“Un’area di quasi 7mila mila metri quadrati del boschetto della Playa di Catania sta per essere svenduta, con un prezzo base di 26 mila euro, dall’Agenzia del Demanio”. Lo rendono noto il M5S (che per primo ha sollevato il caso attraverso il consigliere comunale Graziano Bonaccorsi) e il movimento Catania Bene Comune. A seguire i comunicati stampa delle due formazioni politiche.
Movimento 5 Stelle: “Il boschetto della Playa, oggi area ecologicamente protetta, dopo un lungo periodo di abbandono è stato recuperato e trasformato in un parco fruibile, frequentato da cittadini e turisti, anche se recentemente sembra essere tornato in condizioni di degrado dopo il misterioso incendio dell’11 luglio.
Molti gli interrogativi, uno su tutti: perché svendere il patrimonio del Demanio dello Stato? In un’area, tra l’altro, storicamente preda di “appetiti” economici e tentativi di cementificazione e speculazione edilizia (vedi il PUA).
“Catania è una città che affoga nel cemento, mancano due milioni di metri quadrati di verde secondo gli standard urbanistici, e questa condizione sembra destinata a non cambiare” precisa il consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Graziano Bonaccorsi, che ha denunciato per primo ‘l’anomalia’ di questa assurda svendita, che altrimenti sarebbe passata sotto silenzio.
Faremo di tutto per comprendere come negli uffici del Demanio possa essere stata presa questa decisione e ci attiveremo, attraverso i nostri portavoce a Roma, per bloccare questo oltraggio ad una delle nostre più importanti aree verdi protette. Che deve restare un bene comune, fruibile da tutti i cittadini”.
Catania Bene Comune: “L’agenzia del Demanio ha messo in vendita settemila metri quadri del boschetto della playa, il più grande parco pubblico del Comune di Catania. L’area (foglio 39 particella 94 del catasto terreni) si trova all’inizio del boschetto, a ridosso degli alberghi e dell’asse dei servizi. L’area ospita un bosco di eucalipti e numerosi ruderi. Il prezzo di vendita è di ventiseimila euro, tre euro e settanta centesimi al metro quadro. Le offerte possono essere presentate entro il prossimo 20 settembre.
L’area in vendita è esattamente quella interessata dal grande incendio che ha colpito la playa di Catania lo scorso 10 luglio. Incendio sul quale non è stata fatta ancora chiarezza e di cui non è ancora nota la matrice. Una coincidenza inquietante. Chiediamo pertanto l’immediato intervento della magistratura per verificare l’eventuale presenza di interessi illeciti. È la stessa agenzia del demanio a puntualizzare che il prezzo “tiene conto delle condizioni del terreno”, “recentemente interessato da un incendio”.
È gravissimo che si metta in vendita una porzione significativa del boschetto della playa , parco pubblico della città di Catania. Per fare gli interessi della speculazione edilizia privata e di qualche imprenditore, che già ha fatto affari attraverso il Piano Urbanistico Attuativo, si priva la città di una delle poche aree verdi.
Chiediamo l’immediato intervento delle Istituzioni cittadine, innanzi tutto del Sindaco, per fermare la vendita. Ringraziamo il consigliere Graziano Bonaccorsi, che per primo ha posto la questione. É il momento che tutte le associazioni cittadine sensibili ai temi ambientali intervengano per bloccare l’ennesima operazione speculativa ai danni della città”.
Barbara Contrafatto
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