Angelo Silvio Musmeci riconfermato presidente provinciale dell’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane). L’elezione è avvenuta nell’ambito dell’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche statuarie.
La manifestazione, organizzata presso il Lido Le Palme di Catania si è svolta alla presenza di un numeroso pubblico. Un’occasione per mettere in mostra una nutrita serie di discipline sportive: Softair, Balli Country, Karate, Canoa, Tiro con l’arco, Wing Kung Fu, Stretching Tone, Shiatsu, Reiki.
Presente anche un’esposizione ornitologica e di attrezzature sportive e di collezionismo.
L’assemblea provinciale per il rinnovo delle cariche statutarie è stata diretta da Ettore Barbagallo, designato dalla Direzione Nazionale dell’A.S.I. alla presenza del membro della Giunta Esecutiva Nazionale Rosario Vadalà.
Il presidente uscente Angelo Silvio Musmeci ha quindi esposto la sua relazione: “La presenza dell’A.S.I. sul territorio – ha detto – in questi ultimi anni ha avuto una crescita crescente in qualità e quantità, grazie al lavoro sinergico svolto dal Comitato Provinciale, dal Presidente e dai Tecnici Sportivi delle tante associazioni affiliate che hanno consentito l’organizzazione di un ampio ventaglio di attività e iniziative non solo strettamente sportive ma anche di carattere sociale e culturale”.
Si è, quindi, passato al momento dell’elezione. L’assemblea, su proposta di Ettore Barbagallo accolta all’unanimità, ha deciso di procedere per acclamazione riconfermando per un ulteriore quadriennio il presidente uscente Musmeci.
Insieme al presidente, eletto anche il consiglio direttivo nelle persone di: Gianni Pane, Giuseppe Leotta, Sergio Platania e Nando Salerno. Rinnovato anche il Collegio Unico dei Revisori dei Conti che risulta composto da Mario Rapisarda (membro titolare) e da Davide Arena (membro supplente).
Il riconfermato presidente Musmeci nel ringraziare per la fiducia e la stima riposta nella sua persona ha evidenziato: “L’impegno per la costante crescita dell’A.S.I. e dei valori dello sport sarà sempre l’obiettivo di un gioco di squadra richiesto a tutti i dirigenti e le associazioni affiliate”.
Rosalba Mazza
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