“Oggi il Comune di Belpasso piange la sua quinta vittima” a causa del coronavirus, “un uomo molto anziano ma pur sempre un uomo a cui è stato tolto del tempo a causa di questo nemico silenzioso e invisibile con cui stiamo combattendo”.
Il comunicato serale del sindaco Daniele Motta lascia impietriti i 28 mila abitanti del comune catanese, che nei giorni scorsi si erano illusi, forse, che la seconda fase della pandemia fosse più “leggera” della prima, anche per via del rapporto contagi-guariti. E invece la nota del primo cittadino fa ripiombare la comunità in una situazione surreale da cui non sa quando e come uscire.
“I numeri di oggi comunicati dall’ASP”, aggiunge Motta, parlano di 8 nuovi contagi, 5 guariti, altri 4 cittadini ricoverati in ospedale. Notizie che “rispetto ad un lutto – dice – “risultano assolutamente secondari”.
Questi i dati complessivi dal 3 agosto ad oggi: 189 i casi positivi registrati a Belpasso, 126 i casi attivi, 58 i guariti, 5 i deceduti. Tra i casi attivi 16 sono gli ospedalizzati. “Condoglianze sentite alla famiglia – prosegue il sindaco – da parte mia e dell’amministrazione”.
Poi il sindaco polemizza duramente con il Governo nazionale: “Questo lutto e la serietà della situazione , nonché la confusione, permettetemi il termine, che genera il Governo centrale nelle sue comunicazioni, mi fa pensare che siamo tutti in trincea, a combattere ognuno per sé e ognuno per tutti contro uno dei nemici più infimi che l’umanità abbia mai avuto, il Covid-19”.
“Una nota polemica – afferma ancora il sindaco nel suo comunicato – riguarda l’ultimo, attesissimo DPCM. Ritengo che il Governo stia facendo tutto ciò che non deve essere fatto in un’emergenza. In una simile situazione vanno date informazioni chiare e rassicuranti per non creare incertezze e confusione, ovvero ciò che purtroppo sta succedendo in queste ore”.
“Ma non perdo la speranza – seguita Motta – e vorrei trasferire ai miei concittadini questa mia certezza: noi ne usciremo, agiremo con responsabilità, attenzione e spirito di coesione e riusciremo tutti insieme ad attenerci alle nuove disposizioni (delle quali evidentemente parleremo domani chiarendole insieme ) per sconfiggere questo ‘nemico’ “.
“Nel ricordare il Centralino info-covid attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì, 095/7051213, auguriamo ai cittadini positivi una pronta e veloce guarigione”.
Nella foto: il grafico elaborato dal Comune di Belpasso (Catania) sui contagi da Covid-19
Luciano Mirone
Il sindaco, la bella statuina e la frustrazione dell’Incapace.
Il Primo cittadino sembra un sindaco per caso. E forse lo è.
Fin dall’inizio della pandemia ha svolto ruolo notarile, da soldatino ubbidiente ai dictact dei suoi padrini politici, preoccupati a sfruttare sul piano del consenso elettorale (che sperano prossimo) le difficoltà e il disagio dei cittadini. Infatti nulla è stato concretamente fatto a Belpasso per affrontare l’epidemia. Eppure dei consigli disinteressati e utili Egli li ha ricevuti in tempo per agire concretamente, anche e soprattutto sul piano della prevenzione sanitaria.
Forse Egli confidava che Provvidenza avrebbe da sola sconfitto il virus, per ciò ha limitato il rapporto con il territorio e scelto per sé il comodo ruolo del “passacarte”. Essere Sindaco non è solo sagre, inaugurazioni e salamelecchi. Essere Sindaco è guidare una comunità nei momenti di difficoltà, atti concreti e prospettare soluzioni praticabili.
Ora accusa il governo centrale, di centrosinistra, perché politicamente diversa da quello regionale, di destra e a lui affine.
Sia serio, se gli riesce.