Usano un carnet di assegni risalente al 2009 e fingendosi pagatori scrupolosi e onesti truffano una ditta di Mineo (Catania) che commercia prodotti per l’agricoltura per decine di migliaia di Euro. Gli autori del raggiro sono due persone di Paternò (Catania), il 57enne Michele Francesco CIRAMI ed il complice, 26enne, ritenuti responsabili di concorso in truffa continuata.
L’8 settembre scorso si sono presentati in una impresa di Mineo acquistando vario materiale (mangimi, pellets e tubi per l’irrigazione) pagato tramite l’emissione di un assegno dell’importo di 10mila 500 euro.
L’amministratore della società, dopo alcuni giorni, ha ricevuto dalla banca di riferimento la notizia che l’assegno era stato staccato da un carnet collegato ad un conto corrente estinto nel 2009.
La facilità con cui avevano raggirato la vittima ha spinto i due compari a ripresentarsi in ditta per acquistare ulteriore materiale, saldato alla fine tramite un assegno dell’importo di 5mila 800 euro.
Peccato che al momento di caricare la merce, si sono presentati i carabinieri che li hanno ammanettati.
I militari, oltre ad accertare che gli assegni erano collegati al conto corrente estinto nel 2009, hanno rinvenuto e sequestrato all’interno del mezzo altri titoli bancari, sul conto dei quali sono in corso degli accertamenti che potrebbero essere collegati ad altre truffe commesse dagli indagati.
Nell’abitazione Michele Francesco CIRAMI i carabinieri hanno recuperato il resto del materiale “acquistato”.
L’autocarro è stato posto sotto sequestro mentre gli arrestati sono stati relegati agli arresti domiciliari.
Angelo Conti
Lascia un commento...