Adesso che l’hanno arrestata siamo più contenti e possiamo farci questo week end in allegria. La legge è rispettata, la legge è sacra, dura lex sed lex, quindi hanno fatto bene ad arrestarla la capitana della Sea Watch, Carola Rackete, che non si è fermata all’alt imposto da una nave da guerra (una nave da guerra contro 42 poveracci) forzando il blocco e portando sulla terraferma quarantadue esseri umani usciti dai lager libici che scappavano dalla guerra e dalla fame e che da quindici giorni vagavano stremati al largo di Lampedusa.
Se durante il nazismo e il fascismo avessero arrestato e condannato a morte Schindler o Perlasca (quelli che salvarono migliaia di ebrei) avremmo fatto festa, come oggi. Perché Schindler e Perlasca avevano infranto la legge, erano dei sovversivi e quindi meritavano la punizione dello Stato. Prima la legge. Come no.
Ma quale legge? Quella di Hitler e di Mussolini, oppure quella dei diritti umani, del Vangelo, dei principi sanciti dalla nostra Costituzione (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”), o quella del Codice della navigazione che prevede l’obbligo di salvataggio in mare per tutti?
Ora è chiaro che questo governo (a cominciare dal ministro dell’Interno Salvini) e questa maggioranza gialloverde hanno bisogno di un alibi per scavalcare la Costituzione. Anche Hitler e Mussolini ebbero bisogno dei loro alibi per giustificare la persecuzione degli ebrei (razza a parte, come gli zingari e gli omosessuali, anche loro vittime dei campi di concentramento) che impoverivano l’economia.
L’alibi degli attuali governanti sono gli scafisti, che siccome lucrano attraverso la tratta dei migranti, vanno perseguiti. Loro? No, tutti. Scafisti e migranti ovviamente. Dopodiché si ricorre all’altro alibi, quello dell’economia, che in momenti di crisi, specie nei popoli deboli culturalmente, fa sempre presa: Prima-gli-italiani-poi-tutto-il-resto-Gli-stranieri?-Ci-tolgono-lavoro.
E siccome loro, Salvini & M5S (a proposito: quando i 5S si renderanno conto che si stanno impiccando alla corda del leader leghista?), sono per la legalità e per l’economia, devono chiudere i porti perché Da-qui-non-passa-lo-straniero.
Per capire come ormai questi slogan siano penetrati nella testa della gente (non tutta per fortuna), come ai tempi del fascismo, basta dare un’occhiata a facebook o magari a certi giornali: basta leggere le volgarità, ma anche le dotte dissertazioni di chi, in punta di diritto, ci spiega che in fin dei conti Salvini e Meloni, con la complicità dei 5S, hanno ragione, perché l’unione europea, la germania, l’olanda e bla bla bla.
Dicano quello che vogliono, ma per noi la prima cosa è la vita umana. Quella di tutti. Ed è sacra. Poi viene tutto il resto. Noi stiamo con la Capitana della Sea Watch.
Luciano Mirone
Quando le ragioni non si discutono ma si dichiarano verità incontestabili si chiamano religioni.Ecco…quello che ha stancato gli italiani è una sinistra piena di dogmi…dove l’emozione sovrasta la ragione e si è cechi alle necessità del popolo…