“Con un’ordinanza del direttore dell’Urbanistica Biagio Bisignani pubblicata ieri nell’area ‘Amministrazione Trasparente’ del sito istituzionale, l’Amministrazione Comunale di Catania ha disposto la sospensione immediata dei lavori in via Pietra dell’Ova s.n., del cantiere indicato per demolizione e ricostruzione di un immobile, nel Monte Paolillo, ricadente nella Timpa di Leucatia, di proprietà Dusty Srl”.
Lo rende noto stamattina il Comune di Catania dopo la “richiesta di sospensione dei lavori” presentata ieri da Movimento 5 Stelle , Catania Bene Comune, SiciliAntica, Catania ecologista, Iniziativa femminista, e Amici della Timpa di Leucatia, e indirizzata al Sindaco del Comune di Catania, Salvo Pogliese; all’assessore all’Urbanistica Enrico Trantino; al direttore della Direzione urbanistica Biagio Bisignani, al Procuratore della Repubblica di Catania Carmelo Zuccaro, al Prefetto Maria Carmela Librizzi e al Soprintendente per i Beni culturali Donatella Aprile.
Una “richiesta” che ha provocato un mezzo terremoto al Comune di Catania, che nel giro di qualche ora adesso ha adottato questa decisione. Scrive il Comune: “Il provvedimento di sospensione delle attività di cantiere, nello stesso pomeriggio di ieri, oltre che ai diretti interessati, è stato notificato al sindaco, al segretario generale nella qualità di responsabile Anticorruzione, al Procuratore della Repubblica, alla locale Soprintendenza ai beni culturali e architettonici, al Genio Civile a all’Arta”.
“Nel provvedimento dell’Urbanistica del Comune, proposto dal responsabile del procedimento Filippo Basile, nominato allo scopo dal Direttore Biagio Bisignani lo scorso 23 Aprile, viene dato atto dei rilievi compiuti per arrivare alla definizione del provvedimento di sospensione delle attività del cantiere, precisando che ‘si riserva di comunicare entro i successivi 45 giorni i provvedimenti che si riterrà di adottare, sulla scorta delle verifiche da effettuare anche in collaborazione con gli enti che tutelano i vincoli alle suddette aree”.
“Tra i presupposti su cui è fondato il provvedimento – si legge nella nota comunale -, oltre ad alcune irregolarità formali in corso di accertamento, viene evidenziato che ‘è necessario verificare i lavori, la legittimità degli stessi, nonché la quantificazione dei lavori già eseguiti, le conformità delle dichiarazioni prodotte in D.I.A. e della Perizia giurata a supporto, in attesa del dissequestro dei documenti da parte della Procura della Repubblica richiesti dall’Amministrazione Comunale lo scorso 16 Aprile”.
“Nell’atto di sospensione dei lavori del Responsabile della Direzione Urbanistica viene anche specificato che entro 15 giorni, se ne sussistono i presupposti, verrà promossa Ordinanza del Sindaco per il sequestro del cantiere”.
La battaglia delle associazioni che hanno denunciato le presunte irregolarità sulla Timpa di Leucatia dura da circa un mese. Ieri le stesse hanno inviato un documento alle autorità competenti “n attesa di ulteriori chiarimenti dall’Amministrazione e dalle autorità competenti”, chiedendo “la sospensione dei lavori nell’area Timpa di Leucatia -Monte San Paolillo e la revisione di tutti i provvedimenti rilasciati dal Comune”.
Poche righe in cui si legge: “I sottoscritti cittadini, le sottoscritte organizzazioni e associazioni, considerato il grande interesse sociale, naturalistico, culturale, archeologico dell’area della Timpa di Leucatia – Monte San Paolillo, considerata la poca chiarezza nel rilascio delle concessioni edilizie nell’area, considerate le apparenti opacità circa i lavori che stanno riguardando l’area, chiedono alle Autorità in indirizzo di procedere alla sospensione dei lavori fino al momento in cui non sarà pienamente chiarito l’iter procedurale che ha permesso la realizzazione dell’opera sul monte San Paolillo, e, contestualmente, la revisione e la sospensione di tutti i provvedimenti autorizzativi ricadenti sull’intera area della Timpa di Leucatia”.
Luciano Mirone
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