Hanno appena festeggiato il compleanno del suocero, sono in macchina a Zafferana Etnea, a un certo punto succede qualcosa: lui in preda a un raptus di violenza colpisce la moglie che alla fine è costretta a recarsi al pronto soccorso con ferite guaribili in quindici giorni, ma prima del ricovero trova il tempo di chiamare tramite un telefono d’emergenza (quello “ufficiale” lo aveva “sequestrato” il marito) i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre (Catania) che arrestano il compagno, un 32enne del posto, ritenuto responsabile di lesioni personali e maltrattamenti contro familiari o persone conviventi.
I militari – si legge nel comunicato dei carabinieri – erano accorsi dopo la chiamata al 112 NUE della sua convivente coetanea, la quale lamentava di essere stata pesantemente picchiata dal compagno e che temeva per la sua vita. In particolare, come poi appreso dai militari, la donna viveva una relazione travagliata a causa delle intemperanze del compagno che, ormai da anni, era solito usarle gratuitamente violenza.
Quella sera l’uomo con la compagna si era recato a festeggiare il compleanno del padre di quest’ultima ma poi, terminato il ricevimento, ha cominciato a picchiare in auto la donna lungo il tragitto per il rientro nella loro abitazione, fermandosi alcune volte per colpirla ancora in maniera più precisa e violenta, provocandole quindi lesioni poi refertate in pronto soccorso con 15 giorni di prognosi per vari traumi, escoriazioni e morsi in varie parti del corpo.
Giunti davanti alla loro abitazione la donna, se pur dolorante, aveva promesso al compagno che avrebbe taciuto l’accaduto invitandolo, ormai arrivati a casa, di fumarsi una sigaretta prima di salire nell’abitazione. L’uomo ha concordato ma, immaginando una sua probabile richiesta d’aiuto, ha preteso che gli consegnasse il telefonino.
La donna ha assecondato la richiesta e, entrata nell’abitazione, ha utilizzato un altro cellulare tenuto in casa con il quale, pur senza la sua SIM, è riuscita comunque a chiamare il numero d’emergenza così consentendo l’intervento dei militari. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Nella foto: i Carabinieri del Radiomobile di Giarre (Catania) intervenuti a Zafferana Etnea dopo la telefonata della donna picchiata dal marito
Barbara Contrafatto
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