Da centocinquanta giorni è sindaco di Zafferana Etnea e ha ereditato, fra gli altri, il difficile problema della ricostruzione dei danni causati dal terremoto che lo scorso 26 dicembre ha colpito il suo comune e le frazioni vicine. Nelle scorse settimane ha lavorato moltissimo, assieme alla sua giunta, per migliorare l’Ottobrata, la mostra-mercato dei prodotti tipici dell’Etna visitata da migliaia di persone nelle domeniche del mese. In questa intervista Salvo Russo parla di questi argomenti, ma anche del futuro palazzetto dello sport e del prestigioso premio Brancati, evento letterario che quest’anno non si è svolto “per motivi tecnici”. Ma andiamo con ordine.
Signor sindaco, un bilancio di questi primi cinque mesi.
“Ci siamo impegnati con determinazione e passione. Ci siamo trovati a fare delle scelte coraggiose, senza condizionamenti, orientati solo a fare bene”.
A cosa si riferisce?
“Una di queste è stata sicuramente quella di aver ridimensionato l’Ottobrata, il cui percorso lungo la via Roma è stato notevolmente ridotto per garantire maggiore sicurezza ai visitatori. Abbiamo previsto regole certe e imposto che alla manifestazione partecipassero solo operatori veri, veri commercianti e non abusivi. Fin dalle prime ore del mattino di ogni domenica di ottobre scattano dei controlli per evitare che gli abusivi montino i loro banchetti. Abbiamo voluto che l’Ottobrata fosse restituita ai zafferanesi. A tal proposito abbiamo ridotto i prezzi degli stand del 40 per cento per quei commercianti che hanno l’attività da più di tre anni. Quest’anno, poi, per ogni stand o spazio concesso in uso, è stata emessa fattura elettronica includendo nei costi la tassa per l’occupazione delle aree pubbliche (Tosap)”.
E cosa ci dice dell’area food che si trova nell’ampia area dell’ex campo sportivo di Via Rocca D’Api, sotto la Villa Comunale?
“L’area è stata affidata ad una società catanese – la Expo s.r.l. – mentre della parte gastronomica si occupa un’altra società di livello: la ‘Valentino Catering’ di Palazzolo Acreide, pluripremiata, che vanta la presenza di chef stellati. L’Ottobrata è la nostra manifestazione più importante che attira un flusso di oltre 80 mila visitatori – 20 mila per ogni domenica – e richiede un’organizzazione e dei costi non indifferenti. Abbiamo, quindi, puntato sulla qualità. Infatti la ‘Valentino Catering’ ha presentato un’idea progettuale basata sulla promozione delle tipicità e sul rispetto dell’ambiente. A tal proposito, quest’anno, l’Ottobrata è ‘plastic free’, nel senso che sono utilizzate solo ed esclusivamente stoviglie biodegradabili. Abbiamo puntato sull’offerta di prodotti di qualità più elevata, alla riqualificazione del territorio e al rispetto dell’ambiente. L’Ottobrata si è posta nell’ottica dell’accoglienza dei visitatori, senza creare disturbo per la gente del posto”.
Ci parli di tre punti qualificanti del suo programma elettorale che intende assolutamente portare avanti.
“Il primo è sicuramente la ricostruzione a seguito del terremoto dello scorso 26 dicembre: è una delle imprese più difficili che questa amministrazione è chiamata a realizzare e che, sicuramente, impegnerà anche le future amministrazioni. Il terremoto ha danneggiato molti edifici pubblici e privati. Nei mesi successivi al sisma abbiamo dovuto lavorare tanto per fare la ricognizione dei danni. Purtroppo non siamo bravi a comunicare, ma abbiamo emesso ben 1363 ordinanze di inagibilità. Ultimamente abbiamo ricevuto un finanziamento di 248 mila euro per il rifacimento del manto stradale della via Enrico Fermi a Fleri, che, dopo la chiusura della ‘zona rossa’ di via Vittorio Emanuele, è diventata l’arteria principale di collegamento per Catania. Da qualche mese è stata riaperta al transito la via Vittorio Emanuele sulla quale è stato istituito il senso unico. A breve sarà indetta la gara per l’affidamento dei lavori. Nei giorni scorsi è stato ottenuto, dalla Protezione Civile, un altro finanziamento di 170 mila euro per il rifacimento della via Nava collassatasi a seguito del sisma”.
Il secondo punto?
“Cominciamo ad intravedere la luce per appaltare i lavori per la costruzione del Palazzetto dello Sport, che dovrà sorgere nell’area nell’ex piscina comunale, con finanziamento a carico dell’Istituto del Credito Sportivo. Sarà una delle infrastrutture più importanti per la nostra comunità”.
E il terzo?
“Lottiamo ogni giorno per mantenere pulito il paese. Ci rendiamo conto che c’è molto da fare. Nonostante gli sforzi che qualsiasi amministrazione possa fare, occorre che cambi la mentalità della gente che deve imparare a rispettare il territorio in cui vive. Vogliamo educare i cittadini a rendere l’ambiente più bello e più pulito. Abbiamo in mente di modificare il calendario della differenziata con l’intento di aumentare la percentuale di raccolta e ridurre l’indifferenziato, il cui smaltimento costa di più”.
Quali sono i problemi principali che, secondo lei, affliggono Zafferana?
“Sono problemi comuni a tutte le pubbliche amministrazioni. Uno di questi è quello della riscossione che non avviene in tempi certi e veloci. I Comuni si devono finanziare con entrate proprie. Non ci sono più i trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. I ruoli coattivi non vengono riscossi subito. Il Comune riscuote direttamente solo i ruoli dell’acqua mentre quelli della Tari (Tassa Rifiuti) e dell’Imu (Imposta Municipale Propria) vengono trasferiti all’esattore e i tempi per fare cassa diventano molto lunghi. Se noi potessimo riscuotere in tempi più brevi si avrebbero meno problemi”.
Quest’anno, nonostante i problemi legati al post terremoto, è stata ugualmente organizzata l’Ottobrata. Quale ulteriore idea per migliorarla?
“L’Ottobrata è una delle manifestazioni più grandi del Sud Italia e come tutte le grandi iniziative presenta qualche punto di criticità da dover migliorare. Ogni anno, infatti, si prendono accorgimenti per migliorarla. Per questa importante manifestazione è stato predisposto un piano per garantire sicurezza ai visitatori, che ha ottenuto l’approvazione della Prefettura, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco. Abbiamo l’idea di costituire una fondazione, lo strumento giuridico più adatto per gestire una manifestazione così importante. Una fondazione di terzo livello con partecipazione pubblico-privato che potrà essere uno strumento utile anche per migliorare l’accesso ai finanziamenti. Essere un soggetto giuridico aiuta a finanziarsi meglio”.
Zafferana è conosciuta anche per il suo premio Letterario dedicato a Vitaliano Brancati.
“Quest’anno non lo abbiamo allestito per motivi tecnici. Un evento così importante merita un’attenzione particolare ed occorre che l’amministrazione sia l’attore protagonista. C’è già qualche idea nel cassetto ma abbiamo bisogno di più tempo per svilupparla. Appuntamento nel 2020 per l’edizione numero 50”.
Rosalba Mazza
Riguardo all area food,come.mai le recensioni sono per la maggior parte negative? Perche invece di promuovere gli chef stellati e i piatti gourmond non invitate a mangiare un buon panino nei pochi artigiani che tutto l anno lavorano a zafferana “panifici,pizzerie etc..”?