Questa mattina il Capo di Gabinetto del Prefetto di Palermo, Umberto Massocco ha comunicato all’avvocato Rosalba Vitale, legale di Angelo Niceta, che la prefettura ha ricevuto la nuova richiesta di ammissione al “Programma speciali misure di protezione” in qualità di Testimone di giustizia per Angelo e famiglia, firmata dai vertici della Procura di Palermo nelle persone del procuratore Francesco Lo Voi e del Procuratore generale Roberto Scarpinato. La richiesta è stata già inoltrata tramite l’Ufficio Cifra della prefettura alla Commissione centrale del ministero dell’Interno.
Massocco ha reso noto inoltre che provvisoriamente e in attesa della nuova deliberazione, è stato emesso un dispositivo urgente di tutela per Angelo Niceta. L’avvocato Vitale ha reso noto che al più presto sarà inoltrata un’istanza formale alla Commissione centrale del ministero dell’Interno per chiedere che la nuova richiesta della Procura di Palermo di ammissione al programma misure di protezione in qualità di Testimone di Giustizia per Angelo Niceta sia calendarizzata nella prossima seduta della Commissione, fissata per mercoledì 12 luglio.
“Ricordiamo l’urgenza della situazione e la necessità che le istituzioni deliberino senza indugio vista la grave situazione di Angelo, giunto oggi al trentottesimo giorno di sciopero della fame”, dice la legale di Niceta
Ed è proprio l’urgenza – dovuta allo sciopero della fame – che potrebbe avere indotto la prefettura di Palermo a velocizzare i tempi per risolvere il caso in pochi giorni. Proprio due giorni fa la dottoressa padovana Carmela Di Rocco (specializzata in chirurgia e in medicina generale), dopo aver visitato Niceta, ha dichiarato: “Il Niceta è calato di peso di circa 22 Kg e presenta una pressione arteriosa di 90 max/60 min”. E ancora: “Possono verificarsi improvvisamente patologie gravi”, cioè “ “danni neurologici irreversibili per ipovitaminosi, in particolare carenza di B12, di folati e di ferro; emorragie interne per la formazione di ulcere gastriche esofagee (l’acido gastrico corrode le pareti dello stomaco vuoto); ipovolemia, cioè diminuzione della quantità di sangue circolante con conseguente scarso afflusso di ossigeno al cervello e quindi possibilità di perdita di conoscenza e coma”. E inoltre: “Squilibri acido-basici con alcalosi metabolica, insufficienza renale, arresto cardiaco improvviso per carenza di potassio”
“Anche in carenza di una ripresa dell’alimentazione – conclude la dottoressa Di Rocco – molte di queste patologie possono essere irreversibili e si possono manifestare malattie croniche: neuropatie, disturbi mentali, insufficienza renale gastriti, ecc.”. Quindi la chiosa: “E’ urgente che il sig. Angelo Niceta riprenda l’alimentazione”.
Luciano Mirone
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