A stretto giro di posta, dopo le accuse del sindaco Daniele Motta (seppure caratterizzate da un velo di diplomazia) sulle “falsità” dette nei suoi confronti, arriva il contrattacco della lista civica Belpasso Futura, che ieri sera ha consumato una clamorosa rottura dopo quattro anni di sostegno alla Giunta comunale. Questo il testo del comunicato inviato dal consigliere comunale Santi Borzì:
“Il gruppo consiliare Belpasso Futura comunica, come fatto nella seduta del Consiglio Comunale del 24 Febbraio c.a., la propria intenzione di passare tra i banchi della minoranza. Il nostro movimento ha intrapreso nelle scorse settimane un lungo dibattito interno sulla posizione da assumere nei confronti della maggioranza del governo cittadino tra il coordinatore del gruppo Salvo Licandri, il gruppo dirigente che ricopre incarichi istituzionali (i consiglieri comunali Santi Borzi, Massimo Condorelli e l’assessore Davide Guglielmino) e la base fatta da ex candidati al Consiglio Comunale, sostenitori, elettori”.
“All’esito di tali incontri – è scritto nel documento – il gruppo all’unanimità ha deciso di interrompere il rapporto fiduciario che ha legato, per quasi 4 anni, Belpasso Futura all’attuale amministrazione. Una costante mancanza di predisposizione al dialogo, alla partecipazione sulle scelte politico-amministrative che riguardano la vita della comunità, una sprezzante e malcelata pratica di inosservanza dei patti elettorali perpetrata nei nostri confronti e l’assoluto isolamento subito ad opera del partito alleato di maggioranza, ovvero Diventerà Bellissima, ci ha indotti a dire BASTA!”.
“Siamo stati al servizio di questa maggioranza – viene detto – non facendo mai venir meno il nostro sostegno in termini di consensi, idee e proposte ricevendo un trattamento ben distante rispetto a quello che si dovrebbe tenere nei confronti degli alleati di governo”.
“Quando siamo giunti a 15 mesi dal voto per il rinnovo del governo della città – prosegue Belpasso Futura – constatiamo come gran parte del programma elettorale da noi sottoscritto è rimasto lettera morta e come le nostre proposte di collaborazione siano cadute nel vuoto”.
Infine l’affondo: “Non intendiamo continuare ad essere responsabili del disagio amministrativo che la città vive quotidianamente e con questa decisione ci apriamo alla collaborazione con i colleghi della minoranza e con quanti hanno voglia di costruire un modello di amministrazione e di politica diverso, più inclusivo, partecipativo e vicino alle istanze dei tanti cittadini che vogliono spendersi per il bene della nostra Belpasso”.
Redazione
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