“Negano l’invalidità alla nostra bambina nata con un solo rene. Ma noi non ci stiamo e porteremo avanti la nostra battaglia”. E’ la triste vicenda che ha come protagonisti una giovane coppia di Zafferana Etnea – cittadina ai piedi del vulcano attivo più alto d’Europa – e la loro bambina di otto mesi. La Commissione Medica per l’Accertamento dell’Invalidità Civile dell’Asp (Azienda Siciliana Provinciale) di Acireale (Ct) ha dichiarato che la bambina è portatrice di handicap (ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992 n. 104), ma in condizioni di “non gravità”, per cui non ha diritto ad alcun beneficio economico.
Ma i genitori – Daniele Marino e Magda Coco – sono disposti ad andare fino in fondo per tutelare i diritti della figlioletta.
Il sospetto che la piccola fosse mono-rene è emerso durante la gravidanza, quando la mamma è stata sottoposta all’ecografia morfologica: “E’ stato in quell’occasione – racconta papà Daniele – che sapemmo del problema di nostra figlia, in quanto durante l’esecuzione dell’esame ecografico non si visualizzava il rene sinistro. I medici, però, si riservarono di esprimere il giudizio al momento della nascita”.
La bambina è venuta alla luce lo scorso 11 febbraio, alle ore 13,08, che, come piace ricordare a papà Daniele, coincide con il giorno e l’ora esatta della prima apparizione di Lourdes. “Dopo sei giorni – continua il papà – fu eseguita la prima ecografia che confermò il sospetto avuto durante l’esecuzione dell’ecografia morfologica: il rene sinistro non si vedeva. Una seconda ecografia è stata eseguita a distanza di altri venti giorni e poi una terza a due mesi dalla nascita. A quel punto non ci sono stati più dubbi: il rene sinistro non c’era”.
Sul fatto che la bambina sia affetta da una patologia fortemente invalidante non ha dubbi la pediatra che senza remore ha certificato una “sospetta atresia del rene sinistro confermata da ecografia successiva a quella fatta in epoca fetale”, formulando una diagnosi di “agenesia e disgenesia del rene”. Ma ciò non è bastato a convincere i sanitari della Commissione Medica dell’Asp.
I genitori recriminano anche sulle modalità seguite dai medici per dare il loro verdetto: “Quando siamo stati alla Commissione Medica per l’Accertamento dell’Invalidità – dice papà Daniele – i dottori si sono limitati a registrare i dati anagrafici della bambina e a chiederci la patologia. Nata mono-rene, abbiamo risposto. Ci hanno liquidato con un secco ‘potete andare’. Lo scorso 28 agosto è arrivato a casa il verbale dell’Asp che riporta la seguente dicitura: “Piccola in buono trofismo e sviluppo psico-motorio”. “Non capisco come hanno fatto a scrivere queste cose – sbotta papà Daniele – se mia figlia, che in quel momento dormiva, non l’hanno neanche guardata e visitata”.
“La bambina – spiega Magda, la mamma – è costretta a bere un’acqua molto costosa a basso contenuto di residuo fisso. Non può assumere i comuni omogeneizzati ma deve seguire una dieta particolare con alimenti freschi cucinati in casa e poi frullati, con notevole aggravio di costi. mia figlia, come ha certificato la pediatra, non sarà in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua”.
“Durante la crescita – aggiunge il papà – potrà subire un blocco renale ed andare incontro a dialisi, ma di questo i medici della Commissione Medica non sembrano curarsene”.
I genitori della piccola non si fermeranno: “Porteremo avanti la battaglia per nostra figlia senza paura. Questo diritto non può esserle negato”. Intanto, dopo aver ricevuto il verbale di diniego dell’invalidità, i genitori si sono rivolti a un avvocato per fare ricorso: “Vogliamo eliminare questa vergogna – dicono all’unisono – . E’ assurdo che ad una bambina senza un rene non venga riconosciuta l’invalidità”.
Dall’Asp insistono sulla necessità di sottoporre la bambina ad una scintigrafia renale: un esame per verificare la funzionalità renale che si esegue con la somministrazione in vena di una sostanza fortemente radioattiva. Ma Daniele e Magda non ci stanno: “Non sottoporremo nostra figlia ad un esame così invasivo, anche perché essendo così piccola dovrebbe essere sedata e noi temiamo che ciò possa avere gravi conseguenze”.
Rosalba Mazza
Leggo cose assurde….. ma chi le ha dette tutte ste cose? Mia figlia nata con un rene multicistico non funzionante operata (nell’arco dei suoi primi 2 anni di vita)prima per reflusso e successivamente asportato il rene malato quindi rimastasta con l’unico rene sano, Scintigrafia fatta a 4/5 mesi, nessuna conseguenza e non è stata sedata. Mangia qualsiasi cosa come tutti i bambini, beve l’acqua dell’eurospin a basso residuo fisso, corre tutto il giorno. A lei è stata certificata l’invalidita ma non prendiamo soldi perché io compresa non ne vedo la necessità. Sinceramente mi viene anche abbastanza da ridere a leggere che un medico dica che una bambina monorene non potrá compiere gesti quotidiani ma avrà sempre bisogno di assistenza….. tutto troppo esagerato.. spero che sia uno scherzo se no c’è da preoccuparsi.
Mia figlia che ha 37 anni ha scoperto intorno ai 22 anni di avere un solo rene ha 3 figli fa tutto normalmente come quelli che ne hanno 2 chi le dice queste cose anzi chi nasce con un solo rene ha anche nella maggior parte dei casi una malformazione all’utero come lei
Esatto! Anch io monorene dalla nascita. Mai accorta…. Grazie alla mia ginecologa che ha scoperto il mio utero didelfo collegandolo a questa possibilità! Ecografia ed esito: monorene! Ho 2 bambine stupende, mangio di tutto, lavoro tutto il giorno, faccio sport….
Mia figlia monorene dalla nascita ga una vita normale da sempre. Però da gg sto pregando che mia figlia un domani possa avere figli perché i medici hanno il sospettoso che non abbia l utero. Nei prossimi giorni avremo una vita specialistica. Leggendo i vorrei commenti mi date speranza.
Sono una mamma di Bologna e ho una figlia di 15 anni monorene e da pochi gg abbiamo scoperto che forse non ha l utero, sono disperata.ossiamo sentirci perché vorrei sentire la storia di sua figlia. Io mi chiamo Emanuela e su Facebook il mio nome è Manu Matilda Grasso Conte
Le sarei profondamente grata.
Avevo uno zio, deceduto all’età di 78 anni, monorene. Se ne sono accorti solo dopo il decesso, ha trascorso la sua vita mangiando di tutto e facendo anche lavori pesanti. Mio figlio è nato con un solo rene, l’ho saputo solo dopo tre giorni dalla nascita. Gli hanno fatto la scintigrafia dopo 30 giorni, ogni sei mesi controlli periodici fini all’età di 14 anni. l’unico rene funzionava bene, non c’era nulla di cui preoccuparsi. Ora ha 25 anni, fa tutto ciò che vuole, unica proibizione: nessuno sport di contatto, troppo rischioso. State tranquilli, il suo rene funziona per tutti e due!!
Si può sapere come e finita la storia? Sara esagerato ma comunque non e bello sapere che tuo figlio ha un rene e non ha diritto a niente,neanche se un minimo.. l
Genitore di Greta, nata del 2019 con un solo rene. Greta corre, salta, gioca, va al nido, mangia tutto con pochissimo sale (anzi, senza sale nella maggior parte dei casi), beve acqua con basso residuo fisso e sta da Dio. Abbiamo fatto domanda per l’invalidità civile sapendo che sicuramente non le spettava. Domanda rigettata e storia finita li. Potete dire e fare quello che volete, non le spetta nulla. Impegnatevi nella ricerca di un lavoro che la vostra bambina vivrà benissimo…
Buona sera anche mia figlia e nata con un minorenne se fa di tutto e di più e mangia di tutto fa le tutte le sue cose come un bambino normale