Un murales per rappresentare il rispetto, l’accoglienza, l’apertura, una prospettiva di felicità, è stato realizzato ad Avola (Siracusa) dalle ragazze e dai ragazzi in carico alla giustizia minorile, nell’ambito del progetto TRAP.

Il Progetto TRAP (acronimo di Tutt* Rivendichiamo Altre Prospettive), selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con capofila Arci Catania, in provincia di Siracusa, vede la partecipazione delle associazioni ARCI Siracusa e Accoglierete.

“Il progetto – si legge nella nota dei promotori – intende realizzare un modello educativo-innovativo sul piano metodologico in grado di contrastare sul lungo termine il fenomeno della devianza giovanile e affiancare il lavoro degli Uffici di Servizio Sociale per Minorenni della Giustizia Minorile. L’obiettivo è potenziare il rapporto con la comunità di quei minori che vengono espulsi dai sistemi educativi e condotti ad atteggiamenti devianti dalle condizioni sociali e culturali nelle quali vivono. L’obiettivo è creare nuove prospettive, fare incontrare nuovi contesti e nuove opportunità”.

Il murales realizzato ad Avola (Siracusa) dai giovani della Giustizia minorile. Sopra: la stessa opera vista da un’angolazione diversa  

Da dicembre ad Avola (SR) presso la sede dell’associazione Aquanuvena si è svolto il laboratorio  STRAPPI QUOTIDIANI, promosso dal centro cooperante di Siracusa del progetto TRAP. Destinatari del laboratorio sono stati adolescenti, dai 14 ai 17 anni e giovani, fino ai 21 anni, segnalati dall’Autorità Giudiziaria minorile e già in carico agli USSM.

Il laboratorio è stato curato da Eleonora Gennaro e Salvo Corso, educatori del progetto TRAP, con la collaborazione dell’artista Marcos Fernando Do Nascimento in arte Marcos Gia, che ha curato gli aspetti tecnici insegnando ai giovani partecipanti tecniche di street art.

Ha avuto come tema il rispetto delle differenze di genere. Le ragazze e i ragazzi partecipanti hanno riflettuto sul tema del rispetto di genere, che si è esteso al rispetto verso tutte le differenze, di etnia, religione sul contrasto alle discriminazioni. Il laboratorio si è svolto grazie alla disponibilità  dell’associazione Aquanuvena che lo ha ospitato gratuitamente presso la sede di Via Cavour ad Avola.

A conclusione del laboratorio i ragazzi, insieme all’artista hanno realizzato un murales in Viale Piersanti Mattarella. 

Un’opera realizzata grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che ha concesso la possibilità di utilizzo dello spazio pubblico. “In particolare – spiega il comunicato – è stata essenziale la sensibilità dell’Assessora alle politiche sociali Valentina Di Rosa e del Sindaco Rossana Cannata, condivisa con tutta la Giunta”.

“Si è trattato di un lavoro di squadra – conclude il documento – che ha permesso di consegnare nuove prospettive alla comunità. Da oggi sarà possibile ammirare il lavoro delle ragazze e dei ragazzi, si potrà vedere il frutto del loro impegno, della loro arte. Grazie a loro Avola ha uno spazio più denso di  significati, più denso di colori”.

Redazione