Dopo cinque anni dalla perdita di mia figlia rieccomi a scrivere qualche frase che mi esce dal mio profondo in momento di profonda solitudine in compagnia di un bicchiere di vino”. A scrivere su fb è Giuseppe Valenti, padre di Veronica, uccisa cinque anni fa dal suo ragazzo di colore, nel momento in cui lei aveva deciso di troncare la loro relazione.

Veronica Valenti, nella foto postata stamani dal padre Giuseppe. Sopra: la ragazza qualche tempo prima di essere uccisa

Una ragazza nel fiore degli anni Veronica, ammazzata in modo brutale a Catania, con decine di fendenti in ogni parte del corpo. Una fine orribile,di cui il genitore non riesce a darsi pace. Eppure, dice lui stesso, “vedo la luce in fondo al tunnel”, grazie ai “cari amici e alle care amiche, ed in particolare all’associazione For Life”.

“A settantatreanni quasi compiuti – scrive Puccio – , sono qui per dirvi ancora che siete il regalo piu’ bello della mia vita. Sono qui per dichiarare tutta la mia gratitudine per la grande forza che mi date nell’andare avanti con tanta determinazione. Vi stimo, per le lacrime che mi avete asciugato nei momenti drammatici della mia vita, con le vostre parole pacate, forti, mi avete liberato dal profondo buio, e ridato la luce”.

“Su questa terra – seguita – mancano le parole adatte per descrivere il dolore di un padre che perde la propria figlia barbaramente assassinata con tanta crudelta’ solo per aver cercato di riprendersi la sua vita, la sua liberta’. Quando muore un figlio, arriva addosso un tornado di angoscia che non riesci a spolverare arriva il buio totale come se fossi caduto in un pozzo senza fondo”.

“Penso a tutto questo buio angosciante – scrive ancora iol padre di Veronica – e mi chiedo ancora oggi, dopo 5 anni della sua scomparsa, dove trovo la forza di andare avanti. Ti giunge anche il senso di colpa, un senso di colpa che non riesce a trovare risposte, un senso di colpa per essere sopravvissuto alla morte della propria figlia. Mi sento forte di andare avanti: io non mi arrendo, questo e’ il regalo piu’ bello che ricevo dal cielo”.
“La violenza di genere fa male a tutti – prosegue Giuseppe Valenti – , fa male a chi la subisce e chi la produce”.
“Veronica e la sua dolce adorabile mamma da lassu’ mi coccolano, percepisco questo amore invisibile. Voglio dichiarare tutta la mia gratitudine per la grande forza che mi date nell’andare avanti con tanta determinazione. Grazie a tutti, anche se non presente, per tutto quello che fate per ricordare mia figlia e tutto quello che attivamente fate per aiutare chi ha bisogno di aiuto. Vi voglio un sacco di bene. Grazie”.

Redazione