Un funzionario dell’Isab di Priolo, società della multinazionale russa Lukoil, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Siracusa che ha aperto un’inchiesta su uno sversamento di olio combustile nella rada di Augusta, nel Siracusano. Il sostituto procuratore Tommaso Pagano, titolare del fascicolo su disposizione del capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, ha disposto anche il sequestro dall’oleodotto dell’impianto Isab dove si è verificata la perdita, che ha interessato anche la terraferma. Secondo le prime verifiche sarebbero fuoriusciti in mare 300 mila litri di prodotto petrolifero, che è stato contenuto dalle panne assorbenti. Sul posto anche i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale che hanno prelevato alcuni campioni di acqua.

Immagine d’apertura: l’Isab di Priolo

Ansa