Ormai in Sicilia i contagi da Covid sono come l’elastico: si allargano e si restringono di giorno in giorno non in base ai criteri oggettivi, ma a seconda del numero dei tamponi. I positivi di ieri si erano attestati – seppure di poco – a meno mille. Oggi siamo addirittura a 753. Il problema è che i tamponi effettuati sono sempre meno: 7.013 nelle ultime 24 ore, una percentuale molto bassa se paragonata a quella di altre regioni con popolazione equivalente a quella siciliana.
A restare più o meno invariato è il numero dei decessi (34 nelle ultime 24 ore, che porta il totale dei morti a 1.863), unico dato oggettivo e inconfutabile. Ci chiediamo: se nell’Isola si eseguissero gli stessi tamponi di altre regioni, il numero dei contagi sarebbe quello che ci comunicano quotidianamente? Finora nessuno ha risposto, quindi tutto tranquillo: la regione è “zona gialla”, città come Catania si possono permettere assembramenti come quelli di ieri sera (ne abbiamo parlato in un articolo) che ricordano le scene di questa estate. Nel frattempo gli esperti ci dicono che continuando così la terza ondata sarà inevitabile. Speriamo che si sbaglino, ma temiamo che ancora una volta la scienza avrà ragione.
In ogni caso, questi sono i dati forniti oggi dalla Protezione civile: con i nuovi casi, sono complessivamente 38.647 gli attuali positivi, con un decremento di 908 casi rispetto a ieri. Di questi, 1.572 sono i ricoverati (uno in meno rispetto a ieri): 1.374 pazienti in regime ordinario e 198 (-1) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 37.075 persone. I guariti sono 1627. La distribuzione dei nuovi contagi per province vede a Catania 347, Palermo 212, Messina 38, Ragusa 66, Trapani 8, Siracusa 26, Agrigento 9, Caltanissetta 37, Enna 10.
Luciano Mirone
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