In questi giorni dedicati alla raccolta degli agrumi nelle campagne siciliane, è scattata ad Adrano (Catania) l’ iniziativa di “sindacato di strada” contro il caporalato nel mondo agricolo, a cura della Flai Cgil di Catania insieme al Comune di Adrano e alla Croce rossa, partner capofila del progetto “Su.Pr.Eme”, inserito nel Piano triennale anti sfruttamento.
“Esiste una vera e propria filiera dell’intermediazione illegale ai danni del lavoratore agricolo tramite caporalato – spiega il segretario generale della Flai Cgil di Catania, Pino Mandrà, che si è recato insieme ad altri sindacalisti e volontari proprio nella piazza di Adrano, già prima dell’alba – . Il meccanismo parte di certo dal reclutamento diretto curato dal caporale e prosegue attraverso il trasporto dei lavoratori che viene organizzato dagli sfruttatori, abituati a lucrare anche su questo aspetto”.
“La Croce Rossa – dice ancora Mandrà – ha messo a disposizione i propri mezzi per portare gli operai agricoli che ne fanno richiesta, direttamente sul luogo di lavoro. Pensiamo che sia stato pregevole anche il ruolo del Comune di Adrano, attraverso l’interessamento diretto del primo cittadino e dell’ assessore Sciacca”.
Non si tratterà di un’iniziativa una tantum, assicurano alla Flai di Catania. “Ogni giorno – dicono – torneremo sui luoghi di incontro dei lavoratori agricoli, proprio dove agiscono i caporali. ; – conclude Mandrà- ci saranno i sindacalisti della Flai Cgil e i volontari della Croce rossa con i propri mezzi. L’obiettivo sarà interloquire con i braccianti agricoli”.
Per l’occasione, grazie al progetto Su.Pr.Eme, è entrato in azione il team mobile multidisciplinare che comprende, oltre ad un coordinatore, anche un medico, uno psicologo, alcuni mediatori e operatori legali.
Nella foto: alcuni braccianti di Adrano (Catania), all’alba, mentre in piazza attendono di essere assunti
Redazione
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