“Bisogna raggiungere un’intesa con le opposizioni per evitare l’ostruzionismo e il rischio di non approvare il Bilancio e la legge di stabilità entro l’anno”. Lo afferma Salvo Geraci, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana. Una frase sibillina, che al netto della parola “ostruzionismo”, vuol dire che l’Assemblea regionale siciliana rischia di rimanere senza bilancio entro la fine dell’anno. Le opposizioni (M5S, Pd e Sud chiama Nord) sono disposte a collaborare, ma a condizione di “potere eliminare certe criticità contenute nel testo presentato”.
LA LEGA. “Sarebbe un bel segnale – seguita il capogruppo della Lega all’Ars – approvare la legge di stabilità e il bilancio della Regione entro fine anno, come auspicato dal presidente Renato Schifani. Occorre fare tutti i tentativi possibili per raggiungere un’intesa tra maggioranza e opposizione al fine di evitare che l’ostruzionismo ci impedisca di raggiungere il risultato”.
“Abbiamo bisogno – dice ancora – di dare risposte concrete ai siciliani, che non comprenderebbero un rinvio dell’esame della finanziaria. Per questo, da parte di tutti i deputati, serve civismo e responsabilità nell’interesse dei siciliani”.
A stretto giro di posta rispondono all’appello il capogruppo del M5S Antonio De Luca, e nei minuti successivi, con un comunicato congiunto, lo stesso movimento di Conte, assieme agli altri gruppi dell’opposizione presenti all’Ars (Pd e Sud chiama Nord)
LA POSIZIONE DEL M5S. Dice l’esponente dei 5S: “Siamo disposti al dialogo, ma questo testo va molto migliorato: Asu (lavori socialmente utili), laboratori di analisi, lotta alla violenza di genere, lotta alla mafia e crediti incagliati meritano più attenzione”.
E poi ribadisce: “Noi disposti al dialogo col governo, ma il testo della Finanziaria va molto migliorato: troppe le cose che mancano o trattate in maniera inadeguata”.
“L’esercizio provvisorio – dice De Luca – non è stato mai un nostro obiettivo, come qualcuno ha voluto fare intendere. Volevamo e vogliamo solo dare all’assemblea il tempo necessario per esaminare norma per norma per migliorare un testo molto deficitario. Per questo, ad esempio, chiederemo più attenzione per il futuro degli Asu che lavorano nei Beni culturali, nelle Asp e nei Comuni e attualmente inseriti in un unico calderone, di pensare ai medici delle aree di emergenza urgenza e delle zone disagiate, alle famiglie e alle imprese finite nella trappola dei crediti edilizi incagliati, alla lotta alla violenza di genere e alle associazioni antimafia, ai laboratori di analisi che attendono la proroga per potersi consorziare o costituirsi in rete”.
LA POSIZIONE DELL’OPPOSIZIONE CONGIUNTA. In serata le opposizioni hanno redatto un comunicato congiunto per dire che “condividiamo il percorso dei lavori ma le criticità della manovra restano tutte, proveremo a correggerle in aula”. Questo il testo completo della nota: “Sono state giornate complicate, le criticità del bilancio e della finanziaria sono emerse già durante l’esame nelle commissioni. Apprezziamo il calendario dei lavori indicato dalla conferenza dei capigruppo con la mediazione del presidente dell’Ars. Entrando nel merito della manovra, dal lavoro all’agricoltura dalla sanità al diritto allo studio, ci sono norme che contengono risposte inadeguate, proveremo a migliorarle durante l’esame d’aula. Siamo soddisfatti per essere riusciti a parlamentarizzare il percorso facendo prevalere il buon senso e facendo accogliere un calendario dei lavori che, oltre a scongiurare l’esercizio provvisorio, consente alla legge di stabilità di procedere con un percorso sereno, ma senza rinunciare alle prerogative dell’opposizione e ad un sano confronto sui temi e sulle risorse impiegate”. A dirlo i capigruppo delle opposizioni all’Ars, Michele Catanzaro (PD), Antonio De Luca (M5S), Matteo Sciotto (Sud chiama Nord).
Nella foto: l’aula dell’Assemblea regionale siciliana
Redazione
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