Sul presunto coinvolgimento con la mafia del segretario provinciale del Pd, Angelo Villari, “non si può fare finta che non sia successo nulla”. E’ l’appello lanciato dall’ex segretario del Pd di Belpasso, Nunzio Distefano, al suo successore Giuseppe Lucio Piana, e al presidente della sezione Saro Spina (ex sindaco della cittadina etnea), in merito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Catania, nella quale l’ex sindacalista della Cgil – pur non essendo indagato – risulterebbe vicino a certi esponenti della cosca Santapaola-Ercolano, nel contesto di promesse di posti di lavoro in cambio di voti. 

L’articolo odierno del quotidiano La Sicilia

  

“Scrivo da semplice militante – dice Distefano – e mi rivolgo al segretario Giuseppe Lucio Piana, al presidente Saro Spina, al componente del direttivo provinciale Franco Drago e ai dirigenti locali. Credo che il Pd – a partire da Belpasso dove abbondano i fans del segretario provinciale – debba fare una riflessione politica molto franca e prendere posizione in modo chiaro e netto su una vicenda che rischia di minare la recente ritrovata unità”.

“La situazione – afferma l’ex segretario – è politicamente chiara e riguarda l’agibilità politica del Partito (che è anche il MIO Partito) e non le questioni personali del ‘sig. Angelo Villari’, come ha detto il legale nella nota di precisazione”.

“Chiedo che il Circolo di Belpasso si esprima – seguita Distefano -, pensando a come avrebbe reagito se quanto emerso avesse riguardato il segretario di qualche altro Partito e non del nostro”.

“Mi rivolgo – si legge nell’appello Facebook – a chi ha nel proprio ideale pantheon politico Berlinguer, Pertini, Moro o, per restare in Sicilia, Piersanti Mattarella, Peppino Impastato e Pio la Torre. Ne va di mezzo la credibilità della politica e quella di chi la incarna e rappresenta sul territorio”.

“Non è stagione di ambiguità – conclude l’ex segretario -, specialmente per chi, come a Belpasso, ha l’obiettivo di rianimare e riunire le forze sparse e deluse del centro sinistra dei “senza Partito”. Ma questo non si potrà mai fare se si lascerà che i morti afferrino i vivi e li trascinino nelle fosse”.

Redazione