Inquietante ritrovamento di un Kalashnikov (fucile d’assalto modello AK47, classificata dai carabinieri come “arma da guerra”) a Biancavilla (Catania), centro tristemente noto, fino a qualche decennio fa, assieme a Paternò e ad Adrano, come il “triangolo della morte” per i numerosi omicidi di mafia commessi in quel territorio.
Nel pomeriggio di ieri, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia hanno rinvenuto, occultato in un terreno abbandonato adiacente alla palazzina ubicata al civico 40 di Via dell’Uva, un fucile d’assalto “Kalashnikov” modello AK47, con colpo in canna, completo di caricatore, 6 cartucce calibro 7,62 all’interno, e altre 5 cartucce dello stesso calibro, il tutto classificato come arma e munizionamento da “guerra” di provenienza clandestina.
La Procura della Repubblica di Catania ha delegato le indagini ai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Paternò per risalire, oltre all’esatta origine, anche ai possibili detentori dell’arma, nonché l’eventuale utilizzo della medesima in pregressi episodi delittuosi.
Barbara Contrafatto
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