Il sindaco di Belpasso (Catania) Carlo Caputo lancia l’allarme sulla crisi idrica che già – e siamo soltanto all’inizio di febbraio – comincia a riguardare anche il suo comune. Caputo invoca “investimenti urgenti” e, attraverso una nota, informa i cittadini che la situazione, se madre natura non dovesse provvedere, rischia di aggravarsi, con conseguenze imprevedibili per una città che, come l’intero hinterland, non dovrebbe (in teoria) soffrire la sete grazie a quel “serbatoio naturale” che è l’Etna.

Invece la situazione non è assolutamente rosea, se si pensa che, come dice Caputo, “l’acqua è una risorsa essenziale che comincia a scarseggiare in tutte le parti del mondo e non solo nei paesi più caldi”. Il sindaco di Belpasso, poi, da un ragionamento di carattere generale, si sofferma su quello di carattere particolare: “Siamo in pieno inverno – dice – , eppure non c’è neve sul nostro Etna e facciamo i conti con delle temperature quasi primaverili”.

“Di qualche settimana – spiega il sindaco di Belpasso – i report dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia sulla siccità in Sicilia 2023 e sui dati degli invasi del mese di gennaio 2024”.

“Piove poco – seguita Caputo -, le precipitazioni sono scarse, inferiori alla norma del periodo con un deficit di circa 200 millilitri di acqua. I volumi di acqua degli invasi sono in drastico calo. La disponibilità all’interno delle dighe è calata di oltre 16 milioni di metri cubi in 30 giorni, tra novembre e dicembre 2023″.

“Il 45% della Sicilia è attualmente in condizioni di allerta siccità – affonda il primo cittadino belpassese -, secondo l’Osservatorio europeo sulla siccità. Nelle prime settimane di gennaio, nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani, diversi comuni hanno razionato l’acqua”.

Nel catanese la riduzione della “produzione” dell’acqua tocca circa il 30%. L’Osservatorio Distrettuale Permanente sugli utilizzi Idrici (una cabina di regia nata per volontà della presidenza della Regione siciliana, che ha la funzione, fra l’altro, di monitorare le attuali risorse idriche e di individuare altre fonti di approvvigionamento) conferma lo stato di criticità, spiega la nota del Comune.

“Ma soprattutto – incalza Caputo – non dimentichiamo lo spreco di migliaia di metri cubi d’acqua, persi a causa delle cattive condizioni della rete idrica. Si stima che in alcune zone si perda circa il 50% dell’acqua. Tutti segnali di una situazione che deve tenerci in allerta”.

“Lo stress idrico che stiamo vivendo è tangibile ed emergenziale – prosegue il capo della Giunta comunale -, non è più tempo di procrastinare decisioni importanti. Dobbiamo riflettere sul problema (in maniera seria) e fare ognuno di noi la nostra parte. La politica deve agire, ora, subito, non può permettersi errori. Servono urgentemente investimenti sulla rete per evitare che la risorsa idrica, già scarsa, si perda inutilmente. Serve pianificare in maniera lucida le azioni da compiere nei prossimi mesi”.

Nella foto: il sindaco di Belpasso (Catania), Carlo Caputo

Redazione