Arrestato un ragazzo di 22 anni, residente nel quartiere Villaggio Sant’Agata, a Catania, trovato in possesso di due chili di marijuana ed ora accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E’ solo la punta di un gigantesco iceberg relativo all’ultimo mese, periodo in cui i Carabinieri del capoluogo etneo hanno sequestrato oltre 11 chili di droghe pesanti: cioè oltre un chilo e mezzo di crack, 6 chili di cocaina, 1 chilo di hashish e 2 chili e mezzo di marijuana.
Un mercato detenuto dalla criminalità organizzata che non si ferma mai, che trova sempre nuovi adepti, che, malgrado l’encomiabile attività delle Forze dell’ordine, non si riesce ad arrestare.
Ma andiamo al fatto di oggi. Gli investigatori, a conforto delle loro acquisizioni informative, hanno scorto più volte il giovane in “zone calde” della città, per quanto riguarda allo spaccio di droga, munito di una valigetta “ventiquattrore”, solitamente adoperata da professionisti per riporre documenti vari.
Questo insolito “abbinamento”, in capo ad un giovane con indosso una tuta ginnica, ha quindi insospettito i militari che hanno, perciò, organizzato un dispositivo di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, per verificare da dove provenisse e cosa portasse nella valigetta. Così facendo, i Carabinieri sono riusciti a risalire alla potenziale “base logistica” del ragazzo per la sua attività illecita, una palazzina del Villaggio Sant’Agata.
Pianificati tutti gli aspetti operativi connessi all’intervento, i militari, verso mezzogiorno, hanno deciso che quello fosse il momento giusto per far scattare il blitz.
Diviso il dispositivo in due squadre d’intervento, la prima si è così posizionata in modo da bloccare ogni possibile tentativo di fuga dall’edificio, mentre la seconda è entrata silenziosamente nell’androne e, piano per piano, ha cominciato a ispezionare i locali condominiali, dal sottoscala al sottotetto.
Proprio all’ultimo piano, i Carabinieri si sono infine trovati davanti a due porte, una aperta e una chiusa a chiave, intuendo perciò che proprio quell’ultima soglia potesse nascondere il deposito per la droga.
Messa in sicurezza la soffitta, sorvegliata da alcuni operatori, i militari hanno così fatto irruzione nell’appartamento, dove il ragazzo viveva con i genitori. In prima battuta, durante la perquisizione, sono stati trovati nella sua camera da letto 2 bilancini di precisione, 1 bilancia da cucina, 1 macchinetta per sottovuoto, varie buste di plastica e 580 Euro.
Poi, assieme al giovane, i Carabinieri sono saliti nel vano sottotetto, del quale il ragazzo aveva le chiavi, e là hanno è stata recuperata la valigetta e un trolley, nascosti dietro alcuni mobili in disuso, dove all’interno erano presenti 4 buste di plastica contenenti ognuna più di 500 grammi di marijuana, per un peso complessivo di oltre di 2 chili.
Tutto il materiale e la droga ritrovati sono stati sequestrati, mentre il pusher è stato arrestato quindi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
“Un altro sequestro estremamente rilevante – scrivono i Carabinieri -, che testimonia gli importanti risultati operativi conseguiti dai militari del Comando Provinciale di Catania impegnati giornalmente nel contrasto a una delle principali fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata etnea. L’attuale attività, infatti, si inserisce tra quelle più considerevoli eseguite nell’ultimo mese dall’Arma di Catania”.
Nella foto: la marijuana sequestrata
Redazione
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