“La fase della ricostruzione sarà avviata a breve. Superata l’emergenza, Zafferana e le sua frazioni vogliono riappropriarsi della loro identità economica, turistica e paesaggistica nel territorio”. A dichiararlo è in sindaco della cittadina etnea colpita recentemente dal terremoto, Alfio Vincenzo Russo.
“Un lavoro immane – dice il primo cittadino – senza soluzione di continuità per alleviare i disagi creati dal sisma del 26 dicembre scorso, cominciato proprio dall’assistenza alla popolazione costretta ad abbandonare le proprie abitazioni rese parzialmente o totalmente inagibili dal movimento tellurico”.
Il primo provvedimento è stato l’immediato trasferimento nelle strutture alberghiere della zona degli oltre 500 sfollati, senza che nessuno di essi subisse disagi abitativi.
Poi sono stati subito programmati interventi urgenti per il ripristino della rete idrica e del gas con oltre 200 riparazioni effettuate nelle frazioni maggiormente colpite di Fleri, Poggiofelice e Pisano, ivi compresa la riqualificazione e sistemazione del pozzo Cavotta.
Nel frattempo l’approvvigionamento idrico è stato capillarmente garantito dal servizio svolto dalle autobotti inviate dal Comune di Zafferana per un totale di centinaia di interventi effettuati nei primi giorni dell’emergenza. L’Amministrazione Comunale, sinergicamente con la Protezione Civile, ha tempestivamente provveduto al ripristino, nei due sensi di marcia, di oltre 20 chilometri di viabilità sulle strade comunali e provinciali, evitando così che il paese restasse bloccato. Sin da subito è stata attivata con accuratezza la mensa per gli sfollati a Fleri che ha servito tutti i pasti giornalieri necessari. Di vitale importanza anche gli interventi compiuti nelle cinque strutture scolastiche del territorio che hanno regolarmente riaperto i battenti dopo le vacanze natalizie e di fine anno, grazie a tempestivi interventi che ne hanno garantito la piena efficienza in totale sicurezza.
Solo un plesso scolastico è rimasto inutilizzato ma per inagibilità “indotta”, determinata cioè dal crollo di un muro poco distante dal perimetro delle aule che, comunque, sono agibili. Per le famiglie sfollate, costrette ad alloggiare negli alberghi decentrati rispetto, è stato realizzato un apposito servizio di Scuolabus per consentire agli studenti di raggiungere facilmente le scuole. Si è provveduto anche all’affitto di spazzatrici per la rimozione di detriti e macerie nonché all’installazione di grandi cassoni straordinari per la raccolta differenziata nelle frazioni di Fleri, Pisano e Poggiofelice.
Inoltre, a Zafferana sono state istituite 12 postazioni aventi come riferimento il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) allocato nella stanza del Sindaco e presieduto dallo stesso primo cittadino, Alfio Vincenzo Russo con l’ausilio di sistemi informatici all’avanguardia che hanno consentito di snellire le procedure. Nell’ampia Sala Consiliare del Municipio zafferanese è ancora attiva la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale che rappresenta il fulcro, insieme con il C.O.C., nella gestione dell’emergenza. Ieri, nella sede del C.O.R. si è tenuto l’ennesimo incontro operativo presieduto dal maggiore responsabile del Dipartimento Regionale di Protezione Civile. “Un confronto molto costruttivo – sottolinea il Sindaco Russo – a favore delle nostre comunità fortemente danneggiate dal sisma. Con Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione civile abbiamo chiarito alcuni punti critici dell’Ordinanza riferita all’emergenza e stiamo sinergicamente lavorando per mettere a punto la necessaria tempistica nella successiva fase di ricostruzione. Io sono molto fiducioso. Le Istituzioni, sia regionali che nazionali, sono state sinora particolarmente presenti così come la Protezione Civile, i Vigli del Fuoco e tutte le Forze dell’Ordine”.
Barbara Contrafatto
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