Per tentativo di estorsione nei confronti delle sorelle Napoli Irene Gioacchina e Marianna e della madre Gina La Barbera di Mezzojuso, i carabinieri, coordinati dalla Procura di Termini Imerese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal gip, nei confronti di tre persone: Simone La Barbera detto ‘il lungo’, Antonino Tantillo detto ‘Nenè’ e Liborio Tavolacci. Le donne, proprietarie di un terreno a Corleone (Pa), da oltre dieci anni denunciano intimidazioni e minacce per costringerle a cedere l’attività agricola di produzione di foraggio e cereali.
Delle sorelle Napoli si sono occupate note trasmissioni televisive come Le iene e Non è l’arena, condotta da Massimo Giletti. La loro vicenda ultimamente è stata trattata dalla Commissione antimafia della Regione Sicilia. Il presidente Claudio Fava ha dichiarato che si tratta di una storia inquietante e arcaica.
Nella foto: le sorelle Napoli ospiti della trasmissione Non è l’arena condotta da Massimo Giletti
Ansa
Le intimidazioni e le minacce dei tre personaggi indiziati hanno effetto grazie al vergognoso comportamento della comunità, omertoso, vigliacco. Hanno avuto l’ardire di dichiararsi ignari dei fatti in un paese piccolo dove la più piccola inerzia è conosciuta da tutti. Offesi dal clamore della tv! Offesi nella loro dignità. Conoscessero il vero significato di dignità saprebbero che il loro comportamento è indegno.
Mi chiamo Francesco Carbone e al momento mi è stato impedito qualsiasi confronto per smontare, prove alla mano la soap opera sulle sorelle Napoli.
AVANTI SORELLE NAPOLI!!,FATEGLI VEDERE CHI SIETE A QUEL POPOLO DI FEMMINUCCE DEI VOSTRI COMPAESANI!!
Care sorelle, armatevi di cannamozza e sparate chiunque invada la “sacra” proprietà.
Meno parole e più pallottole !!!
Sconvolgente, ed assurdo il comportamento dei “compaesani e sindaco”