La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio di sette medici del reparto di ginecologia e ostetrici dell’ospedale Cannizzaro per la morte di Valentina Milluzzo, la 32enne alla 19/ma settimana di gravidanza deceduta il 16 ottobre 2016 dopo avere perso, con altrettanti aborti, i due gemelli che aspettava in seguito a una fecondazione assistita. Il reato ipotizzato è concorso in omicidio colposo plurimo. Nell’inchiesta non si contesta il fatto che i medici siano obiettori di coscienza. Il gup Giuseppina Montuori ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 17 luglio.
Imputati sono il primario del reparto, Paolo Scollo, perché “in posizione di garanzia e con obblighi di controllo e vigilanza”; i medici del reparto Silvana Campione, Giuseppe Maria Alberto Calvo, Alessandra Coffaro, Andrea Benedetto Di Stefano e Vincenzo Filippello, “in servizio nel reparto e in sala parto, avvicendatisi nei turni di guardia”; e l’anestesista Francesco Paolo Cavallaro, “intervenuto in sala parto”.

Immagine d’apertura: l’ospedale Cannizzaro di Catania (Foto Corriere etneo)

Ansa