Per il Gip di Caltagirone è omicidio preterintenzionale. E’ l’accusa con la quale Giampaolo Di Stefano, 22 anni, e Agrippino Leandro Strano (23), sono finiti in carcere per una tentata rapina finita con la morte della vittima.
Una brutta storia, che vede due ragazzini come protagonisti, si consuma all’alba del 4 dicembre 2016, quando i due fermarono in piazza Dante a Grammichele un pensionato (classe 1948) e con la forza lo costrinsero a rientrare in casa dove, colpendolo in testa con calci e pugni, tentarono di farsi consegnare i soldi della pensione. Dopo due giorni, i carabinieri della Compagnia di Caltagirone della Stazione di Grammichele, riuscirono ad identificare e a sottoporre a fermo (come indiziati) gli autori della tentata rapina che, dopo un breve periodo di carcere, furono destinati alla custodia domiciliare.
Il poveretto, ricoverato inizialmente in gravi condizioni all’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, fu poi trasferito, sempre in prognosi riservata, all’ospedale Piemonte di Messina luogo in cui, il 13 giugno scorso, è deceduto proprio per le gravi lesioni patite durante la tentata rapina.
Il decesso della vittima ha convinto il giudice ad applicare una nuova misura cautelare che, ieri sera, si è tramutata nella cattura dei due soggetti, con la successiva traduzione nel carcere di Caltagirone, laddove dovranno difendersi anche dall’accusa di omicidio preterintenzionale.
Barbara Contrafatto
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