“Uno scippo. L’ennesimo. Perpetrato nei confronti della Sicilia e dei Siciliani”. La notizia – secondo il Pd di Catania e provincia, rappresentato dalla segretaria Maria Grazia Leone e dal coordinatore cittadino Salvatore Branciforte – riguarda lo stralcio di due lotti della tratta ferroviaria Palermo-Catania: 276 milioni di euro dalla relazione semestrale sul Pnrr, inviata dal Ministero delle Infrastrutture a quello per gli Affari Europei, alla Coesione, al Sud e al Pnrr.
“Mentre si promettono opere faraoniche da realizzarsi chissà quando (il riferimento di Leone e Branciforti è al Ponte sullo Stretto, ndr.) si depennano opere che potevano essere di pronta realizzazione, in quanto a valere sui fondi del Pnrr”.
“La realizzazione dei due lotti in questione – dicono i responsabili del Pd – avrebbe almeno in parte colmato il divario infrastrutturale che da decenni colpisce il collegamento tra le due città più popolose dell’isola e avrebbe consentito, anche alle aree interne attraversate dalle tratte, di avere un migliore collegamento con le due città metropolitane”.
“E’ come se qualcuno – insistono Leone e Branciforte – vi togliesse dei soldi liquidi per rifilarvi dei pagherò a lunga scadenza. Auspichiamo che tutti i rappresentanti dell’isola, a qualsiasi livello, tutti coloro che conoscono la piaga della mobilità Sicilia, abbiano il coraggio e l’onestà di fare sentire la loro voce, la loro protesta e la loro indignazione per quello che si sta consumando sulla pelle dei Siciliani”.
Nella foto: il doppio binario il fase di costruzione della tratta ferroviaria Catania-Palermo
Redazione
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