Tutti per uno, ma non uno per tutti. Dopo Germania e Francia, anche gli agricoltori italiani protestano ‘coralmente’ per rivendicare i propri diritti criticando innanzitutto le politiche agricole europee e i salari bassi, ma la rivolta dei trattori in Italia è acefala. Nessun leader ufficiale li unisce, seppure gli obiettivi siano più o meno gli stessi.
Marcello Guastella, agricoltore siciliano organizzatore della protesta dei trattori a Ragusa, lo ha detto chiaro e tondo: “Non riconosciamo assolutamente alcun leader né nazionale né regionale autoproclamatosi tale nell’attuale protesta dei trattori. La nostra agricoltura é una cosa troppo seria che ha bisogno di tutto tranne che di generali e strumentalizzazioni e non consentiremo a nessuno di rappresentare maldestramente gli agricoltori”.
Dagli ex forconi ai referenti nelle regioni: la geografia dei leader.
Ad ogni modo, il nome che circola più spesso sui media è quello di Danilo Calvani, ex ‘forcone’ e attuale leader del ‘Cra Agricoltori traditi’, in queste ore si sta dando molto da fare per una possibile ‘marcia su Roma’, annunciando peraltro la presenza di un attivista a Sanremo in occasione del Festival. Già ieri diversi trattori si sono posizionati alle porte della Capitale ed entro giovedì si prevede l’arrivo almeno di 1.500 mezzi agricoli. Presidio con trattori anche su via Nomentana con un altro nome della protesta, Salvatore Fais, del movimento Riscatto Agricolo, che tiene a sottolineare “siamo un gruppo autonomo e apolitico”.
Il referente del nucleo bresciano del movimento è Davide Pedrotti, mentre a Cagliari c’è Roberto Congia, referente anche del Movimento pastori sardi, tra gli organizzatori del presidio che continua ad andare avanti da martedì scorso al porto di Cagliari. Altro protagonista con azioni in Veneto è Giorgio Bissoli, anche lui ex Forcone, oggi rappresentante di Azione rurale e del movimento Uniti si Vince, per il quale “la madre di tutte le battaglie è la legge sui costi di produzione”. Ciascuno, insomma, porta avanti le istanze degli agricoltori (e guida i trattori) nel proprio territorio, chissà poi che la Capitale non li riunisca tutti. Intanto, le manifestazioni spontanee vanno avanti lungo tutto lo Stivale: questa mattina le associazioni Liberi Agricoltori di Puglia e Basilicata organizzano una mobilitazione interregionale che si svolgerà tra Matera e Altamura (Bari), con una marcia di trattori verso Bari.
Nella foto: la rivolta dei trattori
Adnkronos
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