Mercoledì 23 agosto, alle ore 20, nella piazza di Cosentini, frazione di Santa Venerina si svolgerà la conferenza sul tema “Rischi geologici e pregi ambientali della regione etnea”, organizzata dalla comunità parrocchiale Maria Santissima del Rosario con il patrocinio del Comune.
“Il piccolo borgo legato indissolubilmente all’Etna – dicono gli organizzatori – è il risultato di una lunga e complessa storia di eruzioni, caduta di lapilli e sabbia nera, e terremoti, non ultimo il sisma del 26 dicembre 2018 che ha portato le abitazioni, le imprese e la chiesa con annessi locali ad essere dichiarati inagibili a causa di ingenti danni. Oggi il paese sta rinascendo grazie all’aiuto degli stessi abitanti e delle somme stanziate per la ricostruzione”.
Interverranno alla conferenza Carmelo Nicoloso, guida naturalistica LAGAP, che parlerà di “Etna. Patrimonio naturale universale: fruizione per tutti”; Carmelo Monaco, professore ordinario di geologia strutturale dell’Università degli Studi di Catania (“il rischio sismo-tettonico nel versante orientale dell’Etna”) e Marco Neri, geologo, vulcanologo e primo ricercatore INGV dell’Osservatorio Etneo, Sezione di Catania (“il rischio vulcanico all’Etna”). Modera Giuseppe Vecchio, Direttore de “La Voce dell’Jonio”.
Don Andrea Sciacca, parroco della comunità di Cosentini, così asserisce: “Apprendere la storia e le dinamiche del vulcano è importante”, dice Don Andrea Sciacca, parroco della comunità di Cosentini. “Siamo in una terra viva e ricca di bellezza, nonostante i disagi che a volte porta la nostra amata Etna con i suoi fenomeni in molti paesi pedemontani. Noi spesso percepiamo solo i fastidi del vulcano piuttosto che ricavarne i benefici. Dovremmo imparare a capire e ad amare sempre più il nostro vulcano”.
Redazione
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