Resi noti i nomi e le opere dei finalisti della 49^ edizione del Premio Letterario Brancati Zafferana la cui cerimonia di premiazione si svolgerà nella ridente cittadina ai piedi dell’Etna il prossimo 29 settembre. La giuria del premio, costituita da esponenti della cultura letteraria italiana, da vincitori delle passate edizioni e da gruppi di lettura presenti su tutto il territorio nazionale, ha decretato i nomi dei finalisti che concorreranno per l’aggiudicazione del premio per le tre sezioni: Narrativa, Poesia e Giovani.
Per la “Narrativa” concorreranno: Michele Mari con “Leggenda Privata”, edito da Einaudi: un’autobiografia horror in cui l’autore sfida se stesso confrontandosi con il demone più forte di tutti, la letteratura; Wanda Marasco con “La compagnia delle anime finte”, edito da “Neri Pozza”. L’ambientazione dell’opera è la collina di Capodimonte, la “Posillipo povera”, da cui Rosa guarda Napoli e parla al corpo di Vincenzina, la madre morta. Le parla per riparare al guasto che le ha unite oltre il legame di sangue e ha marchiato irrimediabilmente la vita di entrambe; Giorgio Falco con “Ipotesi di una sconfitta” edito da Einaudi: un romanzo sul lavoro, che da narrazione epica diventa cronaca del fallimento.
Per la sezione “Poesia” i finalisti sono: Nino De Vita con “Sulità” edito da Mesogea. “Sulità”, solitudini, si compone di venticinque racconti. In ognuno vive una solitudine, dolorosa, come lo sono tutte le solitudini non scelte liberamente; Guido Mazzoni con “La pura superficie” edito da Donzelli. Un libro che alterna testi in versi e testi in prosa per allargare i confini e il pubblico della poesia. L’autore, partendo dalle superfici come i finestrini di treni ed aerei, schermi dei media, facce degli altri, compie un viaggio alla ricerca della profondità; Franco Arminio con “Cedi la strada agli alberi” edito da Chiarelettere: poesie d’amore e di terra in cui traspare la passione dell’autore per l’Irpinia.
Per la categoria “Giovani” i finalisti sono: Claudio Volpe con “La traiettoria dell’amore” edito da Laurana. L’autore, 28 anni, catanese di nascita, ma stabilito a Roma ha già presentato due romanzi al “Premio Strega”, curato raccolte e scritto “Raccontami l’amore” sui temi dell’omosessualità; Anna Giuricovich Dato con “La figlia femmina” edito da Fazi: anche lei nata a Catania, vive a Roma. Si tratta del suo romanzo d’esordio, ambientato tra Rabat e Roma che racconta una perturbante storia familiare; Nicola Cosentino con “Vite e morte delle Aragoste” edito da Voland che tratta della storia di Antonio e Vincenzo che attraversano insieme gli anni del liceo e dell’università, fino ad arrivare alla soglia dell’età adulta.
Questi i nomi dei finalisti. Ancora quattro mesi di tempo, fino al prossimo settembre, per decidere i nomi dei vincitori delle tre categorie.
Rosalba Mazza
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