Si inventa un piano estemporaneo per rapinare, assieme a un complice, due turiste venete in visita a Catania trovatesi in difficoltà per l’individuazione dello svincolo in autostrada, strappando la borsetta di una delle due contenente mille Euro. Un rapinatore seriale, stando al comunicato dei Carabinieri, dato che il 33enne catanese Gioacchino TUDISCO aveva fatto la stessa cosa nello stesso periodo, contribuendo così a dare un’immagine proprio positiva del capoluogo etneo.
L’uomo il 1° maggio dello scorso anno si era reso protagonista di una rapina perpetrata ai danni di due turiste venete, madre e figlia, le quali, dirette a bordo della propria autovettura sull’Asse dei Servizi in direzione di Siracusa, avevano erroneamente utilizzato l’uscita per Librino.
TUDISCO, a bordo di una Fiat Bravo condotta da un complice e risultata poi essere stata noleggiata, aveva notato le due donne in evidente difficoltà quindi, immediatamente fiutato la facilità del “colpo” e dopo aver loro sbarrato la strada con la sua autovettura in viale Librino, ha aperto lo sportello della madre seduta anteriormente lato passeggero strappandole la borsa contenente 1000 euro, nonché documenti ed effetti personali.
Sintomatico della pericolosità giovane – scrivono i Carabinieri – è il suo arresto avvenuto nella flagranza proprio il giorno successivo, quindi il 2 di maggio, ancora per una rapina compiuta con analoghe modalità.
Le attività d’indagine esperite dai militari della Stazione hanno consentito la certa individuazione dell’uomo, il cui volto è stato riconosciuto fotograficamente dalle vittime che in quell’occasione hanno manifestato la loro riconoscenza ai militari, assicurando anche che in futuro sarebbero ritornate a visitare la Sicilia. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Gela.
Barbara Contrafatto
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