“La voglia di notorietà ad ogni costo” ha permesso ai Carabinieri di Belpasso (Catania) di scoprire come, in un’abitazione della cittadina una famiglia nascondesse armi e droga. “I post di un 23enne del luogo (disoccupato e con precedenti di polizia) – scrivono i Carabinieri – su un noto social network, nei quali esibiva pistole e fucili, oltre che proiettili, non sono passati inosservati ai militari dell’Arma, che hanno deciso di recarsi a casa del giovane per approfondire la vicenda ed effettuare una perquisizione, avvalendosi del supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato dei ‘Cacciatori di Sicilia”.
“Cinturata la palazzina di due piani – prosegue il comunicato dell’Arma -, nella quale vive il ragazzo insieme alla famiglia, i Carabinieri hanno quindi osservato i movimenti di un uomo, che saliva le scale fino alla terrazza, per poi rapidamente riscendere”.
Questo particolare ha ulteriormente convinto i militari che in quella casa ci fosse in corso una qualche attività illecita, per cui è scattato il blitz.
Nel vano scala che conduce al terrazzino, i Carabinieri hanno recuperato uno zaino contenente 89 cartucce calibro 12; 24 cartucce cal. 20; 2 munizioni cal. 7,65; 16 proiettili cal. 9 corto e uno cal. 9×19, mentre nell’appartamento, nascosto in cucina dietro un divano, è stato trovato 1 fucile doppietta calibro 12, mai dichiarato. Tutto il materiale d’armamento, appartenente al padre, è stato pertanto sottoposto a sequestro.
“La bravata del ragazzo – spiegano i Carabinieri -, che per vanità aveva pubblicato on-line le foto con le armi illegalmente detenute dal genitore 60enne, incensurato e che percepiva il reddito di cittadinanza, è quindi costata a quest’ultimo la denuncia per ‘detenzione abusiva di armi e munizionamento’ e l’annullamento del beneficio economico”.
L’intervento non si è concluso qui, poiché mentre i militari stavano per lasciare l’edificio insieme all’uomo, venendo accompagnati all’esterno dalla figlia, hanno scorto un locale chiuso da porte a vetri colorate, al quale si poteva accedere dal giardino dello stabile. La ragazza a quel punto, compresi i possibili sviluppi della situazione, con fare nervoso ha subito riferito di aver creato, in quella parte di garage, un bilocale per poter cambiare la residenza così da permettere al padre di percepire il reddito di cittadinanza.
Insospettiti dall’atteggiamento della giovane, una 31enne disoccupata, che aveva altresì iniziato a chiedere con insistenza ai Carabinieri di andare velocemente via, questi ultimi hanno quindi deciso di verificare cosa ci fosse dietro quell’ingresso.
“L’intuito dei militari – si legge ancora nella nota dell’Arma – ha fatto centro, poiché in quella stanza, all’interno di un armadio, hanno trovato 145 grammi circa di marijuana e 8 grammi di cocaina in pietra, nonché un bilancino di precisione, la somma di 140 Euro e anche il cosiddetto ‘libro mastro’, sul quale erano stati annotati gli incassi della vendita dello stupefacente. Anche la droga è stata chiaramente sequestrata”.
Oltre alla denuncia del 60enne, i Carabinieri hanno infatti arrestato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio” anche la ragazza che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata collocata agli arresti domiciliari.
Redazione
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