La donna e la Montagna, la donna e l’ambiente, la donna e le bellezze (naturali, storiche e artistiche). Fra le esponenti del gentil sesso che si stanno affermando in questo settore e stanno colmando il divario con gli uomini c’è una geologa. Si chiama Maria Catania, è dottore di ricerca e guida ambientale escursionistica, ricoprendo un ruolo che in passato è stato appannaggio degli uomini.
Spinti dalla curiosità, l’abbiamo incontrata per cercare di capire quale fascino eserciti su di lei la Montagna (con lettera maiuscola: in questo caso l’Etna), cosa l’ha spinta ad intraprendere questa carriera, quando è scattato l’amore per il vulcano più alto d’Europa.
Maria Catania, oggi le donne dimostrano amore e passione per la natura e la montagna. Frequentano corsi per diventare guide esperte e competenti. Cos’è cambiato rispetto al passato?
“L’amore c’è sempre stato, il connubio donna-natura è sempre esistito. Oggi c’è una maggiore conoscenza sull’ambiente e le donne si stanno appassionando a questo settore. Sicuramente sono presenti sempre più corsi che motivano molte ragazze ad approcciarsi alla figura di guida ambientale-escursionistica. Donna è sinonimo di idee, di energia e di creatività, e queste qualità creano un grande connubio con la natura. Per essere guida è importante gestire le dinamiche di gruppo o le difficoltà: credo che le donne abbiano le caratteristiche per poterle controllare. Ma sicuramente alla base per svolgere il ruolo di guida deve esserci la passione“.
Anche nelle attività di alpinismo, torrentismo, sci, arrampicata e speleologia, si è raggiunta una certa parità di genere?
“Attualmente è in forte crescita la partecipazione femminile a questo genere di attività, sicuramente grazie ai social il fenomeno è in espansione. La donna si incuriosisce e decide di partecipare più attivamente”.
Quando ha scoperto di essere innamorata dell’Etna ?
“A 9 anni. A scuola ero attratta dalla geografia e dallo studio delle placche tettoniche. Questo mi ha portato alla passione per i vulcani e per la geologia in generale. Tutto ciò si è trasformato in qualcosa di concreto grazie alla laurea in Scienze Geologiche e alla specializzazione in Scienze Geofisiche”.
Quali sono i punti di forza di una donna nel mondo del lavoro?
“Sicuramente il coraggio, la resilienza che le permette di andare sempre avanti e superare le avversità, la creatività, la determinazione e la tenacia “.
Cosa vuol dire oggi essere donna?
“Concettualizzare il termine donna è riduttivo in quanto donna è sinonimo di complessità. La donna è come un iceberg: si conosce solo la cima, mentre tutto il resto è nascosto. La figura femminile, nel tempo, è sempre stata cruciale nella società, anche se spesso non valorizzata. Oggi grazie all’emancipazione ha sicuramente raggiunto tanti obiettivi, ma ancora siamo lontani: in alcuni settori non è sempre del tutto riconosciuto il suo ruolo”.
Giuseppe Russo
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