La rottura anche in Sicilia fra il Pd e il M5S causa le prime vittime. Fra queste, Angelo Villari, che si dimette “da segretario provinciale del PD catanese e da tutti gli organismi di partito, rimettendo la tessera già sottoscritta”, per protesta nei confronti del suo partito che (dopo averlo incluso) lo ha escluso dalle candidature per le regionali.
Gli out out dei 5Stelle (prima del divorzio col Pd) e della stessa Chinnici, di evitare la partecipazione alle prossime competizioni elettorali di persone indagate, ha pesato sulla candidatura del segretario catanese del Partito democratico. Villari se ne va sbattendo la porta del suo partito, ma dichiara di candidarsi nelle “liste indipendenti” dell’altro aspirante alla presidenza della Regione Sicilia: Cateno De Luca, ex sindaco di Messina.
“È un momento di grande dolore e amarezza – dice Villari – , ma non posso accettare che il Partito per cui io e un’intera comunità politica ci spendiamo da decenni possa mortificare il suo segretario con tecniche subdole e pretesti inaccettabili che nulla hanno a che vedere con la politica e con la nostra tradizione, né con legge, il codice antimafia e lo statuto del partito”.
“Non posso accettare – seguita l’ex segretario provinciale del Pd catanese – che un partito Regionale e il suo segretario non tutelino il Segretario provinciale dello stesso partito, così come il gruppo dirigente e gli iscritti”.
“Sono stato lasciato solo – aggiunge Villari – , hanno lasciato in silenzio che venisse macchiata la mia immagine, la mia dignità. Sono stato appeso ad un filo per giorni, a fronte di un banale pretesto senza fondamento giuridico, peraltro non utilizzato per la capolista al proporzionale del collegio di Acireale, Valentina Scialfa”.
“In questo clima surreale – prosegue l’ex assessore della Giunta Bianco – , il Segretario Regionale in assoluta solitudine senza coinvolgere me e il gruppo dirigente regionale sulle scelta da fare, è andato avanti senza rilasciare dichiarazioni pubbliche per tutelare la mia immagine e quella di altri dirigenti”.
“Inoltre – dichiara Villari – ho appreso perfino delle rottura coi 5 stelle dalla stampa. Non è questo il partito che ho contribuito a creare e che ho servito con lealtà e onore in tutti questi anni. È solo un contenitore vuoto, dove prosperano cinismo e personalismi; un partito che non può più rappresentarmi. Un partito che, in definitiva, lascio per il rispetto che devo alla mia dignità politica ed umana e alla mia onorabilità”.
“Chiaramente – prosegue l’ex sindacalista della Cgil – il mio impegno non si fermerà e non verrà disperso. Perché questo vorrebbe chi ha tentato di mortificarmi in questi giorni. Annuncio, pertanto, il mio impegno in prima persona in questa campagna elettorale a sostegno del candidato Presidente Cateno De Luca, con l’intenzione di portare avanti il profilo politico e le battaglie che mi hanno sempre contraddistinto forte dell’agibilità politica che in una lista indipendente mi viene garantita”.
Nella foto: l’ex segretario del Pd provinciale di Catania, Angelo Villari
Redazione
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