Nascondeva 700 grammi di marijuana e alcuni grammi di cocaina nell’intercapedine della cucina, ma i carabinieri lo scoprono e lo arrestano. È avvenuto la notte scorsa a Catania, quando militari del Nucleo radiomobile hanno colto in flagrante il 24enne Giuseppe Santoro, ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché due bilancini elettronici di precisione e del materiale comunemente utilizzato per il confezionamento degli stupefacenti. Per eludere eventuali perquisizioni delle forze dell’ordine, il pusher aveva creato ad arte il nascondiglio sfruttando uno spazio in cucina dove pensava che nessuno potesse andare a cercare.
Nelle stesse ore i carabinieri della Compagnia di Catania-Fontanarossa hanno arrestato il 47enne Roberto Castorina, responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, mentre i militari della Stazione di Mascali, ad una quarantina di chilometri dal capoluogo, hanno arrestato (e collocato ai domiciliari) una signora di 49 anni di Giarre, anche lei responsabile di coltivazione e produzione illecita di sostanze stupefacenti. Rimasta vedova, secondo gli inquirenti, la donna per incrementare il budget familiare, si era appropriata di una considerevole porzione di terreno incolto, ubicato nella frazione Santa Venera, trasformandola in una vera e propria piantagione di “cannabis indica” dotata anche di impianto di irrigazione. Al temine delle operazioni sono state sequestrate circa 100 piante di canapa indiana di un’altezza variabile tra i 100 e i 150 centimetri.
Barbara Contrafatto
Lascia un commento...