in questo periodo? E poi i ragazzini del paese che conosco io sono più concreti, non si lasciano andare a “commenti o azioni a caldo”, meditano tanto; credo che se dovevano dare una risposta a qualcuno l’avrebbero fatto realizzando qualcosa di utile per la comunità, come del resto hanno già tentato di fare, suscitando le ire di tutti. Pensa un pò in che paesino viviamo! Io fossi in te indagherei meglio, ma non mi spingerei oltre rischiando azzardando accuse infondate.
Parlando con te ho acquisito l’arte dell’ironia nello scrivere, sono tenuto anch’io a farti i complimenti. Chi l’avrebbe mai detto!
Saluti
Caro Roberto, ci sei cascato. Il bravo ragazzo è riuscito a spostare l’attenzione su di sé. Così ora è tutto ok, si andrà tutti a prendere un caffè insieme e nel frattempo il suo benamato presidente ha messo il culetto al calduccio e al riparo. Certo, magari stavolta ci penserà due volte prima di scrivere pubblicamente certe pu*****te, magari scoprirà addirittura che su fb può proteggere la sua privacy. Ma resta il fatto che un centimetro di passo indietro, da buon fascista, non l’ha fatto. “Se avanzo seguitemi, se indietreggio…” com’era? E va bene così, si sapeva già. Comunque, a parte che i chihuahua messi a guardia dei fasci non smettono di abbaiare finchè non vengono scambiati per pitbull, cos’altro si è imparato da questo lungo e interessante scambio di vedute? Che chi ha la bocca costantemente impastata dalla parola libertà quasi sempre ha la coda di paglia? Sì, ma non solo… Che le manifestazioni, i cortei, specie quelli in nome di cause nobili e di largo consenso, sono purtroppo anche ricettacolo di germi, strumentalizzarori e sdoganatori? Cioè che esiste in certi profumatissimi ambienti di destra (solo di destra, ecco una differenza tra le ormai poche individuabili) una strategia, chiamata “strategia dell’Appropriazione”, che molta gente per bene ancora stenta a riconoscere? Sì, certo… Ma c’è ancora qualcosa… Che “A giocare col nero perdi sempre”? Ooh, ecco qual è la lezione più importante! Campanella.
vieni a fare la predica tu? continuo a stressare il mio braccio a furia di pizzicotti, ma mi sa tanto che non sto sognando!
anarchicoindividualista siamo tutti degli stolti, incoscienti che non sappiamo quello che facciamo! fortuna che in questo blog ci sei “cascato” anche tu e ci potrai dirigere sulla retta via, dall’ alto della tua coerenza, maturità e soprattutto responsabilità.
credo che se qui c’è qualcuno che ha spostato l’attenzione su di se quello sei tu, grazie alla tua vena fantasiosa che ti permette di spacciarti con nomi degni di altri palcoscenici!
per il resto non mi resta che continuare a constatare la rigidità del tuo pensiero, spero almeno sia legata solo agli ideali!
Giuseppe B., mi prometto di non risponderti più, con te è impossibile discutere perchè cambi sempre il senso delle frasi, interpreti sempre male, non distingui le frasi interrogative, dalle affermazioni, una domanda diventa affermazione…insomma giocare con mia nipote di 6 anni a scacchi diventa più stimolante. Polemizzi anche su una bandiera sbiadita dal vento. Polemizzi anche quando chiedo un aiuto civico, per capire chi possa avere avuto questo senso di rivalsa verso la nostra bacheca. Ti senti la coda di paglia? Io non ti avevo accusato, non ho puntato il dito sulla Associazione, ho scritto e continuato a scrivere e a chiedere per crearmi un giudizio, non perchè avessi già giudicato, altrimenti non avrei speso queste ore della mia vita per darvi una chance di rimettervi in gioco ai miei umili occhi, ed in un sol colpo la possibilità di dimostrare a tutti che siete 2 fratellini in fondo bravi, non fascisti, un pò moderati ma non troppo. Altrimenti non avreste avuto necessità di creare un’Associazione col nome Pensiero Libero. Non so se ricordi il PDL, partito delle libertà di Berlusconi e dei suoi adepti, ma non dei cittadini. Purtroppo, voi Borzì, questa piazzetta web in cui ora ci ritroviamo l’avete utilizzata abbastanza male. Esageri in tutto. Io non sono un compagno, sono di sinistra ti ho detto (vedi che non capisci, non sai leggere le parole scritte). Cmq è stata stimolante tutta questa discussione ma purtroppo un pò deludente visto il tuo continuare a rigirare le parole ed il loro senso. Sulla citazione deandreiana del Mr. Anarchico concordo. Guarda che le parole sono importanti, non sono una frittata!!! Magari per strada ci riconosceremo, con piacere ti stringerò la mano, il caffè l’avrei pagato, non prendo in giro. Posso utilizzare l’ironia, ogni tanto, ma per 70 centesimi di caffè non scomodo la mia ironia.
Cambiamento di strategia!
Non si può discutere così…
Qual è il motivo di nascondersi dietro un dito? Prendiamoci le responsabilità di quello che diciamo. Qui nessuno ha la coda di paglia, semplicemente è chiaro il significato delle ultime righe del tuo commento precedente. Come ti dicevo, affronto la realtà per come la vedo, in questo caso per come in effetti è.
Io personalmente e credo proprio anche mio fratello (mi consenta la piazza virtuale)non abbiamo bisogno ne di chance ne di questa “piazzetta virtuale” per dimostrare chi siamo. Qualcuno, chi più, chi meno ci conosce.
Chi nemmeno mi conosce, mi giudica, poi torna sui suoi passi, poi ci ripensa di nuovo, insomma si sente in grado di mettere alla prova gli altri.
A momenti mi sembra una cosa normale!
Ti inviterei solo a riflettere che io da persona immatura non mi sono permesso di giudicarti, affibbiarti ideali o legami a qualche regime.
Il termine compagno non era inteso come l’hai preso tu. Ci sono i compagni d’avventura, quelli di viaggio, quelli politici e molti altri ancora.
Adesso che dovrei dirti che hai la coda di paglia anche tu?
Per quanto riguarda questo caffè, il problema sta proprio nel fatto che non hai scomodato la tua ironia e parlavi sul serio.
Mi dispiace averti incontrato e non averti potuto stringere nemmeno la mano. Avrai capito che la situazione non era delle migliori, non volevo essere scortese e disturbare gli spettatori. Ma sono convinto che ci saranno altre occasioni, cercherò di non farmele scappare!
Secondo me ho tanto da guadagnare conoscendoti. Mi piace sentire il parere degli altri!
Buona partita Bob (scusa se mi permetto)
*cambio