Luglio-agosto 2017.
L’assassinio della giornalista di Daphne Caruana Galizia viene pianificato nei dettagli. I fratelli George e Alfred Degiorgio coinvolgono un terzo uomo, Vince Muscat, detto il ‘Il-Kohhu’, con cui avevano già collaborato. Theuma fornisce loro i dettagli sui movimenti della giornalista, in particolare sull’ubicazione della sua residenza e sul coffee shop nella cittadina di Naxxar che Daphne amava frequentare.
Eppure, sembra che non tutto stesse andando secondo i piani. Durante un incontro al solito deposito delle patate a Marsa, i Degiorgio riferiscono a Theuma quanto il compito si stia rivelando molto più impegnativo del previsto. “Ci sta dando problemi, ma ce la faremo. Molti altri più “duri”sono morti. Morirà anche lei “.
I Degiorgio informano subito Vince Muscat, che non è presente al colloquio, definendo Melvin Theuma solo come un intermediario, tuttavia a stretto contatto con il mandante.
I tre uomini – a volte raggiunti dallo stesso Theuma – iniziano a seguire Daphne Caruana Galizia. In un’occasione, Alfred Degiorgio porta persino Theuma in un punto panoramico, nei pressi della casa di Daphne, nelle campagne di Bidnija, luogo presso cui qualche mese dopo Vince Muscat darà il via all’omicidio.
Ottobre 2017.
Theuma riceve una telefonata da Alfred Degiorgio nei primi giorni dell’ottobre 2017. Ci sono lavori stradali nell’area di Bidnjia, oltre ad una presenza costante della polizia stradale, in particolare nei pressi del punto di osservazione prescelto. A Theuma però non vengono forniti maggiori dettagli su quando i tre uomini intendono eseguire realmente l’omicidio.
16 ottobre 2017.
Alle 15,30 circa, Daphne Caruana Galizia viene assassinata da un’autobomba a pochi metri dalla sua abitazione. Theuma viene a sapere dell’omicidio tramite un bollettino della Tv di stato TVM. Nei giorni che seguiranno, l’FBI ed altri esperti internazionali vengono immediatamente chiamati a Malta per l’inizio delle indagini.
Keith Schembri, da questo momento in poi, dichiarerà che sia stato proprio Theuma ad orchestrare in qualche modo il coinvolgimento dell’FBI. Theuma invece inizia a preoccuparsi, temendo per la sua incolumità. “La mia vita è finita il giorno in cui è morta”, dirà in seguito Theuma, sia durante gli interrogatori, così come in sede processuale.
Grazie proprio al lavoro dell’FBI e della polizia, si sarebbe scoperto come i fratelli Degiorgio avessero usato dei telefoni cellulari per far esplodere la bomba. Vince Muscat, colui che avvisò i fratelli degli spostamenti di Caruana Galizia, lasciò in maniera imprudente un mozzicone di sigaretta sul famoso punto di osservazione, da cui è stato possibile ricavarne il Dna per un riconoscimento.
I tre uomini saranno identificati ed arrestati un paio di mesi dopo, come gli esecutori materiali dell’omicidio.
17 ottobre 2017.
Le preoccupazioni di Theuma crescono; così decide di fare visita a Fenech al “Club 22”, noto nightclub, all’interno del grattacielo di Portomaso, riconoscendo quella sera tra i presenti anche Turab Musayev, socio in affari di Yorgen Fenech e l’allora direttore di “Electrogas”.
Musayev è attualmente sotto indagine per il controverso acquisto di un parco eolico montenegrino, proprio da parte di Enemalta. Già nel novembre 2015, la società pubblica maltese dell’energia, Enemalta, decideva di investire nell’eolico in Montenegro. Il parco eolico di Možura, sulle colline sopra Ulcinj, era stato lanciato nel 2010 come primo grande programma di energia rinnovabile nel paese adriatico, e dato in concessione alla società spagnola “Fersa Renovables”. L’acquisto, in consorzio con la cinese “Shanghai Electric Power”, arriva dopo vari viaggi dell’allora Ministro dell’Energia maltese, Konrad Mizzi, in Montenegro. Secondo le ultime indagini che si stanno vagliando nel processo attualmente in corso, le tangenti per l’Energia, mosse dall’Azerbaijan al Montenegro, potrebbero essere uno dei moventi dietro l’omicidio della Caruana Galizia.
Fenech cerca dunque di calmare Theuma, insistendo sul fatto che l’FBI e gli esperti internazionali lasceranno presto l’isola.
Novembre 2017.
Circa due settimane dopo dall’incontro al “Club 22”, tocca a Fenech iniziare a preoccuparsi. È stato informato che gli investigatori hanno raggiunto una svolta nel caso, poichè hanno scoperto, tramite ricerche dei movimenti telefonici del 15 ottobre, il messaggio inviato utilizzato per far esplodere la bomba destinata alla giornalista. Fenech e Theuma si incontrano nuovamente, questa volta presso lo showroom Toyota della cittadina Haz-Żebbuġ. Fenech, nonostante le sue preoccupazioni, assicura Theuma che andrà tutto bene, promettendo peraltro di tenere d’occhio gli sviluppi.
Le informazioni arrivano a Fenech pochi giorni dopo, in seguito all’incontro dell’allora vice Commissario della polizia maltese, Silvio Valletta, con il Primo Ministro Joseph Muscat e il suo capo di gabinetto, Keith Schembri. A quell’incontro sono presenti altre figure “chiave” dell’intera vicenda, tra cui l’ispettore della sezione omicidi Keith Arnaud, il capo dei servizi segreti di Malta Michael Bugeja, l’ex capo delle comunicazioni governative Kurt Farrugia ed il brigadiere Jeffrey Curmi.
30 novembre 2017
Durante un briefing, Muscat e Schembri vengono informati sulle identità dei tre uomini sospettati dalla polizia di aver eseguito l’assassinio. Silvio Valletta e Arnaud informano i presenti che stanno progettando di fare un’irruzione, prevista per il 5 dicembre, al famoso deposito di patate di Marsa dei fratelli Degiorgio. Lo stesso giorno, Fenech convoca Theuma per un incontro, comunicandogli del raid ormai prossimo e confermando di aver avuto le informazioni direttamente da Keith Schembri, presente al briefing. Theuma informa subito i fratelli Degiorgio.
5 dicembre 2017.
Polizia, ufficiali dell’esercito maltese ed ufficiali dei servizi segreti fanno irruzione nell’ormai noto deposito, per arrestare Alfred Degiorgio, George Degiorgio e Vince Muscat; il filmato dell’operazione viene rilasciato subito dopo per essere diffuso dai media nazionali. All’interno del capannone vengono trovate diverse auto di gran valore; nei pressi del porto commerciale adiacente al deposito, vengono scoperti telefoni cellulari ancora in fiamme, insieme ad altri oggetti. Voci non confermate, dicono che uno dei cellulari trovati, contenesse il numero di telefono dell’allora Ministro dell’Economia maltese, Chris Cardona, con cui Daphne aveva avuto problemi di tipo legale. Altri sette uomini vengono arrestati lo stesso giorno, seppur non legati direttamente all’omicidio.
Dicembre 2017-Aprile 2018
Subito dopo l’arresto e l’incriminazione dei Degiorgio e di Muscat – ad oggi detenuti presso il penitenziario maltese “Corradino” -, Theuma inizia ad erogare ai tre uomini circa 300 euro a settimana, trattando, dopo qualche titubanza, direttamente con Mario Degiorgio, terzo dei fratelli, e la figlia di Vince Muscat. In diverse occasioni Theuma parla al telefono con i Degiorgio mentre sono in prigione. Il più delle volte, Theuma finanziava di tasca propria gli stipendi settimanali dei tre, subendo pressioni da Mario Degiorgio, che inizia a fare richieste di denaro sempre più ingenti.
Theuma, come racconterà in seguito, inizia a bere pesantemente e ad abusare di pillole. Sembra stia precipitando verso la depressione e pensa anche di uccidersi. Fenech se ne accorge e cerca di distrarlo con il versamento di 5.000 euro, invitandolo a fare una vacanza con la famiglia.
Pochi giorni dopo il suo rientro a Malta, Theuma incontra i Degiorgio: questi ultimi gli comunicano d’aver bisogno di 30.000 euro per pagare il loro avvocato. Fenech sborserà 30.000 euro e ulteriori 25.000 euro per coprire le spese extra. Theuma ne verserà altri 20.000 per i “bisogni” dei fratelli Degiorgio.
“Non ho mai guadagnato un centesimo da tutta questa storia. In realtà ho perso soldi. Fenech s’è comportato come un amico, ma ora so che non è così “, dirà Theuma alla corte, in merito a questo episodio.
Fine Aprile 2018.
Vince Muscat si convince a collaborare con gli investigatori ed a provare a negoziare un patteggiamento. Per la prima volta, viene menzionato il nome di Melvin Theuma.
Maggio 2018.
Fenech e Theuma scoprono che Vince Muscat ha iniziato a parlare con la polizia. Entra rapidamente in scena Johann Cremona, partner commerciale di Fenech per le società “Bestplay” e “Oracle Gaming”. Cremona è anche amico di Theuma, dal quale affittò un ufficio nella località di Hal Qormi.
Cremona telefona a Theuma per informarlo che un certo “Kenneth del Castille” vorrebbe parlare con lui. Si tratta di Kenneth Camillieri, che lavorava come guardia di sicurezza per l’allora Primo Ministro, Joseph Muscat. Cremona dopo aver portato Camilleri a casa di Theuma, lascia i due uomini.
Camilleri telefona a qualcuno durante l’incontro: secondo Theuma, Camilleri stava parlando al telefono con Keith Schembri.
Finita la telefonata, Camilleri dice a Theuma di informare i Degiorgio e Muscat, della loro possibile scarcerazione – prevista per il 22 maggio – e che avrebbero ricevuto 1 milione di euro ciascuno come indennizzo.
Il giorno successivo a quest’incontro, Camilleri visita Theuma e Cremona all’ufficio di Hal Qormi; là tira fuori un pezzo di carta con su scritti tre numeri di cellulare: uno corrisponde al vecchio cellulare di Theuma. Dopo l’incontro, Theuma trasmette il messaggio ai Degiorgio, che sentendosi incastrati, iniziano a minacciarlo.
A tutt’oggi, nulla è stato ancora chiarito in merito a questi fatti.
E’ a questo punto però che Theuma decide di iniziare a registrare le sue conversazioni, con l’intenzione di costruire delle “prove”che possano aiutarlo, nel caso in cui la situazione fosse precipitata.
Nella prima registrazione che verrà poi ascoltata in tribunale, si riconoscerà la sua voce e quella di Fenech, mentre discutevano, a bordo di un taxi, dell’intera vicenda. Theuma si mostrerà impreciso sulla data a cui si riferisce tale conversazione; tuttavia ha dichiarato che s’è verificata subito dopo la partita tra il Barcellona e il Real Madrid, disputata il 6 maggio 2018.
Nella foto: un ritratto della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia
Valentina Contavalle
2^ Puntata. Continua
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