“Più di un incendio doloso al giorno da oltre 3 mesi in Sicilia. Il dato è disarmante e testimonia che si tratta di fenomeni dolosi. Le istituzioni forniscano aiuti a chi ha perso tutto a causa del fuoco, come gli agricoltori dell’Oasi del Simeto”.
E’ l’appello del parlamentare europeo Ignazio Corrao del gruppo Greens/Efa dopo il disastro ambientale, causato dal fuoco doloso, che ha colpito diversi luoghi della Sicilia. Corrao, da Bruxelles, non si limita alla richiesta di aiuto per gli agricoltori danneggiati, ma sollecita la magistratura ad “aprire un’indagine sull’organizzazione criminale che sta distruggendo il patrimonio naturale siciliano per interessi economici”.
L’eurodeputato siciliano, sull’argomento, ha depositato una interrogazione alla Commissione Europea: “Dalla fine del mese di marzo ai primi giorni di luglio – spiega Corrao – gli incendi in Sicilia sono stati un centinaio, di cui 93 tra maggio e luglio appena iniziato: in media più di un incendio al giorno. Dati sconcertanti, rilevati dal Coordinamento Salviamo i boschi Sicilia, che con grande merito è in prima linea nella lotta agli incendi dolosi”.
“L’inefficienza dell’apparato regionale è palese – sottolinea Corrao – così come sono evidenti gli effetti dell’esternalizzazione del servizio antincendio, dal 2008 affidato in gran parte ai privati, con la scusa dei tagli e delle liberalizzazioni. In questo modo – prosegue – abbiamo notevolmente ridotto la nostra capacità di intervento, in termini di equipaggi e addestramento. Per questo voglio vederci chiaro e ho già chiesto alla Commissione Europea di verificare le responsabilità istituzionali”.
“Chi sta guadagnando da questo scempio?”, si chiede Corrao. “Dietro gli incendi dolosi – dice – si intravede un pericoloso sodalizio criminale sul quale occorre un coordinamento delle Procure e dei Prefetti per interventi e indagini congiunte e tempestive. Rompiamo questo meccanismo infernale, che sta diventando la regola. Serve un nuovo sistema di gestione degli incendi, servono nuove condotte, nuove strade, interventi efficaci di prevenzione e un contributo pro capite per gli agricoltori colpiti”.
Nella foto: un incendio in Sicilia
Barbara Contrafatto
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