La Sicilia è tra le prime quattro regioni italiane ad avviare la campagna vaccinale anti Covid in favore dei disabili gravissimi. Con una direttiva dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, inviata ai direttori delle Asp siciliane, viene infatti stabilito che a beneficiarne da subito saranno tutti i cittadini che ricevono già l’assegno di cura del fondo di cui al decreto del presidente della Regione Siciliana n. 589 del 31 agosto 2018.
Si tratta – si legge sul sito della Regione Sicilia – di circa 11mila persone che risultano iscritte negli elenchi speciali in quanto affette da patologie ‘gravissime’ e che hanno sottoscritto il Patto di cura: pertanto non sarà necessaria la prenotazione tramite piattaforma digitale o call center.
Sarà infatti compito delle singole Aziende sanitarie provinciali contattare gli utenti e stabilire poi i criteri di vaccinazione. Il provvedimento assessoriale raccomanda l’incentivazione della somministrazione domiciliare e l’uso del vaccino Moderna indicato per i soggetti più fragili.
Intanto, complessivamente, sono oltre 350mila le dosi inoculate in Sicilia dall’avvio della campagna di vaccinazione anti Covid. Solo ieri ne sono state somministrate poco meno di 13mila.
Un plauso, dopo questa decisione, arriva dal sindacato Ugl: “Presa in carico la nostra richiesta, ma si pensi anche a chi li assiste ed a tutte le altre persone con disabilità”.
Il responsabile provinciale Ugl dell’ufficio Politiche della disabilità Gabriele Cataldo dice: “Un grazie al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ed all’assessore regionale Ruggero Razza, per aver preso in carico quanto da noi invocato nelle scorse settimane con un accorato appello. Riteniamo opportuno, però, che insieme a questa categoria di beneficiari venga tempestivamente aggiunta quella di chi li assiste, mentre speriamo in tempi rapidi di poter far sì che anche tutti gli altri disabili e le persone in stato di estrema fragilità possano essere vaccinati considerato che, ribadiamo, rientrano assolutamente tra le categorie prioritarie. Da parte nostra, continueremo a seguire con attenzione l’evoluzione della campagna vaccinale, perché come Ugl abbiamo a cuore la cura e la continua assistenza nei confronti di centinaia di disabili, e non solo”.
Barbara Contrafatto
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