“Il ponte sullo Stretto è un diritto naturale del popolo siciliano. Dire non facciamolo perché c’è la mafia significa la resa economica e sociale”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Palermo per l’iniziativa ‘Lo sviluppo del sistema infrastrutturale siciliano’, organizzata dall’europarlamentare della Lega Annalisa Tardino.
“Avere accelerato sul progetto del Ponte – ha aggiunto Salvini – costringe tutti a una accelerazione sul fronte delle strade e delle ferrovie. Non sarà un percorso facile perché ci sarà chi vorrà bloccarlo, per ideologia o per timore”.
E dopo avere ribadito che “il ponte, come manufatto, costerà meno di un anno di reddito di cittadinanza”, Salvini si è rivolto a chi lo ascoltava in sala: “C’è bisogno di voi, dei siciliani del ‘sì'”. Salvini ha aggiunto: “Il ponte sullo Stretto non è di destra né di sinistra, è degli italiani. Ci saranno centinaia di ostacoli lungo questo percorso, ma se ciascuno di voi nel quotidiano mi darà un sì, il mio obiettivo sarà di aprire i cantieri entro l’estate del 2024”.
Nella foto: il Ponte sullo Stretto secondo una simulazione progettuale
Ansa
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