È il socio Archeoclub d’Italia più longevo, Giovanni Sparpaglia, socio della sede Ibla Major di Paternò che con le sue 102 candeline rappresenta un vero e proprio record.
Oggi Giovannino è il testimonial della memoria e il narratore di una storia d’Italia che lo ha visto come protagonista. Prigioniero in Germania nella seconda guerra mondiale, come ufficiale dell’Esercito Italiano, intellettuale, cultore di musica e letteratura.
Ha personalmente conosciuto noti scrittori e personaggi del ‘900. Collezionista di opere musicali e letterarie, vive tra l’Italia e la Croazia (luogo di origine della moglie). In questi ultimi anni è impegnato con vivacità e passione nel raccontare alle nuove generazioni, nelle scuole e in tante conferenza la brutalità della guerra e gli aneddoti della sua vita di prigioniere e di testimone oculare delle grandi trasformazioni di questo Paese.
“Siamo onorati di averlo come socio onorario”, sono le dichiarazioni del Presidente nazionale Rosario Santanastasio, un esempio per i giovani di oggi. Il presidente della sede Ibla Major di Paternó presenta così un tesoro umano, prezioso per la storia della città. “Stiamo mettendo le basi per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico che Giovanni Sparpaglia rappresenta e per questo stiamo pensando a un progetto ad hoc.”
Nella foto: Giovanni Sparpaglia, 102 anni, di Paternò (Catania)
Archeoclub d’Italia Iblamajor Paternò. Rosario Santanastasio Francesco Finocchiaro Angelo Perri
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