Condannare a un anno e due mesi ciascuno l’ex governatore Raffaele Lombardo e suo figlio Toti per reato elettorale, e a dieci mesi ciascuno gli altri imputati: Ernesto Privitera, Angelo Marino e Giuseppe Giuffrida. E’ la richiesta del Pg Angelo Busacca nel processo che è iniziato oggi davanti alla prima Corte d’appello di Catania dopo il ricorso della Procura contro la sentenza di assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” emessa dal Tribunale monocratico, presieduto da Laura Benanti. L’udienza è stata aggiornata al 27 marzo 2019 per le arringhe delle difese. Secondo l’accusa, i Lombardo avrebbero promesso due posti di lavoro in cambio di voti in favore di Toti eletto con 9.633 preferenze nella lista del Mpa alle Regionale dell’ottobre del 2012. A dare il via all’inchiesta erano state dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Il posto di lavoro sarebbe stato promesso a Privitera e Marino in favore dello stesso Marino e di Giuffrida, quest’ultimo in seguito effettivamente assunto.
Ansa
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