Che belle immagini, ieri, dall’America! Uno splendido ottantenne che fa i discorsi di un ventenne e una bellissima donna di colore che rompe gli schemi razziali, sessisti, sociali e diventa vice presidente con la prospettiva di diventare – fra quattro o otto anni – la persona più potente del pianeta. Chi l’avrebbe mai detto?
Che belle immagini. Joe Biden e Kamala Harris, in un colpo solo, mandano in frantumi secoli di buio, di oscurantismo e di violenza e incarnano le utopie dell’America migliore, lanciando un messaggio straordinario a tutto il mondo: non è l’età, il sesso, il colore della pelle a determinare il progresso, ma le idee, i sogni e i valori. Se ce l’abbiamo fatta noi, potete farcela anche voi a cambiare il mondo. Non fatevi ingabbiare dalle paure, dai pregiudizi, dai perbenismi.
L’elezione di Biden e di Harris è una lezione nei confronti di quei Paesi dove è legittimato a fare politica solo chi è giovane, chi è bello, chi è bianco e chi è uomo (quanta acqua sotto i ponti deve passare in certi luoghi dell’Italia per arrivare a raggiungere quel progresso?!).
Gli Stati Uniti ridiventano quel Paese ospitale che ha sempre accolto milioni di generazioni straniere, alle quali è sempre stato garantito un futuro migliore. Gli Stati Uniti, dopo quattro anni, rompono muri, steccati, distanze e ci portano a sperare in un futuro basato su un ambiente pulito, su una pace duratura, su una democrazia autentica e sopratutto sull’essere umano.
Luciano Mirone
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