Chi era Marinella Bragaglia? Nome e spessore artistico, per molto tempo caduti nell’oblio e sconosciuti ai più, fu una delle più importanti muse del teatro siciliano che insieme ai colleghi di compagnia (Giovanni Grasso in primis, e poi tutti gli altri giovani attori del Teatro Machiavelli di Catania), “brevettò” il teatro dialettale in occasione della rappresentazione di “Cavalleria Rusticana” di Verga e de “ I Mafiusi” di Rizzotto, presso il Teatro Argentina di Roma.
L’episodio fu singolare: era una notte fredda del 1902, nella quale il debutto delle due pièce riscosse un successo inaspettato sia tra la critica che tra il pubblico. Proprio a partire da quel momento, il progetto artistico del commediografo belpassese, Nino Martoglio, decollò. Marinella, figlia d’arte, nacque e morì in mare, prematuramente, in circostanze tragiche, mentre si trovava a bordo di un piroscafo diretto in Libia. Di questa grande artista, probabilmente, solo qualcuno degli addetti ai lavori conosce le vicende di vita e gli aneddoti legati alla sua scoppiettante carriera. La sua storia, infatti, seppellita tra le ceneri, è stata riportata alla luce grazie al lavoro pregevole e certosino dello scrittore Filippo Ferrara, il quale, con grande intuizione e sensibilità ne ha scritto la biografia. Nel suo libro (“Marinella Bragaglia, stella del teatro, del mare… del vento” – Armenio editore), Ferrara, spiega perché parla di questa grande attrice e perché è stata dimenticata.
Grazie all’iniziativa portata avanti da questo giornale, in collaborazione con Giuseppe Rapisarda ideatore di “ Lascia un libro, prendi un libro”, nonché da Turi Russo, titolare del B&B Casa Aranatu (incantevole location che oggi alle 19,30 ospita la presentazione del libro di Filippo Ferrara), conosceremo il volto e l’anima di un’artista che ha segnato la nascita del teatro siciliano, che fra l’Ottocento e il Novecento è diventato teatro mondiale.
A presentare il libro è il professor Pino Pesce. A condurre l’evento Luciano Mirone, direttore de L’Informazione. Ospite della serata il talentuoso attore belpassese Nino Signorello, uno dei rappresentanti più autorevoli della piccola-grande patria del teatro siciliano. La lettura dei brani è affidata all’attrice Luisa Morales Ippodrino, i canti sono a cura di Cinzia Sciuto.
A fine serata la maxitorta offerta dal bar Settemila Caffè per festeggiate i mille libri diffusi in Sicilia orientale dall’iniziativa “Lascia un libro, prendi un libro”.
Alessandra Vasta
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