“La sensazione è di essere davanti ad un sistema di potere che dall’università di Messina si dipana sull’intera città. Anche per questo preoccupa il silenzio dell’amministrazione comunale e, in generale, delle istituzioni”.
A dichiararlo il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo ancora una volta sul caso Cuzzocrea, il rettore dell’università di Messina costretto a dimettersi per alcuni “rimborsi”, tra cui anche alla sua azienda di famiglia. Sulla nomina di Cuzzocrea, per altro, “il PD – spiega una nota del partito – aveva già presentato una interrogazione alla Camera nella scorsa legislatura”.
“Quello a cui ci troviamo di fronte – prosegue Barbagllo – è un sistema di potere che riguarda carriere, appalti e clientele. Che va scardinato perché chiaramente inquinante tanto della vita accademica quanto della cosa pubblica in generale”.
“Non basterà il semplice ricambio dei vertici dell’Università messine se – conclude il segretario siciliano del Pd – parallelamente non si andrà a recidere definitivamente una modalità che, a leggere la stampa, riguarda poco la vita accademica e molto potere e affari”.
Anche di questo argomento il segretario regionale discuterà sabato pomeriggio in piazza Duomo dove è prevista la sua presenza nell’ambito della Festa dell’Unità provinciale di Messina.
Nella foto: panorama di Messina
Redazione
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