“La Regione Siciliana valuti attentamente l’esito della conferenza dei servizi prima di attivare eventuali procedure per la realizzazione di un punto di ormeggio nel Porticciolo di Ognina. Non si privino i catanesi di un pezzo della loro storia”.
Lo ha dichiarato la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano a proposito delle criticità sollevate dalla Capitaneria di Porto di Catania sul progetto di riqualificazione del porticciolo di Ognina, sulle quali la deputata catanese ha depositato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale Renato Schifani e all’Assessore regionale al territorio e l’ambiente Elena Pagana.
“Dall’analisi degli atti – spiega Marano – emerge che non si conoscono quali studi siano stati condotti circa il taglio del molo, atto che comporterebbe la tenuta statica della struttura portuale, inoltre, dalla relazione tecnica allegata al progetto sembrerebbe che alcuni corpi morti depositati sul fondo, ricadrebbero fuori dall’area richiesta in concessione”.
“Il Porticciolo di Ognina costituisce un luogo caratteristico e tradizionale di particolare rilevanza storica sociale per i cittadini catanesi e l’eventuale punto di ormeggio ridurrebbe drasticamente lo spazio di utilizzo per i privati cittadini, così come i posti barca a disposizione sarebbero solamente di 5 unità, insufficienti rispetto al numero di barche attualmente presenti”- dichiara ancora la deputata Marano unitamente al consigliere comunale di Catania del M5S Graziano Bonaccorsi.
Sul tema, il consigliere Bonaccorsi sottolinea inoltre che “l’eventuale sbarramento del porticciolo potrebbe rendere vano il progetto, da 15 milioni di euro, per la riqualificazione del borgo marinaro di Ognina. Per questo ed altri motivi – conclude il consigliere – ho depositato formale richiesta di seduta straordinaria di consiglio comunale che si terrà giovedì 9 alle 19.00”.
Nella foto: il borgo marinaro di Ognina a Catania
Redazione
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