“La sindaca di Aci Catena (Catania), Margherita Ferro, ha tradito gli accordi elettorali attraverso cui si era ottenuta la sua elezione con l’apporto del PD locale”. E’ polemica tra la sindaca del Comune etneo e tutto lo stato maggiore del Pd, a cominciare da quello regionale, capeggiato dal segretario Anthony Barbagallo, per passare a quello provinciale rappresentato dalla segretaria provinciale della federazione di Catania, Maria Grazia Leone, per finire alla sezione locale i cui è esponente Paolo Bottino.
“Totalmente incomprensibile la decisione della sindaca – dice il comunicato regionale – di escludere l’assessore del PD. Un gesto che si qualifica da solo”.
“Fidarsi di questa sindaca e della sua gestione – accusa il Pd – è stato evidentemente un errore. Un gesto che non lascia spazio ad ulteriori commenti, evidentemente è ostaggio di correnti e cacicchi soprattutto di quelli che già in finanziaria, con la scusa delle città sorelle, avevano pensato di avviare una squallida campagna acquisti”.
“Francesco Giannetto (l’assessore uscente, ndr.) ha operato bene – concludono – ed è stato apprezzato dalla cittadinanza, a questo punto il PD intraprenderà una strada diversa, lontana da queste ambiguità”.
Nella foto: Margherita ferro, sindaca di Aci Catena (Catania)
Redazione
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