Le foto che vedete sono state scattate da noi e ritraggono cumuli di spazzatura ai bordi delle strade statali (soprattutto nelle piazzole di emergenza o davanti ai cancelli delle proprietà private) situate in provincia di Catania, nelle arterie che collegano certi luoghi “sensibili” (città, castelli, fiumi, musei, siti archeologici, centri d’eccellenza nel campo dell’arte, dell’artigianato e dell’agricoltura) con il vulcano più alto d’Europa, quindi si tratta di posti attraversati ogni giorno da centinaia di persone del posto e di turisti che circumnavigano l’Etna dai vari versanti per ammirarne le bellezze.
Quello che si ritrovano davanti è un panorama vergognoso composto da una serie di immagini senza soluzione di continuità, perché ormai le strade che circondano la Montagna sono diventate discariche a cielo aperto su cui la politica non riesce a trovare una soluzione.
È vero che i cittadini che scaricano l’immondizia in questo modo (o dal finestrino dell’auto o attraverso furgoncini o Moto Api) sono degli incivili che meritano sanzioni pesantissime, ma ci chiediamo come sia possibile che di un problema non poi così difficile da risolvere (abbiamo liquidato difficoltà ben più gravi), non si riesca a venire a capo.
Possibile che non si riescano ad individuare gli autori di un reato così grave? Possibile che non si riescano ad installare delle telecamere che consentano di dare un volto a questi attentatori dell’ambiente, della bellezza e dell’economia?
Queste foto sono soltanto due esempi di uno scempio che si consuma giornalmente alle pendici dell’Etna. La sola prevenzione, però, non basta. La Regione Sicilia deve farsi carico – assieme ai comuni interessati – di periodiche pulizie straordinarie per rendere più decorose queste strade. Anche questo non è difficile.
Cari politici siciliani, siete stati eletti per migliorare questa regione, non per lasciare tutto com’è. Il problema non è insormontabile. Risolvetelo!
Luciano Mirone
L’unico rimedio a questo problema, è attuare delle leggi che dovranno punire chi attenta alla salute pubblica oltre che al decoro, con denunce. Con le multe, non si risolve nulla: tanto non le paga nessuno! Non se ne può più di questi n’grasciati!…dovranno pagare, anche con il carcere se necessario!