Conferimento all’estero dei rifiuti prodotti a Catania, con un aggravio dei costi per i cittadini, e realizzazione del termovalorizzatore per incenerire la spazzatura. Questi i punti toccati oggi dalla conferenza dei capigruppo in vista del Consiglio comunale del 30 aprile. Punto centrale della discussione: la chiusura della discarica di Lentini.
Un argomento assai delicato in questo momento tiene banco al Comune di Catania poiché – se non si interviene in tempo – rischia di degenerare in una vera e propria emergenza.
Hanno partecipato all’incontro di oggi il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione, l’assessore all’Ecologia e Ambiente Fabio Cantarella, il direttore delle Politiche per l’Ambiente Marina Galeazzi, il responsabile dei Controlli dei servizi di Igiene urbana, Salvatore Fiscella, i direttori della Srr, Carmelo Caruso, e delle ditte Dusty, Fabrizio Patania, e Energetica Ambiente, Antonio Pedicone.
Nel corso del confronto sono stati posti diversi interrogativi e sollecitazioni sia dal presidente Castiglione che dal vicepresidente vicario Carmelo Nicotra e dai consiglieri Paola Parisi, Luca Sangiorgio, Valeria Diana, Daniele Bottino, Angelo Rosario Scuderi.
Quali saranno le conseguenze per i cittadini, in termini di costi e di disagi, della chiusura della discarica di Grotte San Giorgio, che dal primo maggio non potrà più accogliere i rifiuti prodotti dalla Città metropolitana di Catania perché l’impianto è esausto? Quali le soluzioni che si prefigurano a breve e a lungo termine in tema di raccolta e conferimento rifiuti?
“Con il sindaco Pogliese – ha detto l’assessore Cantarella – siamo in prima linea sulla questione della discarica, abbiamo già fatto diverse riunioni con la Srr ma anche con gli amministratori giudiziari della discarica per trovare una soluzione che non riguarderà solo Catania ma tutti i comuni coinvolti, con il trasferimento dei rifiuti fuori dall’Isola, anche all’estero. Confidiamo nel supporto della Regione per la differenza di costi che saremo costretti ad affrontare, evitando quindi ulteriori aggravi per i cittadini. L’obiettivo principale è comunque quello di creare impianti: stiamo pressando per l’impianto di gestione dell’umido che abbiamo progettato a Pantano D’Arci, che darà un grande respiro, ma è fondamentale affrontare l’annosa questione dei termovalorizzatori, che secondo noi sono utili perché ci consentono di gestire i rifiuti, abbattere i costi, produrre energia, eliminare l’incremento delle discariche”.
Il direttore Caruso ha sottolineato che “è già stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il bando per il trasferimento dei rifiuti fuori dalla Sicilia, e che, nelle more, l’impianto di trattamento di Sicula Trasporti potrebbe essere disponibile al conferimento dei rifiuti ma nella certezza che questi siano poi trasportati nelle diverse discariche dell’Isola, ed è quindi necessaria una interlocuzione con la Regione”.
“Prendiamo atto dell’impegno comune – ha detto il presidente Castiglione – finalizzato a una pronta risoluzione del problema della chiusura della discarica di Lentini ma allo stesso tempo vogliamo guardare lontano sul tema dei rifiuti e come consiglio comunale torniamo a proporre, qualora la gara settennale dovesse andare ancora una volta deserta, la costituzione di una società in house, come tra l’altro previsto da una mozione approvata dell’assemblea cittadina. Convocherò un nuovo incontro a breve, per ulteriori aggiornamenti sul tema della discarica e per un confronto finalizzato ad avere un quadro completo riguardo a mezzi e personale impegnato nel servizio di raccolta, ma anche sulle percentuali della differenziata e sulle penali, sino alle competenze per le varie attività compreso lo scerbamento. L’obiettivo è il miglioramento del servizio, nell’interesse esclusivo dei nostri concittadini”.
Barbara Contrafatto
Lascia un commento...