Beppe Manno è il direttore artistico del “Regalbuto Cinema Film Festival”, una rassegna del documentario e del cortometraggio d’autore, che si svolgerà nella cittadina ennese da domani 27 fino al 30 aprile.
Cos’è il “Regalbuto Cinema Film Festival”?
“Un cocktail fra immagine, musica, cultura cinematografica e mondo giovanile – dice Manno – del quale è compresa la scuola, pienamente coinvolta nell’iniziativa. Ci saranno documentari, cortometraggi e ospiti di alto livello che dal 27 al 30 aprile troveremo al Cine-Teatro Urania di Regalbuto dalla mattina alla sera, quindi sicuramente un evento nuovo per questo centro dell’entroterra siciliano”.
Cosa si ripromette il Festival?
“Di promuovere il cinema in una provincia (quella ennese) che da questo punto di vista appare piuttosto spenta, dato che la Sicilia è piena di luoghi interessanti sia con location indimenticabili, sia con protagonisti di tanti film straordinari”.
Il “Regalbuto Cinema Film Festival” è una manifestazione itinerante. Possiamo spiegare di cosa si tratta?
“Da tre anni porto in giro per la Sicilia, da Palazzolo Acreide a Santa Teresa Riva, da Polizzi Generosa ad Alimena, fino a Bronte (in tutto più di cinquanta tappe) i documentari e i cortometraggi più interessanti che riesco a vedere nei Festival più importanti della Sicilia (Taormina, Ortigia, Marzamemi, ecc.), spesso destinati agli addetti ai lavori. E allora mi sono chiesto: perché non dare la possibilità alle persone che vivono all’interno dell’Isola, o nei luoghi dove non c’è neanche un cinema, di conoscere le ‘chicche’ delle grandi rassegne cinematografiche? E allora è partita questa iniziativa coinvolgendo le associazioni culturali, le Pro Loco, le Amministrazioni comunali per dare la possibilità di allestire una sala per poter vedere qualcosa di interessante che può far crescere culturalmente tutti. La cosa bella è che spesso ci chiedono di tornare, anche perché, ripeto, in questo percorso sono coinvolte le scuole che sono entusiaste dell’iniziativa”.
Qual è il ritorno che può ottenere una cittadina come Regalbuto da un Festival come questo?
“Intanto culturale. Una tre giorni del genere non può che lasciare impronte positive su una comunità. Una tre giorni improntata sul documentario, sul cortometraggio e sul cinema d’autore (non solo quelli inediti, ma anche quelli presentati con successo in contesti nazionali e internazionali come New York, Londra, Venezia, Bari e Taormina da artisti Davide Gambino, Carlo Lo Giudice, Davide Vigore Giovanni Virgilio e Vito Cardaci), sulla presentazione del libro di Luciano Mirone (“Il set delle meraviglie”) improntato sui film celebri girati in Sicilia che hanno fatto sognare il mondo; su tre masterclass di alto livello dove si dibatte di formazione ed educazione all’immagine, di cinema indipendente, di cinema del reale, con relatori del calibro di Ivan Scinardo, Davide Gambino, Sino Caracappa, Paola Salerno e Francesco Lama, sono eventi importanti per un comune. E poi di carattere economico per il movimento che una rassegna come questa può creare”.
Barbara Contrafatto
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