È ufficiale. Gregorio Guzzetta – medico, sposato, due figlie – è il candidato alla carica di sindaco del centrodestra di Belpasso. Dopo un’incertezza durata un paio di mesi, lo ha deciso ieri sera lo schieramento che fa capo al deputato di Forza Italia, Alfio Papale, il quale dopo le serrate trattative portate avanti nei giorni scorsi con l’altra componente della coalizione che fa capo al deputato regionale di “Diventerà bellissima” Giuseppe Zitelli e dal sindaco Carlo Caputo – decisa da due mesi a candidare l’ex assessore alla Solidarietà sociale Daniele Motta – ha rotto gli indugi e optato per Guzzetta, che alle elezioni del 10 giugno dovrà contrapporsi allo stesso Motta, a Nunzio Distefano, candidato del Pd, e al concorrente del M5S di cui ancora non è stato deciso il nome.
Alla base del mancato accordo fra le due anime del centrodestra – un accordo che il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha perorato fino all’ultimo – ci sarebbe la spartizione dei posti in giunta. Secondo voci di corridoio, Papale avrebbe ceduto, seppur malvolentieri, sul nome del sindaco (appoggiando Daniele Motta), ma in cambio aveva chiesto il vice sindaco, un assessore (la giunta è composta da quattro amministratori), più il presidente del Consiglio comunale. Su questo – secondo fonti interne – si sarebbe consumata la rottura. Una rottura data come inevitabile da molti, dato che da mesi la variegata componente che fa capo al duo Zitelli-Caputo – componente composta dagli ex firrarelliani agli ex lombardiani, dagli ex papaliani agli ex renziani, dagli ex della Sinistra giovanile agli ex leanziani – aveva allestito una sorta di organigramma per accontentare le varie anime del gruppo. Accordandosi con l’altra componente di centrodestra, i posti in giunta si sarebbero dimezzati e questo avrebbe causato la scissione definitiva.
Secondo quanto si apprende, Gregorio Guzzetta – candidatosi cinque anni fa con una civica e classificatosi quarto su sette partecipanti – scende in campo con una base di cinque liste certe: Forza Italia, Sviluppo locale, una componente delle periferie, cui si aggiungerebbero e le espressioni dell’ex candidato sindaco Turi Prastani e dello stesso Guzzetta.
Luciano Mirone
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